Piumini, come gonfiarli dopo il lavaggio

Finito l'inverno, è tempo di lavare e riporre i piumini usati durante la stagione fredda: come far ritrovare loro la naturale forma? Ecco alcuni trucchetti

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Pubblicato: 26 Maggio 2024 14:49

La primavera porta con sé non solamente le belle giornate, ma anche il tanto temuto cambio stagione: occorre preparare gli indumenti più leggeri per l’estate e, soprattutto, mettere via quelli pesanti utilizzati in inverno. Prima, però, meglio lavarli con cura per ritrovarli in perfette condizioni tra qualche mese. È il caso, in particolar modo, dei piumini: questi capi richiedono qualche cura in più, soprattutto se sono imbottiti di vera piuma. Per far sì che durino più a lungo continuando a tenere caldo, devono essere lavati solo in poche occasioni e seguendo alcune regole precise. E, una volta effettuato il lavaggio, dovrete trovare il metodo per far riprendere loro la forma naturale. Vediamo come fare.

Piumini sformati dopo il lavaggio: perché succede

I giubbotti imbottiti in vera piuma hanno molti vantaggi rispetto a quelli sintetici: sono indubbiamente più caldi e confortevoli, soprattutto se realizzati con materiali di alta qualità. Inoltre possono durare davvero a lungo, a patto che vengano trattati nel modo corretto. Abbiamo già detto che non dovrebbero essere lavati troppo frequentemente, altrimenti le piume potrebbero rovinarsi e il piumino perdere la sua morbidezza. Come fare? L’ideale sarebbe effettuare un solo lavaggio all’anno, proprio nel momento del cambio stagione.

Prima di riporlo nell’armadio o nella scatola dei capi invernali, il piumino dovrebbe essere lavato e fatto asciugare completamente, quindi riportato alle sue condizioni originarie. Ebbene sì, uno degli svantaggi dei capi imbottiti in vera piuma è che tendono a sformarsi. Nulla di irrimediabile: è il naturale effetto delle piume che, una volta bagnate, perdono la loro forma e si accumulano in grumi, rendendo davvero difficile gonfiare di nuovo il piumino. Ci sono alcuni semplici trucchetti che possono aiutarti in questa missione, per avere un piumino come nuovo dopo ogni lavaggio. Scopriamoli insieme.

Come lavare un piumino in vera piuma

Tutto parte proprio dal lavaggio: è un passo fondamentale, che va effettuato con le giuste cautele per evitare di ritrovarsi con un piumino irrimediabilmente rovinato. Prima cosa da fare, controllate i simboli di lavaggio riportati sull’etichetta. Qui dovranno esserci tutte le istruzioni utili per imparare a trattare il vostro piumino nel modo corretto. Se – come accade nella maggior parte dei casi – il capo è lavabile in lavatrice, il gioco è presto fatto. Iniziate verificando che il cestello della lavatrice sia in perfette condizioni: meglio effettuare prima un lavaggio a vuoto, se non lo fate da molto tempo. In questo modo eviterete qualsiasi problema al vostro piumino.

Quindi controllate le eventuali macchie presenti sul giubbino e pretrattatele con del sapone di Marsiglia, per renderle più facili da rimuovere. A questo punto, non vi resta che mettere il giubbotto imbottito nel cestello della lavatrice, rinunciando a caricare qualsiasi altro capo: il “protagonista” assoluto deve essere proprio il piumino. Potete invece utilizzare delle palline da tennis che, durante i movimenti rotatori del cestello, andranno a “massaggiare” il piumino e a ridurre le possibilità che si formino grumi di piume al suo interno.

Programmate un ciclo di lavaggio apposito per capi imbottiti in piuma, oppure per capi delicati. Scegliete anche un detersivo speciale per i tessuti più delicati, usandone la giusta quantità: meglio non esagerare, perché il detersivo potrebbe penetrare all’interno dell’imbottitura e, se non si scioglie completamente, formare dei fastidiosi grumi. Per lo stesso motivo, è meglio evitare l’ammorbidente. Selezionate temperatura di lavaggio e centrifuga in base a quanto riportato in etichetta: se non riuscite a trovare queste informazioni, tenete sempre una temperatura di max 30°C e una velocità di centrifuga il più bassa possibile.

L’asciugatura, un passaggio fondamentale

Terminato il lavaggio, tocca all’asciugatura: anche questo è un passaggio fondamentale, perché è il momento in cui potrete ridare forma al vostro piumino. Estratto dalla lavatrice, infatti, sarà completamente appiattito e con qualche grumo di piume qua e là – anche le palline da tennis non possono evitare del tutto questo fastidioso effetto. Per fortuna, ci sono diversi rimedi per risolvere questo problema. Innanzitutto, controllate ancora una volta l’etichetta per capire se il giubbotto può andare in asciugatrice o se deve essere asciugato in maniera naturale.

Nel primo caso, è davvero facilissimo: mettete il piumino nell’asciugatrice, sempre da solo, e aggiungete le palline da tennis (o le apposite palline per asciugatrice). Impostate un ciclo di asciugatura a basse temperature, quindi fatelo partire. Se temete di rovinare il capo, potete anche selezionare cicli brevi per controllare di volta in volta che si stia asciugando nella maniera corretta, tornando pian piano a gonfiarsi. Al termine della procedura, estraete il piumino e posizionatelo su una superficie piana, muovendolo un po’ per completare la distribuzione delle piume al suo interno.

Se invece il capo non può essere asciugato in asciugatrice, dovete ricorrere ai vecchi metodi. Come prima cosa, aprite bene il giubbino e scuotetelo in ogni direzione per ridistribuire le piume ancora bagnate. Potreste dover impiegare un po’ di tempo per riuscirsi, ma non preoccupatevi: il risultato sarà soddisfacente. A questo punto, sistemate il piumino su una superficie orizzontale per evitare che il peso dell’acqua faccia spostare di nuovo le piume verso il basso. Uno stendino va benissimo, purché tutte le parti del giubbino siano in orizzontale e non penzolino. Meglio ancora sfruttare una bella giornata per lasciarlo all’aria aperta, in modo che si asciughi bene anche all’interno.

Come gonfiare un piumino ancora sformato

Può accadere che, dopo aver completato tutti i passaggi come abbiamo appena visto, il piumino non sia tornato della sua forma originaria. Se appare ancora sgonfio e sformato, è possibile che qualcosa non sia andato per il verso giusto: forse le piume al suo interno si sono raggrumate, o magari non sono ancora completamente asciutte e quindi non hanno ripreso la loro forma. In ogni caso, c’è un semplicissimo trucchetto che potrà aiutarvi. Vi servirà semplicemente un phon: accendetelo e impostatelo alla temperatura più bassa, quindi sistemate il piumino su una superficie piana e chiudetelo.

Sistemate la bocca del phon prima all’interno di ciascuna manica, passando dal polsino e lasciando soffiare aria tiepida per almeno 30 secondi, quindi all’interno del collo del piumino, muovendo lentamente l’elettrodomestico in modo da raggiungere tutti gli angoli del capo. In questo modo, le piume ancora umide finiranno di asciugarsi e, aiutandovi nel frattempo con le mani, potrete ridare al piumino la sua forma originale. È davvero facilissimo e ci vuole poco tempo: il giubbino sarà così pronto per essere riposto nell’armadio in attesa della prossima stagione invernale.