Eugenia Dubinova, la modella ucraina che ha scelto di restare a Kiev

Eugenia Dubinova è una bellissima modella di appena 25 anni che ha deciso di restare in Ucraina per aiutare il suo popolo

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Redazione

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Pubblicato: 12 Marzo 2022 13:04

Probabilmente il suo nome risulta sconosciuto ai più, eppure Eugenia Dubinova è una bellissima modella ucraina originaria di Kiev. Dietro i suoi grandi occhi intensi e profondi si cela un coraggio da leoni, quello di una giovanissima ragazza di appena 25 anni che ha deciso di restare nel suo Paese nonostante tutto. E dalle luci delle passerelle oggi Eugenia si fa testimone della guerra, ma anche della resilienza e della forza di un popolo che non vuole cedere all’orrore e alla sconfitta.

Eugenia Dubinova, il coraggio di una giovane modella

Come tante ragazze della sua età, Eugenia Dubinova è cresciuta con il sogno delle grandi passerelle internazionali. Obiettivo che è riuscita a raggiungere, lasciando la sua Kiev e diventando una giovane giramondo che i grandi brand hanno accolto a braccia aperte. Lunghi capelli castani, sguardo intenso e tutta la bellezza della terra che le ha dato i natali l’hanno portata in ultimo alla Fashion Week di New York, conclusasi da poco. Dopodiché con grande amore e coraggio ha preso una decisione che le fa onore.

Non ha perso neanche un minuto di tempo Eugenia, che ha deciso di tornare a casa nel momento più difficile, quando la guerra ha bussato alle porte dell’Ucraina come un ospite indesiderato e pronto a prendersi tutto. Adesso vive in un rifugio antiaereo nella capitale e cerca di raccontare ciò che sta accadendo attraverso il suo canale Instagram. La sua è una missione, un impegno verso la sua famiglia e il suo popolo, come ha raccontato a Vogue: “Sono nata e cresciuta a Kiev e vivo ancora qui. Ho iniziato a fare la modella a 16 anni. Lavorando nella moda, voglio che la gente sappia cosa sta succedendo in Ucraina. Come modella, mi piacerebbe vedere più fashion media e stilisti attivi in tal senso. Molte persone stanno mostrando solidarietà in tutto il mondo, ma alcuni designer non lo stanno facendo”.

Eugenia ha le idee chiare e, nonostante le difficoltà, sta cercando di dare il proprio contributo a una “situazione che ora non è solo un nostro problema”. All’inizio la paura è stata tanta, soprattutto per i genitori che non vedeva da tempo e con cui ha rischiato di perdere qualsiasi contatto.

Il grande cuore del popolo ucraino

La giovane modella ucraina ha raccontato a Vogue con una sincerità disarmante ciò che sta accadendo al suo popolo. Il suono delle sirene, la corsa nei rifugi, i momenti di paura e smarrimento di chi non sa cosa riserverà il futuro. Ma sia lei che il fidanzato Eugene, così come i loro amici più cari non si sono mai persi d’animo e hanno deciso di restare a Kiev per essere parte attiva di una guerra che non hanno intenzione di perdere.

In questi giovani ragazzi c’è tutto il coraggio del popolo ucraino, lo stesso che rende Eugenia profondamente orgogliosa di quella che chiama a gran voce “casa”: “Terminato il coprifuoco, le persone hanno iniziato a fare volontariato in tutto il Paese – ha raccontato -. Mi ha fatto sentire più al sicuro. Le persone nei rifugi antiaerei non erano solo sedute lì e in preda al panico: stanno iniziando ad aiutare tutti in Ucraina, facendo volontariato e consegnando cibo all’esercito. Questo ci rende più uniti. Un uomo stava prendendo bombe a mani nude e le lanciava in modo che scoppiassero da qualche altra parte [lontano dalle persone]. La gente si limitava a fermare i carri armati con le armi, senza combattere. Questa è la cultura ucraina. Non hanno paura. Hanno un cuore e sanno come reagire in questa situazione”.

Eugenia Dubinova, la speranza per il futuro dell’Ucraina

Eugenia ha soltanto un grande sogno: che tutto finisca presto, che lei e la sua gente possano tornare a vivere normalmente, proprio come facevano fino allo scorso febbraio. “Voglio vivere con la mia famiglia nella nostra terra – ha detto -. Presto finirà e potremo goderci il sole e il cielo e camminare liberi per le strade senza paura di essere uccisi”.

Un messaggio di speranza per il futuro dell’Ucraina, con la consapevolezza che potrebbe accadere di tutto ma anche con la certezza che lei ha deciso da che parte stare: “Non so cosa accadrà domani. Forse useranno qualcosa di più aggressivo nei nostri confronti. Ma sento che abbiamo abbastanza potere da tutto il mondo, che possiamo uccidere questa aggressione. Oggi so che rimarrò fino alla fine. Questo è il mio Paese e non voglio perderlo, anche se questi sono tempi davvero difficili. È mia responsabilità difendere il mio Paese. Ti abitui ai bombardamenti e sai quando correre, ma devi trovare una filosofia. Vuoi scappare o rimarrai per difendere?”.