Nel centenario della nascita di Andrea Camilleri, la voce che più di ogni altra ha saputo raccontare la Sicilia e l’Italia, urge più che mai la necessità di riscoprirlo o, per alcuni, di leggerne le opere per la prima volta. Non esistono libri giusti o libri sbagliati dai quali cominciare: ogni scritto è un pezzo del puzzle che ha costituito la sua identità letteraria. Scegliere solo dieci libri dalla sua sterminata produzione non è impresa facile. Memoria personale, indagine storica, impegno civile e invenzione narrativa si mischiano nelle sue opere, offrendo un quadro complesso.
I 10 libri di Andrea Camilleri da leggere
10 libri per creare un percorso ragionato e rappresentativo dell’opera e del genio di Andrea Camilleri, ci sono i gialli che hanno reso immortale il commissario Montalbano, i romanzi storici che mettono a nudo le contraddizioni del potere, i testi più sperimentali nella forma, fino alle opere autobiografiche e quelle dedicate alle donne. Dieci letture che, insieme, restituiscono, almeno in parte, il ritratto sfaccettato di un autore capace di parlare al cuore e all’intelligenza delle lettrici e dei lettori di ogni generazione.
Una precisazione è d’obbligo, dieci libri non bastano a contenere la grandezza di Andrea Camilleri, ma possono accompagnare lettrici e lettori in un viaggio attraverso i suoi mondi: la Sicilia reale e quella immaginata, i giochi di potere e le fragilità umane, la leggerezza dell’ironia e il peso della memoria. Un secolo dopo la sua nascita, la sua voce resta intatta: calda, ironica, profondamente umana.
La forma dell’acqua
Libro del 1994, segna l’origine del celebre commissario Montalbano ed è già esempio tangibile della capacità dello scrittore di unire giallo, ironia, vissuto sociale e magia di una Sicilia mai così vivida. Sicuramente un ottimo punto di partenza.
Il birrario di Preston
Nel libro il fatto vero, conosciuto dalla celebre Inchiesta sulle condizioni della Sicilia del 1875-76, segue il susseguirsi di delitti e intrighi seguiti alla incomprensibile determinazione del prefetto di Caltanissetta, il toscano Bortuzzi, di inaugurare il teatro di Caltanissetta con una sconosciuta opera lirica. Si tratta di un’opera innovativa e corale, un romanzo che mostra la vena più sperimentale di Camilleri unendo salti temporali e più voci.
La concessione del telefono
Un piccolo testo dal grande potere ironico, capace di raccontare l’assurdità della burocrazia italiana con una leggerezza teatrale.
Il re di Girgenti
Un romanzo storico epico, scritto in un siciliano arcaico, che fonde mito e memoria popolare. Il protagonista diventa “re” nel mito e nella storia… Una lettura tutta da scoprire.
Un filo di fumo
Tra i primi romanzi di Camilleri, dove già emergono stile, lingua e attenzione alle dinamiche sociali che lo rendono unico. Breve ma memorabile: già si riconoscono la sua voce e lo stile, con quel glossario che racconta il suo amore per la parola siciliana.
Il diavolo, certamente
33 racconti in cui vizi, ironia e un pizzico di soprannaturale si mescolano, lasciando intravedere il lato più scanzonato e sagace di Camilleri. Non manca però una profonda riflessione morale.
Noli me tangere
Un testo che racconta la sparizione di Laura, donna complessa, amata e misteriosa. Un giallo intimo, specchio della fragilità umana, in grado di restituire la sensibilità dell’autore verso il mondo femminile.
La scomparsa di Patò
Si tratta di un romanzo originale nel suo formato a dossier, poetico e giocato sul confine tra realtà e finzione, ricco di stile e malinconia narrativa.
Donne
Donne è un’opera autobiografica in cui lo scrittore raccoglie e racconta, attraverso una serie di racconti, figure femminili significative della sua vita, della letteratura, della storia e della mitologia. È un omaggio all’universo femminile, esplorato con sensualità, ammirazione e rispetto, e presenta ritratti di donne fiere, misteriose, soavi e scandalose, come la Sicilia stessa, che hanno segnato il suo percorso da uomo e poi da scrittore
Esercizi di memoria
Lo scrittore, ormai novantenne, ripercorre la propria vita attraverso ricordi e aneddoti, offrendo uno squarcio sulla sua gioventù e su un’Italia del secolo scorso.