Trattamenti estetici sempre più diffusi tra gli adolescenti: parla il Dr Santanchè

Boom di ritocchini e trattamenti estetici tra i giovanissimi, il Dottor Paolo Santanchè ci aiuta a capire la causa di questo fenomeno e la sua pericolosità

Foto di Federica Cislaghi

Federica Cislaghi

Royal e Lifestyle Specialist

Dopo il dottorato in filosofia, decide di fare della scrittura una professione. Si specializza così nel raccontare la cronaca rosa, i vizi e le virtù dei Reali, i segreti del mondo dello spettacolo e della televisione.

Aumentano le richieste di trattamenti estetici tra i giovanissimi. Labbra e zigomi ritoccati già a 14 anni o poco più. Un fenomeno in crescita, causato da una visione distorta della realtà dove le immagini filtrate e artificiali prendono il posto di quelle vere. Senza contare la facilità con cui sono reperibili filler e tossina botulinica.

Il dottor Paolo Santanchè, uno dei più importanti chirurghi plastici estetici italiani di fama internazionale, ci spiega le ragioni che portano i giovanissimi a volersi ritoccare, senza che ci sia una oggettiva necessità, e le conseguenze di questa scelta.

Perché sempre più adolescenti si sottopongono a trattamenti estetici o a interventi di chirurgia estetica?
Innanzitutto bisogna distinguere tra medicina estetica e trattamenti estetici, quali filler, botulino ecc. I giovani si sottopongono oggi allo stesso modo che in passato a interventi estetici quando ci sono dei problemi, pensiamo alle orecchie a sventola o alla gobba del naso. Invece adesso assistiamo a un aumento esagerato e senza senso nell’utilizzo di filler e tossina botulinica tra i minorenni. Questo fenomeno è dovuto senz’altro al fatto che i giovanissimi si confrontano continuamente con la loro immagine sul web, ritoccata da filtri che restituiscono volti completamente snaturati, non reali, facendo perdere loro la propria identità reale. Queste immagini artificiali, alterate dai filtri, spingono quindi i ragazzi a sottoporsi a trattamenti che sono senza senso alla loro età, come il filler per le rughe naso labiali.

Ci può spiegare meglio questo fenomeno?
In genere, di noi stessi abbiamo un’immagine diversa rispetto a quella reale. Per rendere chiaro il concetto, di solito faccio questo esempio: pensiamo alla nostra voce registrata, la sentiamo molto diversa rispetto a quella che crediamo essere la nostra vera voce. Lo stesso avviene per la nostra immagine, questo perché il cervello “si permette” di rielaborarla. Così, può essere che non percepiamo difetti macroscopici, ma ci disturbano piccoli dettagli. In altri termini, non abbiamo un’immagine obiettiva di noi stessi.
Se a ciò, aggiungiamo la confusione dovuta a filtri e rielaborazioni artificiali del nostro volto, ecco spiegate le richieste spesso insensate di ritocchi coi filler e tossina botulinica. Dunque, non sempre il paziente fa richieste che hanno un riscontro oggettivo. Pensiamo alle labbra, non è che più sono grosse, più sono belle. Al contrario, le labbra hanno un’armonia e delle proporzioni che sono estremamente complesse. Se non le si rispetta, si hanno dei risultati non naturali. Eppure, molte giovani ragazze se le gonfiano.

Paolo Santanchè
Fonte: Ufficio stampa - Dr. Santanchè
Il Dottor Paolo Santanchè

Che impatto ha questo fenomeno sulla medicina e i trattamenti estetici?
Se i giovani fanno richieste senza senso, ci sono medici purtroppo che li assecondano, è questo il problema. E nella maggior parte dei casi è solo per una questione economica. Risultato? Si vedono delle 17enni col viso ritoccato dove non ce n’è bisogno. Filler e tossina botulinica sono strumenti estremamente validi della medicina estetica, ma vanno utilizzati correttamente, con estrema perizia e precisione, ci deve essere l’indicazione precisa e la somministrazione precisa.
Un’altra cosa da sottolineare e per cui non trovo una spiegazione è che il filler, che è un presidio medico e dovrebbe essere utilizzato esclusivamente dal medico, sia venduto in farmacia, per cui i ragazzi hanno facile accesso ad esso e possono persino farselo da solo.

I genitori come si comportano di fronte a queste richieste dei figli? E il medico come può supportarli?
È una situazione complessa, anche dal punto di vista sociale ed educativo. Il problema non sta nel filler o nel botulino, che sono riassorbibili e non fanno un grande danno, ma nella testa degli adolescenti che sembrano distaccati dalla realtà vera. Ci troviamo di fronte a un fenomeno di costume che personalmente non approvo. Sono sempre stato convinto della valenza terapeutica della chirurgia estetica, si tratta di aiutare a risolvere un problema che crea disagio, anche psicologico, determinato per esempio da un seno troppo piccolo o troppo grande, da un naso storto. Ben diversa però è la richiesta di trattamenti che non hanno senso perché dettati da una visione distorta della realtà. Per quanto mi riguarda, non ho mai fatto né faccio trattamenti, quando ritengo che non servano.