Le emozioni umane sono una questione alquanto complicata, ma spesso siamo colpevoli di semplificarle eccessivamente. Se vi è mai capitato di ricevere un commento tipo “Metti da parte l’arrabbiatura e sii felice” o “Cerca di non preoccuparti” ben intenzionato ma fuorviante, capirete benissimo a cosa mi sto riferendo. Spesso, infatti, quando parliamo e pensiamo alle emozioni, e in particolare alla felicità, non sappiamo bene che termini usare. Non è infatti qualcosa di univoco che ci viene insegnato; bensì qualcosa che proviamo, che impariamo a conoscere pian piano, che ha diversi significati per ognuno di noi.
Per esempio, vi siete mai chiesti cos’è davvero la felicità? Se volessimo cercare la sua definizione sul dizionario, troveremmo scritto che felicità è lo stato di chi è sereno, una condizione di appagamento, in cui i propri desideri sono soddisfatti.
Siamo così abituati a pensare che la felicità sia qualcosa di effimero, che dura solo un momento, ma se non fosse così? Esiste una ricetta segreta per essere felici? Molti diranno che probabilmente no. Ma secondo i ricercatori dell’Università della California a Berkeley, è effettivamente possibile mettere in pratica alcune tecniche per per incanalare i propri sentimenti in un’esperienza positiva. In altre parole, si può imparare a essere felici.
Scienziati comportamentali e psicologi hanno passato molto tempo a studiare cosa ci rende felici (e cosa no). È così che hanno scoperto che essere felici è (anche) una questione di DNA: il 60% della felicità è infatti determinato dai nostri geni e dall’ambiente. Ma neuroscienziati di tutto il mondo stanno studiando metodologie e tecniche per allenare il cervello ad aumentare la capacità di reagire agli eventi quotidiani con ottimismo e positività. Loro stessi affermano che il restante 40% dipende dal modo in cui affrontiamo gli eventi: se definiamo positivo o negativo, piacevole o sgradevole, ciò che ci sta accadendo. Quindi, anche se una parte della nostra felicità è fuori dal nostro controllo, è importante ricordare che non si tratta di qualcosa che accade e basta, poiché spesso viene dall’interno. Tutti vogliono essere felici e tutti hanno il potere di apportare piccoli cambiamenti nel loro comportamento, nell’ambiente circostante e nelle loro relazioni per prepararsi a una vita con un sorriso a trentadue denti.
Secondo il gruppo di ricercatori della Berkeley University, la capacità delle persone di ottenere il massimo dalle esperienze positive può infatti essere rafforzata attraverso la formazione. Proprio come quella che facciamo a scuola. In questo caso, imparare a essere felici significa imparare ad assaporare le esperienze positive per viverle in modo più intenso. L’idea di base è che imparando a impegnarsi in esperienze più positive, si sviluppa un maggiore senso di resilienza e autostima. Questi sentimenti aiutano a creare una sorta di spirale in cui i bei momenti portano alla felicità, e la felicità di conseguenza porta altri bei momenti e così via.
I ricercatori americani hanno infine evidenziato alcune semplici modifiche comportamentali, o cambiamenti nel modo di pensare, che potrebbero aiutarci a diventare più felici o, perloméno, a migliorare il nostro senso di benessere.
Indice
Passate del tempo di qualità con amici o famiglia
Ritagliate del tempo dalla vostra routine quotidiana per passare anche solo un’oretta in compagnia delle persone che più vi fanno stare bene. La solitudine è dannosa tanto quanto fumare 15 sigarette al giorno. Il consiglio degli esperti allora è quello di connettersi con gli altri, anche nei modi più semplici. Chiamate un’amica con cui non parlate da un po’. O semplicemente chiacchierate con vostra sorella. Il semplice atto di passare del tempo di qualità con amici o famiglia migliorerà il vostro umore più di quanto pensiate.
Apprezzate i bei momenti
Tantissimi studi e ricerche hanno dimostrato che le persone riconoscenti sono più felici. Ecco allora che gli esperti consigliano di tenere un gratitude journal, cioè una specie di diario in cui scrivere ogni giorno cose per cui siamo grati. Apprezzare quotidianamente i bei momenti della vita creerà in voi uno stato d’animo positivo e un certo senso di ottimismo per il futuro.
Cercate la felicità dentro di voi, non fuori
Ricordatevi che le circostanze esterne non contano tanto quanto pensate. Certo, è facile finire col credere che un fattore esterno – come un voto a scuola o cambiamento nelle nostre relazioni sentimentali – possa influenzare la nostra felicità. In parte è così. Ma ricordatevi, come abbiamo detto, che per imparare davvero a essere felici dobbiamo fare tesoro di tutte le esperienze e rendersi conto che probabilmente le cose vanno bene così come sono.
Come imparare a essere felici: facciamo il punto della situazione
Inutile dire che nessuna ricerca, nessuno studio, funziona davvero come una bacchetta magica in grado di bilanciare le nostre emozioni in tempi così difficili. Tuttavia, è bene riflettere sui concetti chiave di quanto detto fino a qui, e soprattutto cercare di imparare nuovi modi di vivere i bei momenti della tua vita.