Kabir Bedi, attore: biografia e curiosità

Kabir Bedi è un attore indiano che ha iniziato la sua carriera a Bollywood, ha lavorato a Hollywood ed è diventato una vera star in Europa. Ripercorriamo la sua carriera

Kabir Bedi è nato il 16 gennaio 1946 a Lahore, nel Punjab, in India. La famiglia Bedi, molto tollerante in tema di moralità e religione, si è fortemente impegnata nella lotta per l’indipendenza dal dominio coloniale britannico. Il padre, Baba Pyare Lal Singh Bedi, era un autore e filosofo di fede Sikh, mentre la madre, Freda Bedi, inglese nata a Derby, divenne famosa per essere stata la prima donna occidentale a prendere l’ordinazione nel buddismo tibetano. Kabir è andato a scuola al Sherwood College, Nainital, e ha frequentato il St. Stephen’s College di Delhi. In seguito ha iniziato la sua carriera nel teatro indiano e poi è passato a girare film in hindi. Kabir, nel corso della sua vita, ha recitato in oltre 60 film indiani. Nel poema epico storico “Taj Mahal: An Eternal Love Story” (2005), Kabir ha interpretato per esempio l’imperatore Shah Jahan, sotto la guida del regista Akbar Khan. Tra gli altri ruoli da protagonista ricordiamo Raj Khosla nel film “Kacche Dhaage”, Rakesh Roshan in “Khoon Bhari Maang” e Farah Khan nella pellicola “Main Hoon Na”. Bedi ha girato film con famosi attori indiani, quali Hrithik Roshan, Govinda e Akshay Kumar, e ha recitato nel film di Deepa Mehta “Kamagata Maru”, a fianco di Amitabh Bachchan e John Abraham.

Ha avuto anche un ruolo fondamentale nel film Tamil intitolato “Aravaan”, diretto da Vasanthabalan, regista acclamato dalla critica per i suoi precedenti lavori “Angaadi Theru” e “Veyil”. La carriera dell’attore non si è comunque fermata nel suo Paese natio. Kabir Bedi è stato, infatti, uno dei pochi attori che, partito dall’India, ha lavorato a Hollywood ed è diventato una grande star in Europa. Il successo internazionale è arrivato grazie a “Sandokan” (1976), nel quale ha recitato la parte del protagonista, il personaggio del romantico pirata malese uscito dalla penna dello scrittore Emilio Salgari. In realtà, il regista Sergio Sollima, al fine di trovare uno scenario quanto più vicino a quella pensato dall’autore veronese, ha girato il film in Sri Lanka. Frutto di una cooperazione italiana, tedesca e francese, “Sandokan” è rimasto il più grande successo per l’attore indiano. In Italia gli ascolti hanno raggiunto cifre straordinarie e, intorno al film, si è creata una sorta di mercato parallelo, comprensivo di maschere di Carnevale, magliette, merchandising. Bedi, noto per la sua voce profonda, la rara intelligenza e la forte personalità, è tornato ad impersonare il ruolo di Sandokan nella pellicola “Il ritorno di Sandokan” (1996); Fabio Testi ha preso qui il posto di Philippe Leroy nelle vesti di Yanez de Gomera.

Il pubblico americano ha iniziato a conoscere Kabir Bedi all’inizio degli anni Ottanta. L’attore ha prestato il volto al perfido Gobinda nel film di James Bond “Octopussy – Operazione piovra“(1983), a fianco di Roger Moore. Negli USA ha poi recitato in “Belva di guerra”, un film sulla guerra russa in Afghanistan diretto da Kevin Reynolds, in diverse soap opera e in alcune serie TV. Ricordiamo “General Hospital”, “Riptide”, “Dynasty”, “Magnum P.I.”, “La signora in giallo”, “Highlander”, “Hunter” e Supercar. Ha preso parte anche a numerosi episodi di “Beautiful”, il secondo programma televisivo più seguito al mondo, visto da oltre un miliardo di persone in 149 Paesi. In qualità di attore di teatro, nel corso della sua carriera Kabir ha portato in scena sia opere inglesi, quali l’Otello di Shakespeare, che storiche indiane e ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo. Negli ultimi anni, Bedi ha partecipato a numerosi programmi della TV italiana. Ha preso parte alla seconda edizione de “L’isola dei famosi” (2004) ed è arrivato secondo, dietro al modello Sergio Múñiz. Ha recitato nel film di Marco Ponti “A/R Andata + Ritorno” (2004), pellicola vincitrice del prestigioso David di Donatello, e nella fiction “Un Medico in Famiglia” (2007). Sempre nel 2007 ha lavorato a Rai Radio 2 per la trasmissione “Chat”.

Kabir Bedi è un assiduo collaboratore di pubblicazioni indiane, tra cui il Times of India e Tehelka sulle questioni politiche e sociali che colpiscono il Paese. Dibatte tuttora su tali temi anche sulla televisione nazionale indiana. Per quanto attiene la sua vita privata, Kabir Bedi è stato sposato quattro volte (con Protima Bedi, Susan Humphreys, Nikki Vijaykar e Parveen Dusanj) e ha avuto tre figli, Pooja, Siddharth e Adam. Siddharth, studente al Carnegie Mellon University negli Stati Uniti, ha avuto una lunga storia di schizofrenia e si è suicidato nel 1997, all’età di 26. Pooja è una giornalista, mentre Adam è un modello di fama internazionale. Kabir è un fermo sostenitore della lotta anti-governativa in Myanmar ed è diventato ambasciatore ufficiale della Burma Campaign UK. È anche il Brand Ambassador per il Rotary International South Asia per il loro programma d’insegnamento e la Total Literacy Mission in India e nell’Asia meridionale. Con decreto del Presidente della Repubblica Italiana del 2 giugno 2010, Kabir Bedi è stato ufficialmente nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Kabir è membro votante dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, guida una società cinematografica di film indiani e internazionali, e vive sulla spiaggia di Juhu, Mumbai.