Zenzero, come e dove si coltiva: i trucchi per farlo crescere

Solitamente utilizzato per tisane e infusi detox, lo zenzero ha infiniti usi in cucina, per questo sempre più spesso si sceglie di coltivarlo in casa

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 6 Agosto 2022 19:10

Se volete coltivare una pianta di zenzero in casa ci sono delle accortezze che dovete seguire. Sempre più presente nelle nostre abitazioni, lo zenzero in Italia si coltiva quasi soltanto in vaso, poiché solitamente cresce nelle zone tropicali caldo umide. Dopo l’esplosione nei secoli scorsi in oriente, oggi è molto utilizzato anche sulle nostre tavole. Ecco i trucchi per coltivarlo facilmente.

Da dove arriva lo zenzero

Che lo utilizziate per un infuso o un piatto di pesce, non potete negare che lo zenzero è sempre più presente nelle nostre cucine. In passato importato dalla Cina e dall’India, oggi è molto comune anche in Italia e pensate, in realtà non è originario di nessuno di questi tre paesi. Infatti, questa pianta nasce nelle zone tropicali, per poi diventare nei secoli quasi esclusivamente un prodotto dell’estremo Oriente.

In Italia si coltiva in vaso solitamente, per questo non è difficile occuparsene anche in casa.

Come e dove si coltiva lo zenzero in casa

Come già accennato, la pianta dello zenzero è abituata alle alte temperature e al caldo umido. Per questo bisogna seguire delle accortezze specifiche affinché cresca e non soffra sui nostri terrazzi.

Se volete coltivarlo in casa, infatti, dovete tener presente che sotto i 15° la pianta rischia di morire in fretta, quindi i mesi indicati per la sua produzione sono quelli che vanno da settembre a aprile, dall’autunno inoltrato alla primavera inoltrata. Però non temete, la pianta regge bene anche le temperature sopra i 40°.

Se vi state chiedendo dunque come ripararlo dal freddo più glaciale, l’ideale sarebbe di tenere la pianta in una serra calda o in casa nei mesi più rigidi, e non lasciarla sul balcone. Nei mesi più caldi va bene una esposizione soleggiata o a mezz’ombra.

Vi servirà un vaso grande, dal diametro di 30 centimetri o superiore, per permettere alle radici di crescere. Potete utilizzare anche un cassone di legno, e persino un sacco di iuta o lana.

I trucchi per far crescere la pianta

Una volta che vi sarete assicurati di avere il vaso e la temperatura giusti, potete iniziare a piantare lo zenzero. Avrete bisogno di rizomi (radici) biologici da mettere nel terreno.

Sul fondo, invece, è consigliabile mettere dei ciottolini o pietre di piccole dimensioni, per permettere il drenaggio del terreno, che deve essere ricco di sostanze organiche. Dopo aver messo due strati, uno più sostanzioso (meglio se di terriccio drenante appunto) e uno più sottile, potete piantare le vostre radici, assicurandovi che abbiano i germogli verso l’alto. Non riempite mai il vaso fino all’orlo, ogni volta che i germogli verdi della pianta inizieranno a spuntare, andranno ricoperti con altra terra. Così continuerà a crescere verso l’alto, aumentando anche la grandezza delle radici.

Uno degli ostacoli nella sua crescita è il ristagno dell’acqua, che è necessaria ma dannosa se è troppa. Prima di innaffiare, dunque, assicuratevi sempre che il substrato sia asciutto, e fate sì che resti sempre irrorato al punto giusto. Insomma, fatelo con regolarità ma non in abbondanza.

Solo in autunno e primavera va somministrato un concime organico. Se volete mettere più piantine nello stesso vaso, assicuratevi che ci siano 20 centimetri di distanza l’una dall’altra.

Un consiglio? Lo zenzero non richiede tantissime cure, e potete occuparvene in casa anche con i vostri bambini.

Come raccogliere e conservare lo zenzero

Lo zenzero va raccolto sempre a fine stagione, quando ha finito la sua fruttificazione, ovvero dopo circa 8 mesi. A questo punto le foglie diventeranno gialle e inizieranno a seccarsi.

Per estrarre i vostri rizomi è meglio utilizzare solo le mani, con dei guanti da giardinaggio, e non attrezzi che potrebbero danneggiare le radici. Infatti, se vorrete continuare la vostra coltivazione, sarà bene lasciarle alcune per il nuovo ciclo della terra.

A seconda dell’uso che vogliate farne ci sono diversi tipi di conservazione. Prima di tutto ripulite i bulbi dal terreno in eccesso, lavatelo e asciugatelo. Per chi desidera usarli freschi il consiglio è di conservarli in frigo, avvolti nella pellicola per circa 2-3 settimane. Oppure potete affettare il vostro zenzero e conservalo sottaceto o sotto sherry, o ancora riporre le radici in un sacchetto di carta o di stoffa, al buio e all’asciutto, facendo sì che si essicchino leggermente e che non germoglino.

Se volete usarlo secco dovete tenerlo a essiccare al sole per circa un mese (o utilizzare un essiccatore) consumandolo poi in un barattolo di vetro della vostra dispensa, oppure tagliato a fette o ridotto in polvere. Come sbriciolarlo? Vi basterà mettere le fettine secche in un macina caffè per ottenere una polvere fine.

Come usarlo in cucina e le sue proprietà

Il consumo regolare di zenzero, secondo recenti ricerche, può ridurre del 90% il rischio di un cancro. Il suo olio essenziale, inoltre, ferma sul nascere nausea, mal di mare e mal d’auto. Non solo, stimola i succhi gastrici, e funge da analgesico. Per questo lo zenzero è così utilizzato in tisane e infusi calmanti per il nostro stomaco.

Sempre più comune l’utilizzo del rizoma essiccato in polvere per la ginger beer, la birra allo zenzero, molto popolare nei paesi anglosassoni e che è possibile fare persino in casa, seguendo le ricette più collaudate, ma anche per liquori e bibite aromatizzate. Nella cucina orientale invece, specie quella giapponese, è utilizzato anche per togliere il sapore del cibo tra una portata e l’altra.

Lo zenzero è comunemente utilizzato in cucina anche come spezia, per condire piatti di pesce, di carne e vellutate. E infine, la famosa acqua e zenzero, che non fa dimagrire da sola, ma aiuta il nostro metabolismo a darsi una bella scossa, in modo che sia lui a farci perdere qualche chilo di troppo, sempre a patto di seguire la giusta alimentazione.

Non è solo bruciagrassi però: lo zenzero evita il ristagno dei liquidi, quindi questa bevanda è depurativa e diuretica, tiene a bada la glicemia, perché equilibra i livelli di zucchero nel nostro corpo (per questo non va assunto dai diabetici), favorisce la digestione ed è antiossidante.

Insomma, se ancora non assumete zenzero nella vostra alimentazione, questi sono tanti ottimi motivi per iniziare a farlo subito.