Il freddo, il naso rosso, il ghiaccio per strada e le giornate sempre più brevi: le frasi inverno divertenti ci aiutano a cogliere il lato migliore di una stagione che, al contrario, potrebbe risultare disagevole.
DiLei ha raccolto gli aforismi e le citazioni più divertenti e scherzose sull’inverno, il freddo e il gelo, per ridere anche quando fuori nevica e la temperatura è sotto zero.
Indice
Frasi inverno divertenti
Le frasi inverno divertenti ci portano nel cuore del lato comico di una stagione fatta di giornate brevi e nevicate. Citazioni e aforismi anonimi e di autori importanti che ci svelano come si possa trovare qualcosa di divertente anche quando la macchina non parte per il freddo e si battono i denti perché la temperatura è troppo bassa.
- Se siamo tutti d’accordo passerei subito all’estate. (Anonimo)
- Arriverà il caldo torrido e vi pentirete di aver maledetto l’inverno. (Anonimo)
- Mi piacciono queste giornate invernali fredde e grigie. Giorni come questi ti permettono di assaporare il cattivo umore. (Bill Watterson)
- Faceva così freddo che ho visto un politico con le mani nelle sue tasche. (Henny Youngman)
- È iniziata ufficialmente la stagione della cioccolata calda, del pigiama sul termosifone e delle serate passate sotto il plaid… (Anonimo)
- La vita è fatta di scelte. Una delle più difficili è abbandonare il piumone la mattina. (Anonimo)
- Non importa quanto fa freddo… io la mattina devo aprire tutto. (Anonimo)
- Svegliatemi quando sarà estate. (Anonimo)
- Il problema degli sport invernali è che generalmente si svolgono in inverno. (Dave Barry)
- È impossibile, almeno per me, essere poetico quando fa freddo. (George Eliot)
- Non esiste il brutto tempo, ma solo abbigliamento sbagliato. (Ranulph Fiennes)
- Fa così freddo che sul balcone al posto della piantina di menta ci ho trovato un mojito. (Anonimo)
- “Hai freddo?”. “No, sono in modalità vibrazione”. (Anonimo)
- Se fosse per me, cancellerei gennaio dal calendario e vi aggiungerei un luglio in più. (Roald Dahl)
- Dicembre è il mese più duro dell’anno. Gli altri sono luglio, gennaio, settembre, aprile, novembre, maggio, marzo, giugno, ottobre, agosto e febbraio. (Mark Twain)
- Maglione: indumento indossato dal bambino quando sua madre sente freddo. (Ambrose Bierce)
- I nasi sono rossi. Le dita sono blu. Io sono stanco dell’inverno. E tu? (Anonimo)
- Mancano 249 giorni a Ferragosto. (Anonimo)
- Quando ero giovane, amavo l’estate e odiavo l’inverno. Da grande amavo l’inverno e odiavo l’estate. Ora che sono ancora più vecchio e più saggio, odio sia l’estate che l’inverno. (Jarod Kintz)
- Volevo solo dire una cosa all’estate: mi manchi. (Anonimo)
- Se lamentarsi del freddo fosse uno sport olimpico, sarei medaglia d’oro. (Anonimo)
- Non ne posso più del freddo. Non vedo l’ora di poter tornare a lamentarmi del caldo! (Anonimo)
Frasi divertenti sul freddo
Anche il freddo può essere…divertente! Se l’estate è una stagione molto amata, anche l’inverno ha i suoi lati positivi, basta cercarli e trovarli grazie agli aforismi e alle citazioni di autori famosi.
- Un po’ di misericordia rende il mondo meno freddo e più giusto. (Papa Francesco)
- A che serve il calore dell’estate, senza il freddo dell’inverno a dare dolcezza. (John Steinbeck)
- Non esiste il brutto tempo, ma solo persone non abbastanza forti. (Bill Bowerman)
- L’amore tiene fuori il freddo meglio di un mantello. (Henry Wadsworth Longfellow)
- Chiudi la porta, non per far entrare il freddo, ma per lasciare uscire l’intimità. (Mark Twain)
- Per apprezzare la bellezza di un fiocco di neve è necessario resistere al freddo. (Aristotele)
- Una parola gentile può scaldare tre mesi d’inverno. (Proverbio giapponese)
- Niente brucia come il freddo. (George R.R.)
- L’estate è quel momento in cui fa troppo caldo per fare quelle cose per cui faceva troppo freddo d’inverno. (Mark Twain)
- La carriera è una cosa meravigliosa, ma non puoi abbracciala di notte quando fa freddo. (Marilyn Monroe)
Poesie sull’inverno
Romantiche, suggestive, ma anche allegre: sono le poesie sull’inverno che ci portano nel cuore di una stagione che ha ispirato (e continua a ispirare) tantissimi autori, poeti e intellettuali.
- Come la semente anche la mia anima ha bisogno del dissodamento nascosto di questa stagione. (Giuseppe Ungheretti, Inverno)
- Ma ci fu dunque un giorno su questa, terra il sole? Ci fùr rose e viole, luce, sorriso, ardor? Ma ci fu dunque un giorno, la dolce giovinezza, la gloria e la bellezza fede, virtude, amor? Ciò forse avvenne ai tempi d’Omero e di Valmichi, ma quei son tempi antichi, il sole or non è più. E questa ov’io m’avvolgo nebbia di verno immondo è cenere d’un mondo che forse un giorno fu. (Giosuè Carducci, Invernale)
- Il tempo dapprincipio fu bello, calmo. Schiamazzavano i tordi, e nelle paludi qualcosa di vivo faceva un brusio, come se soffiasse in una bottiglia vuota. Passò a volo una beccaccia nell’aria con allegri rimbombi. Ma quando nel bosco si fece buio e soffiò da oriente un vento freddo e penetrante, tutto tacque. Sulle pozzanghere si allungarono degli aghetti di ghiaccio. Il bosco divenne squallido, solitario. Si sentì l’odore dell’inverno. (Anton Čechov, L’odore dell’inverno)
- No, non voglio baciarti in una giornata di sole. Non voglio che sia estate. Non voglio che sia in mezzo alla folla. Vorrei baciarti in una di queste sere d’inverno, quando il sole scolora nel grigio e nel freddo; quando sarà più facile trovare, insieme, l’alba dentro l’imbrunire. (Pablo Neruda, E ti bacio la bocca bagnata di crepuscolo)
- Fili neri di pioppi, fili neri di nubi sul cielo rosso e questa prima erba libera dalla neve
chiara che fa pensare alla primavera e guardare se ad una svolta nascono le primule. Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri, la nebbia addormenta i fossati, un lento pallore devasta i dolori del cielo. Scende la notte, nessun fiore è nato è inverno, anima, è inverno. (Antonia Pozzi, Inverno) - Languore d’inverno: nel mondo di un solo colore il suono del vento. (Matsuo Bashō, Haiku)
- C’è un certo taglio di luce, i pomeriggi invernali che opprime, come la gravità di armonie da cattedrale ferita celestiale, ci procura non troviamo cicatrice, ma una differenza interna, dove stanno i significati. (Emily Dickinson, C’è un certo taglio di luce)
- Un albero secco fuori dalla mia finestra solitario leva nel cielo freddo i suoi rami bruni. Il vento sabbioso la neve e il gelo non possono ferirlo. Ogni giorno quell’albero mi dà pensieri di gioia,
da quei rami secchi indovino il verde a venire. (Wang Ya-Ping, Albero secco) - Filastrocca del primo gelo. Gela la neve caduta dal cielo, gela l’acqua del rubinetto, gela il fiore nel suo vasetto, gela la corda del cavallo, gela la statua sul piedistallo. (Gianni Rodari, Filastrocca del primo gelo)
- Come pesa la neve su questi rami come pesano gli anni sulle spalle che ami. L’inverno è la stagione più cara, nelle sue luci mi sei venuta incontro da un sonno pomeridiano, un’amara ciocca di capelli sugli occhi. Gli anni della giovinezza sono anni lontani. (Attilio Bertolucci, Neve)
- Mi leverò al mattino tra il ridere pacato dei cristalli di neve. Cadi, cadi, allegra, buona.
Prima neve, tu sei la prima, sei la prima neve. I bambini nati in primavera e gli uccelli non ti conoscevano. Anch’io sono stupito dal biancore anch’io stupisco di quest’aria nuova: nella vecchia città palpita adesso un che di fresco, come di boschivo. (Boris Abramovič Sluckij, Inverno) - Sono uscita di notte, da sola; il sangue giovane che scorreva al di là del mare sembrava aver infradiciato le ali del mio spirito. Duramente sopportavo il mio dolore. Ma quando ho sollevato la testa dalle ombre tremanti sulla neve, ho visto Orione, verso est, brillare costante come un tempo.
Dalle finestre della casa di mio padre, sognando i miei sogni nelle notti d’inverno, guardavo Orione quand’ero bambina al di sopra delle luci di un’altra città. Passano gli anni, passano i sogni, passa anche la giovinezza il cuore del mondo sotto il peso delle sue guerre si spezza, tutto è cambiato, tranne, verso est, la fedele bellezza delle stelle. (Sara Teasdale, Stelle d’inverno) - Desiderio delle tue mani chiare nella penombra della fiamma: sapevano di rovere e di rose;
di morte. Antico inverno. Cercavano il miglio gli uccelli ed erano subito di neve; così le parole. Un po’ di sole, una raggera d’angelo, e poi la nebbia; e gli alberi, e noi fatti d’aria al mattino. (Salvatore Quasimodo, Antico inverno) - Ragazzi e ragazze l’inverno persuade. Che è l’amore come neve che cade e rende bello tutto quello che tocca sebben perisca il fiato della sua bocca. (Anne Stevenson, Lezione)
- È notte, inverno rovinoso. Un poco sollevi le tendine, e guardi. Vibrano i tuoi capelli selvaggi, la gioia ti dilata improvvisa l’occhio nero; che quello che hai veduto – era un’immagine della fine del mondo – ti conforta l’intimo cuore, lo fa caldo e pago. Un uomo si avventura per un lago di ghiaccio, sotto una lampada storta. (Umberto Saba, Inverno)
- Dicembre, il lavandino si è svuotato: tutta la luce se ne è andata via, finché il mese sfinito, prosciugato, giunge al cospetto di Santa Lucia. Nel tenebrore della siccità le mattinate sgocciolano notte, e col solstizio dell’oscurità l’intero anno si contrae per ottenere che lentamente, esile, torni il moribondo flusso di corrente ed un nuovo splendore inondi i giorni. Solo così rinasce quel potente getto di sole che rimette in moto ruota, ciclo, marea, nascita, photos. (Valerio Magrelli, Dicembre)
- Ai vetri della scuola stamattina l’inverno strofina, la sua schiena nuvolosa come un vecchio gatto grigio: con la nebbia fa i giochi di prestigio, e le case fa sparire e ricomparire; con le zampe di neve imbianca il suolo e per coda ha un ghiacciuolo. Sì, signora maestra, mi sono un po’ distratto:
ma per forza con quel gatto, con l’inverno alla finestra che mi ruba i pensieri e se li porta in slitta per allegri sentieri. Invano io li richiamo: si saranno impigliati in qualche ramo spoglio; o per dolce imbroglio, chiotti, chiotti, fingon d’essere merli e passerotti. (Gianni Rodari, Il gatto inverno) - Il giorno schietto d’inverno inasprisce le carraie, aguzza il taglio della pietra, sopra i poggi pelati brucia i pochi fili d’erba. Chi affastella legna, chi sciorina panni s’affretta; sgretola la crosta con le scarpe chiodate, con gli zoccoli, spranga l’uscio di casa. È un tempo che fa bruschi i conciliaboli, ruvide le parole ed i commiati. Antenne e nervature d’alberi, di rovi graffiano i venti del tramonto… (Mario Luzi, Gelo)
- Cresce l’inverno sbattendo le persiane. Porta i suoi venti intrattabili e trampolini di gelo da cui cadiamo giù rotti strappati un poco bastonati dalle sue bassezze e giornatacce senza uscite. Facinoroso inverno rigonfio di parole sussurrate. Prolifico arsenale. Granaio delle voci. A chi è in ascolto tu piaci. (Mariangela Gualtieri, Cresce l’inverno)
Frasi divertenti sul caldo
Non solo l’inverno, anche il caldo può essere fastidioso, soprattutto quando il termometro sale. Dunque scopriamo le frasi divertenti sul caldo per confrontarle e accompagnarle a quelle sul freddo, collezionando il lato comico di tutte le stagioni.
- I ricordi più belli nascono sulle spiagge più calde. (Edgar Allan Poe)
- Fuori il sole martella feroce, le cicale ti stordiscono con il frinire incessante, i cespugli del giardino – mirti ginepri ginestroni corbezzoli – aspettano stremati il refrigerio della sera. In casa l’aria condizionata mitiga l’eccesso di calura ma non ce la fa a vincerla del tutto, si entra e si esce dalla doccia ma il sollievo dura poco. (Margherita Oggero)
- Impara la lezione dell’albero: resiste al calore del sole e regala agli altri la freschezza dell’ombra. (Proverbio indù)
- Se desiderate conoscere il divino, sentite il vento sul viso e il sole caldo sulla vostra mano. (Buddha)
- Il tempo era bello, faceva caldo; il sudore colava fra i capelli, tutti tenevano i fazzoletti in mano per asciugare le fronti. (Gustave Flaubert)
- Quest’estate fa così caldo che i sexy shop si sono messi a vendere i Calippo. (Paolo Burini)
- Meteo: previsti 40 gradi all’ombra… si consiglia di non stare all’ombra. (Jord Abrams)
- Le estati torride e cocenti, la sete nella gola, la polvere della terra, non puoi difenderti. Il corpo non è fatto per questo, fa male ed è stanco. Tu non sei un sasso e nemmeno un albero. La materia di cui sei fatto non tiene testa alla natura, è ridicola, effimera. (Herta Müller)
- Stranezze cinofile: dalla canicola al freddo cane. (Carlo Ferrario)
- Che caldo! Era così terribile l’estate che l’unica cosa che c’era da fare era togliere la mia carne e sedermi sulle mie ossa. (Sydney Smith)
- Il clima terreste si sta riscaldando, moderatamente ai tropici, molto velocemente soprattutto sul Mar Glaciale Artico. Questo comporta che in media tutte le stagioni diventano ovunque più calde, e che le ondate di calore anomale si fanno più frequenti e prolungate. (Luca Mercalli)
- Calore. Ecco che cosa significano per me le città grosse. Si scende dal treno, si esce dalla stazione e si è presi dalla scalmana. Il calore dell’aria, del traffico, della gente. Il calore del cibo e del sesso. Il calore dei grattacieli. Il calore che esce dalla metropolitana e dalle gallerie. Nelle città grosse ci sono almeno cinque gradi di più. Il calore si leva dai marciapiedi e cala dal cielo inquinato. Gli autobus sbuffano calore. (Don DeLillo)
- Non ho caldo. Non ho freddo. Non ho sonno. Non mi scappa niente. Come sono infelice. (Marcello Marchesi)
- In quest’ora che s’indovina afosa. Sopra il tetto s’affaccia una nuvola grandiosa. (Eugenio Montale)
- Faceva un caldo enorme, il piccolo ventilatore che mi ero portato non dava nessun refrigerio, la città sembrava morta. (Antonio Tabucchi)
- Faceva così caldo che abbiamo dovuto dare da mangiare dei cubetti di ghiaccio alle galline per evitare che ci deponessero uova sode. (Tony Randall)