Adesso tutti li vogliono, le loro interviste vengono contese dai palinsesti televisivi nazionali, stiamo parlando dei Maneskin, l’italianissimo gruppo romano, composto da quattro ragazzi gli anni dei quali, se sommati, non arrivano nemmeno a ottanta. Loro sono Damiano, Victoria, Ethan e Thomas. Una ciocca di capelli del Frontman al mercato nero viene venduta al pari di una dose di vaccino Pfizer, non parliamo poi degli indumenti indossati al Festival di Sanremo, le tutine seconda pelle della maison Etro sono già la tendenza per l’estate 2021 mentre le camicie con maniche a sbuffo e corsetto rosa sopra, saranno il must have per questa primavera che, parafrasando la mia poesia, l’aveva sempre saputo che questi poco più adolescenti, sarebbero arrivati lontano, dal primo momento in cui li aveva visti esibirsi.
Perché la scintilla nei loro occhi l’aveva riconosciuta ai bootcamp di X Factor, ed era luglio 2017, l’unico maggiorenne era Damiano, gli altri avevano 16 anni, dico 16, e tenevano il palco con una padronanza incredibile, quella sicurezza e sfrontatezza che ti viene solo che credi in quello che fai. E poi l’escalation puntata dopo puntata, sempre più rock, sempre più glamour, sempre più Maneskin. Loro che per primi hanno sdoganato stivali con tacchi a spillo, palo da lap dance e unghie nere, tutti elementi addosso o intorno a Damiano.
E poi la finale al forum di Assago, e posso davvero dire “io c’ero” quando un attonito Cattelan proclamò vincitore di X Factor un Licitra davanti a questi meravigliosi ragazzi. Mi ricordo la delusione del pubblico presente, ma soprattutto la delusione negli occhi dei quattro adolescenti, come se fosse stato strappato loro qualcosa che gli spettava di diritto. Eppure fu solo l’inizio. Per i Maneskin il 2018 è stato l’anno dei tour con il tutto esaurito ovunque andassero, 365 giorni pazzeschi, itineranti, stancanti e felici prima che si rinchiudessero in una sala di registrazione.
Era il 29 dicembre del 2017 quando nascono le Mammeskin da un’idea di Stefania Tabarelli e Angela Artuso, alla quale successivamente si unisce Erica Narni Mancinelli. Già dal nome si capisce quanto l’approccio verso questi ragazzi sia di stampo materno, e in effetti, appeni usciti da X Factor, sono stati coccolati proprio come fossero un po’ figli di tutte le donne del gruppo. C’era chi organizzava colazioni con cornetti caldi e glieli faceva trovare in camera, chi i fiori, chi addirittura sfornava biscotti con il logo della band, insomma fan della musica, certamente, ma pur sempre mamme italiane nel midollo, e quindi l’importante è sempre stato viziarli.
Sono passati quatto anni, sono nate tante amicizie, ci sono stati concerti, transenne, t-shirt, loghi in giro per l’Italia, poi da un anno a questa parte con l’avvento del Covid si è fermato tutto. Ma con l’arrivo di questa primavera, con una ritrovata speranza per il futuro e con la vittoria di Sanremo, il panorama musicale italiano sembra finalmente pronto al ritorno di questi giovani rocker di talento, le date uscite per il dicembre 2021 nei palazzetti di Milano e Roma sono state raddoppiate nel giro di un giorno perché andate soldout in poche ore. E se i Maneskin sono certi che il prossimo Natale si potrà tornare ai concerti, chi siamo noi per non crederci insieme a loro?