Naturopatia e Sport: benessere, performance ed equilibrio psicofisico, il libro scritto a quattro mani da Marina Denegri, giornalista sportiva, e da Giusi Baldoni, naturopata. Una lettura innovativa che propone un approccio olistico alla pratica sportiva, fondendo scienza del movimento e saggezza naturale.
Denegri e Baldoni ci hanno spiegato che cos’è il metodo olistico, quali sono i benefici durati che si ottengono su corpo e mente e cosa offre il loro libro.
Partiamo dal vostro libro, Naturopatia e sport: che cosa significa un approccio olistico alla pratica sportiva?
Marina Denegri: Siamo abituati a misurare tutto in prestazione—forza, velocità, tempi—come se l’atleta fosse una macchina. La naturopatia sposta il focus sull’equilibrio: corpo, mente ed energia devono dialogare. L’individuo, l’essere umano non viene più considerato come una macchina da prestazione, ma nella sua interezza. Quindi entra in campo il cosiddetto triangolo della salute, che include corpo, mente ed energia, ossia la parte biochimica, il fattore proprio fisiologico, la mente, l’approccio mentale, e il campo elettromagnetico. E soltanto quando questi tre fattori sono in armonia, si può puntare a un benessere vero e duraturo. Quindi quando lo sport e la naturopatia vanno a incontrarsi, nasce il concetto di sport consapevole che punta sì alla vittoria, ma non soltanto alla vittoria, perché punta anche e soprattutto ad armonizzare l’individuo con se stesso e verso l’ambiente che lo circonda.
Quanto la mente influisce sul corpo e viceversa?
Marina Denegri: Moltissimo: ansia, cali di concentrazione o stress incidono sulla performance quanto un allenamento inadeguato. Ho visto che si cerca di introdurre anche delle tecniche che possano migliorare dal punto di vista mentale per ottenere la prestazione e l’armonia.
Giusi Baldoni: Noi siamo abituati come società a espandere tantissimo il nostro campo mentale, infatti siamo sempre sotto stress, sotto continua tensione, dobbiamo sempre correre verso un obiettivo.
Col nostro libro proponiamo pratiche per ridurne l’eccesso e tornare all’essenza, superando i limiti per gradi. Ricordiamo anche il ruolo del cuore e della gestione emotiva: riportare equilibrio emozioni–pensiero cambia la resa sportiva e la qualità di vita. La gestione emotiva è molto difficile durante la giornata, ma dobbiamo guardare alle piccole cose e metterle nel cassetto.
Consigli pratici per chi non è sportivo ma vuole adottare un approccio olistico?
Marina Denegri: Partire da strumenti semplici: tecniche di respirazione, meditazione, e un nuovo contatto con la natura.

Giusi Baldone: Dobbiamo imparare a conoscere tutto ciò che ci circonda e tutti gli effetti che tutte le cose possono avere. Nel libro affianchiamo fitoterapia a elementi quotidiani come colori, musica e frequenze: piccoli cambi che modificano il modo in cui viviamo il movimento e la giornata.
Il luogo in cui ci si allena conta? Correre nel bosco è diverso dal tapis roulant?
Giusi Baldoni: Sì. Noi diamo tanta attenzione alla respirazione, perché il respiro è ciò che introduce dentro di noi tutto ciò che prendiamo dall’esterno e l’espirazione è tutto ciò che invece noi doniamo al mondo. Quindi è un ciclo importante cui tenere conto, perciò fare attività in natura è importantissimo e poi dobbiamo tener conto del senso della vista e i benefici che procura il verde della natura. I colori ci introducono a delle frequenze migliori e sul piano tecnico aiutano a sciogliere micro-traumi e contrazioni emozionali che si fissano nella muscolatura.
Per quanto riguarda l’alimentazione, quanto conta e verso quale regime alimentare orientarsi?
Marina Denegri: L’alimentazione va incidere sia sul corpo che sulla mente. Le proteine, i grassi, i carboidrati vanno a costituire i tessuti, abbiamo le fibre che vanno a regolare il sistema intestinale. L’acqua è importantissima e anche quando beviamo, prima e dopo l’allenamento. Una dieta non equilibrata pesa sia sul sistema nervoso sia su quello mentale.
È complesso adottare questo approccio?
Giusi Baldoni: È più semplice di quanto sembri: all’inizio è “nuovo”, ma quando arrivano i benefici—più serenità, progressi percepiti nel corpo—diventa naturale proseguire.
Oltre al testo offrite anche materiali di supporto, giusto?
Marina Denegri. Sì: due meditazioni guidate accessibili via QR Code e due video che mostrano l’importanza dei punti energetici, per rendere immediati concetti che su carta potrebbero restare astratti.
Giusi Baldoni: Parliamo di punti lungo i meridiani della medicina cinese: con la pressione mirata “rimettiamo in moto” l’energia. La chiave è l’attenzione: l’energia segue dove portiamo il focus; nei materiali spieghiamo come farlo in pratica.
Esistono discipline “più adatte” a un approccio olistico o vale per ogni sport?
Giusi Baldoni: Vale per tutti: dipende dalla soggettività della persona, anche una semplice passeggiata può diventare pratica consapevole.
Marina Denegri: Qualsiasi movimento può esserlo, se vissuto con consapevolezza.
Perché avete scelto di scrivere questo libro insieme?
Marina Denegri: Abbiamo unito competenze diverse—io giornalista sportiva, Giusi naturopata con oltre vent’anni di esperienza—e una visione comune del benessere. Veniamo da mondi e pratiche differenti, ma abbiamo costruito un ponte tra sport e naturopatia.
Ci sarà un seguito?
Marina Denegri: Chissà. Questo è un “manuale da comodino”: ogni capitolo potrebbe aprire un grande approfondimento.
Giusi Baldoni: Infatti: abbiamo toccato tutti i temi del “triangolo della salute”; le diete, ad esempio, non sono prescrittive perché ogni persona deve ascoltare la propria.