Lo yoga è un un valido aiuto per rilassare la mente e sciogliere le tensioni del corpo, ma può anche essere un’ottima cura contro la sbronza, basta saper scegliere le posizioni giuste. L’insegnante di yoga Sydney Vicky Ardunel condivide con il pubblico le sue conoscenze, descrivendo le posizioni che possono aiutare a superare i classici sintomi della sbronza, quali mal di testa, crampi allo stomaco e nausea.
Tra le posizioni yoga più adatte per riprendersi dopo aver passato una serata all’insegna dell’esagerazione c’è quella detta “del cadavere” (Savasana) e il segreto di questa posizione sta nella progressione del rilassamento. Ci si stende supini, si chiudono gli occhi e si rilassa il corpo zona per zona respirando profondamente. Anche la “posizione del bambino” (Balasana) è perfetta per lo scopo, grazie alla sua capacità di stimolare l’addome e favorire il flusso linfatico aiuta a eliminare le tossine. Per realizzarla, basta accovacciarsi sulle gambe e portare la parte superiore del corpo in avanti, con la fronte che tocca il pavimento. “Può anche aiutare ad alleviare il mal di testa” spiega la Ardunel.
Una posizione altrettanto valida e molto semplice da eseguire è detta “twist supino“. Ci si sdraia sulla schiena, con le ginocchia al petto e lentamente, si fanno scivolare le ginocchia prima da un lato e poi dall’altro, tenendo le braccia aperte e le spalle aderenti al pavimento. Ancora più semplice è la posizione detta “gambe sul muro“. Si tratta semplicemente di rimanere sdraiati con le gambe appoggiate al muro per far si che, migliorando il drenaggio delle gambe in questa posizione, aiutiamo il corpo a eliminare le tossine e a curare il mal di testa.
Un’altra posizione ha un nome piuttosto buffo, la “gatto-mucca“: a quattro zampe, si inspira inarcando il ventre e si espira rilassandolo.
Chi si sente pronto a cimentarsi in posizioni un po’ più elaborate, può provare la “posa della ghirlanda” (Malasana): si allargano le gambe in modo che i piedi siano più all’esterno rispetto alle spalle e si piegano le ginocchia (stando attenti a non sollevare i talloni). Spingendo con i gomiti si allargano le ginocchia per allungare cosce e inguine. Si può anche allungare un braccio sul pavimento mentre l’altro viene teso verso il soffitto. In ultimo, la “respirazione diaframmatica” può essere un ottimo rimedio di per il dopo sbronza: respirando profondamene con il diaframma si raggiungerà una migliore ossigenazione del sangue e si rilasserà il sistema nervoso.