Primo Maggio, quali sono i piatti della tradizione per la Festa dei Lavoratori

Il Primo Maggio è la giornata della Festa dei Lavoratori: quali sono i piatti della tradizione che accompagnano le nostre tavole

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 30 Aprile 2025 09:10

Cosa si mangia durante il Primo Maggio a tavola? Quali sono le tradizioni che sono giunte fino a noi? Questa giornata è dedicata ai lavoratori: un giorno di festa in cui milioni di italiani si riuniscono insieme alla famiglia o agli amici. Ma, al di là dei piatti nuovi o sfiziosi che si desidera portare sulla tavola, vogliamo fare un tuffo nella storia e parlare delle ricette che appartengono alla tradizione. Dall’antipasto a base di fave e pecorino fino alla “ghiotta” siciliana, scopriamo quali sono i piatti tipici del Primo Maggio da preparare.

Fave e pecorino, un grande classico

È tra gli abbinamenti più gustosi e semplici: basta portare in tavola un tagliere con le fave già sbucciate e il pecorino, da accompagnare con il pane casereccio. È un grande classico delle tavole delle Marche, del Lazio, dell’Umbria, dell’Abruzzo e del Molise. Saporito e semplice, è tra i piatti tipici del Primo Maggio a tavola. Aggiungiamo inoltre che questo piatto è antichissimo: un accostamento tradizionale che è arrivato sino a noi.

La ghiotta, tradizione siciliana

Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un piatto di origini antiche, ovvero la ghiotta siciliana di verdure, una ricetta semplice quanto gustosa e persino di riciclo. Si prepara usando zucchine, peperoni, melanzane, cipolle, pomodori, patate, a cui poi vanno aggiunti sale, pepe, basilico fresco, olio e, per accompagnare il piatto, delle fette di pane tostato. In Sicilia è un grande classico per il Primo Maggio.

Virtù teramane

Parliamo delle cosiddette Virtù teramane, che si preparano durante il Primo Maggio a Teramo. Le virtù oggi sono rivisitate in tantissimi modi, persino usando il pesce, anche se la ricetta tradizionale (che è un piatto unico) prevede sempre di usare determinati ingredienti, tra cui ben 17 tipi diversi di verdure e legumi secchi, con l’aggiunta di cotica di maiale e pasta fresca e secca. Un piatto dalle origini antiche e che si preparava per il culto della Terra del Calendimaggio. Tutt’oggi è ancora una delle tradizioni della Festa dei Lavoratori molto sentita.

La classica grigliata

Una delle tradizioni più diffuse da Nord a Sud Italia è la classica grigliata del Primo Maggio: l’occasione ideale per trascorrere del tempo all’aria aperta con gli amici e la famiglia. Tendenzialmente viene realizzato un barbecue a base di carne e di verdure, ma oggi la grigliata mette d’accordo tutti grazie alle numerose proposte vegetariane e vegane con cui possiamo sperimentare e provare nuovi sapori più etici e sostenibili. In alcune parti del Sud Italia, tuttavia, viene proposta anche una grigliata a base di pesce.

Filindeu, la pasta più rara al mondo

Una pasta unica, tanto da guadagnare il titolo di pasta più rara al mondo, anche perché sono veramente pochissime le persone che la sanno preparare: viene realizzata esclusivamente a mano e la ricetta è tramandata dalle donne di generazione in generazione. Sembra che ad oggi solo una decina di donne riesca a preparare il “Filindeu – fili di Dio–, ma nei tempi passati era molto più diffusa. Il filindeu viene cotto nel brodo di carne di pecora, a cui viene aggiunto poi del pecorino fresco acidificato, e fa parte della tradizione della tavola del Primo Maggio e del 4 ottobre.