Zoom Face, perché non sopportiamo più i difetti del volto. Parla il dr. Santanchè

Il dottor Paolo Santanchè, uno dei più importanti chirurghi plastici estetici, ci spiega il boom degli interventi al volto. E smonta la tesi di Linda Evangelista

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Il dottor Paolo Santanchè, uno dei più importanti chirurghi plastici estetici italiani di fama internazionale, fa chiarezza sull’effetto Zoom Face, spiegandoci perché con il lockdown e il conseguente intensificarsi di video-chiamate e video-conferenze, è aumentata la richiesta di interventi estetici sul volto. E torna sul caso Linda Evangelista, l’ex top model che ha dichiarato di essere stata sfigurata dai trattamenti estetici.

Ci spiega  che cos’è il fenomeno “Zoom Face” e quali sono “i difetti” che più frequentemente le persone chiedono di eliminare?
Soprattutto con il lockdown, si sono diffuse le video-conferenze e le video-chiamate, di conseguenza sempre più spesso le persone si guardano dentro il monitor del computer. Ora, quando ci si guarda attraverso lo specchio, scatta un singolare meccanismo mentale per cui non vediamo un’immagine reale, ma un’immagine che il cervello in qualche modo rielabora. Contrariamente, quando vediamo la nostra immagine in fotografia o in video, la vediamo in maniera molto più oggettiva. Per cui quei difetti che non cogliamo allo specchio, li notiamo al monitor. E siccome li vediamo noi, pensiamo che saltino all’occhio anche ai nostri interlocutori, creando così una sorta di disagio. Da qui la richiesta di interventi estetici che ovviamente riguardano il viso.

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