Chi era Shere Hite, la donna che ha rivoluzionato la sessualità femminile

Con il suo Rapporto Hite, la scrittrice e sessuologa statunitense invita le donne a prendere il controllo della propria vita sessuale.

È stata una vera e propria rivoluzione sessuale, quella di Shere Hite, la scrittrice e sessuologa di origine statunitense che ci ha lasciato in dono una preziosa eredità. Tutto merito di quel Hite Report: A Nationwide Study of Female Sexuality, un testo che ha scardinato stereotipi e convinzioni sull’universo femminile portando alla luce in maniera dirompente i desideri delle donne.

Conosciuto in Italia come Rapporto Hite, il testo ha venduto più di 50 milioni di copie in tutto il mondo dal 1976, data della prima pubblicazione. Un libro crudo e provocatorio basato su una verità, per troppo tempo nascosta, raccontata dalle stesse donne. Per il suo Rapporto Hite, Shere, intervista più di 3000 donne su tematiche legate alle esperienze sessuali e al piacere; da quelle risposte ecco che nascerà un volume di 524 pagine destinato a diventare un bestseller.

Nessuno fino a quel momento si era spinto così oltre: il libro di Shere Hite diventa un vero e proprio manifesto femminista, l’unico che, senza tabù, affronta quegli argomenti da sempre taciuti: masturbazione, penetrazione, stimolazione clitoridea e poi ancora gravidanza, aborto e omosessualità. Temi affrontati quasi con sfrontatezza, come qualcuno all’epoca ha potuto pensare, ma che hanno portato alla luce, senza giri di parole o eufemismi, tutto ciò che si nasconde dietro l’universo sessuale femminile.

Ma chi è questa donna così rivoluzionaria che ha stravolto il mondo intero e ha fatto da apripista ai già nati movimenti femministi? Nata il 2 novembre del 1942 nel Missouri, Shere cresce con i nonni, una coppia cristiana e conservatrice, per poi iscriversi alla facoltà di storia dell’Università della Florida.

Dopo la laurea la donna inizia a frequentare circoli femministi abbracciando la causa; sono gli anni in cui la Shere scrive diversi saggi fino ad arrivare al celebre Rapporto Hite. Un testo che, a quei tempi, fu una vera e proprio rivoluzione, un invito a tutte le donne di prendere il controllo della loro vita sessuale.

Le critiche avanzate nei confronti di Shere e del suo testo, che PlayBoy soprannominò Hate Report, Rapporto Odio, portarono la donna a scegliere di rinunciare alla cittadinanza americana. Così, dopo aver salutato gli Stati Uniti, la scrittrice si trasferì prima in Germania e poi in Inghilterra negli anni 2000. Continuerà a indagare la sessualità femminile e anche quella maschile con altre ricerche comparse poi in volumi come Le donne e l’amore, Uomini da amare e uomini da evitare, fino alla morte a 77 anni nella sua casa di Londra malata di Alzheimer e di Parkison.