Soraya di Persia: storia di una principessa triste

Soraya era una principessa bellissima, quella destinata ad avere il lieto fine con il grande amore della sua vita. Ma non sempre i reali vivono felici e contenti

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Era bellissima, Soraya, con una pelle bianca e candida come la neve e uno sguardo magnetico. Ma se è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima, è vero anche che quelli della principessa restituivano il ritratto del dolore e della sofferenza che avevano colpito il cuore, fino ad arrivare all’anima.

Non era stato sempre così però, non per lei. Del resto il suo destino doveva essere diverso, migliore. Lei era la principessa destinata a coronare il suo sogno d’amore, a vivere il lieto fine accanto al suo principe. E tutti, vedendola con quel sontuoso abito da sposa, ci avevano creduto. Doveva averci creduto anche lei quando, all’età di 18 anni, ha conosciuto l’amore della sua vita: Mohammad Reza Pahlavi.

Soraya e Mohammad: l’inizio della favola

Lui, il promettente e affascinante scià dell’Iran di 31 anni, lei la giovane figlia dell’ambasciatore colta e intelligente. Una differenza d’età che non conta niente per loro, non davanti all’amore. I due si piacciono e si innamorano, e dopo l’annullamento del primo matrimonio dello scià diventano una coppia.

Soraya e Mohammad Reza Pahlavi
Fonte: Getty Images
Soraya e Mohammad Reza Pahlavi

Mohammad Reza Pahlavi le regala un diamante di oltre 22 carati, un anello che suggella il loro patto d’amore e dà il via ai preparativi nuziali. Bellissima, sontuosa e straordinaria: la loro cerimonia, adornata da centinaia di fiori bianchi, incanta il mondo. Soraya è raggiante in quell’abito di Dior con 20.000 piume e 10.000 diamanti. Insieme fanno sognare il regno e il resto del mondo.

Si amano ed è chiaro a tutti. Il loro non è un matrimonio di convenienza come dimostrano le rose bianche che lui le regala ogni mattina. Lo fa per darle la forza di affrontare le pressioni a palazzo, quelle da parte della suocera che non la considera degna di suo figlio e della sorella dello scià che di lei e della sua popolarità è gelosa. Ma ci si mette anche il segretario privato di Mohammad che, come può, mette in difficoltà la principessa.

Ma il matrimonio tra lo scià e Soraya è mantenuto in piedi dal vero amore e questo basta, almeno all’inizio. Al loro fianco, poi, ci sono gli amici di sempre, quelli con i quali la coppia condivide le estati e gli inverni in Svizzera, a Saint Tropez e in Francia. Occasioni, queste, in cui la stampa non perde d’occhio la principessa, perché lei è destinata a diventare un’icona.

L’amore senza il lieto fine

Il matrimonio è felice e gli anni passano, ma qualcosa è destinato a rompere l’idillio. Sua Altezza Imperiale la Principessa dell’Iran non può avere figli. Vola dall’altra parte del mondo sottoponendosi a ogni visita, e persino a diversi incantesimi, ma l’erede al trono non è destinato a nascere. I consiglieri dello scià di Persia hanno la soluzione, scegliere un’altra moglie fertile. Ma Soraya non può accettarlo.

Così il 14 marzo del 1958 arriva la decisione definitiva: Mohammad Reza Pahlavi annulla il matrimonio dopo 7 anni. Alla principessa non resta che allontanarsi, per sempre, dal regno e dal suo grande amore. Si mette in viaggio e prova a ricominciare. Lo fa a New York, poi in India e poi alle Bermuda, infine a Parigi in un appartamento regalatole dallo scià come pegno d’amore. Si dedica anche alla recitazione per coronare quel vecchio sogno d’infanzia di diventare attrice. Ma nulla di tutto ciò che incontra e che fa può davvero bastare a riempire il vuoto che ha dentro.

L’interesse intorno alla sua figura non smette di cessare però. Soraya è sempre un’icona di eleganza, ma sono i suoi occhi malinconici, adesso, a parlare più di tutto il resto. Diventa così principessa triste, la stessa che Mohammad Reza Pahlavi non riuscirà mai a dimenticare, fino alla sua morte.

Nella capitale francese Soraya trascorrerà gli ultimi anni della sua vita lottando contro la depressione. La mattina del 25 ottobre il suo corpo viene trovato senza vita dalla governante. Una morte naturale: assicurano i medici, ma qualcuno azzarderà, senza forse sbagliarsi, che il suo cuore ha ceduto per il troppo dolore.

Soraya e Mohammad Reza Pahlavi
Fonte: Getty Images
Soraya e Mohammad Reza Pahlavi