Come rammendare un calzino in poche mosse

I calzini si bucano spesso, a causa dello sfregamento continuo contro la tomaia della scarpa: ecco la guida perfetta per imparare a rammendarli

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Pubblicato: 18 Settembre 2024 12:05

Viviamo oggi in un’epoca di grande consumismo, e al più semplice contrattempo rispondiamo gettando via ciò che non funziona più per acquistare qualcosa di nuovo. Per fortuna, tuttavia, sempre più persone decidono di adottare i vecchi rimedi di un tempo, così da risparmiare e fare del bene all’ambiente. È forse nel campo dell’abbigliamento che più si vede questo cambiamento: sistemare abiti usati e dar loro nuova vita è quanto di meglio si può fare per evitare sprechi inutili. Ecco allora che, con ago e filo, si possono rammendare anche i calzini che, ahinoi, si bucano fin troppo facilmente. Scopriamo come fare.

Calzini bucati, perché succede

Tornati a casa dopo una lunga giornata di lavoro, andate a togliervi le scarpe e notate un bel buco sui vostri calzini: alzi la mano a chi non è mai capitato! Purtroppo, succede davvero con una frequenza allarmante, soprattutto se si acquistano prodotti realizzati con filati di qualità scarsa, magari per spendere un po’ di meno. Perché i calzini si bucano così in fretta? Diversi sono i motivi: innanzitutto, il tessuto è generalmente molto leggero per donare più confort durante la giornata, quindi è più soggetto ad usura. Inoltre, vengono lavati con grande frequenza, e questo non migliora di certo la situazione.

Il problema principale, con i calzini, è lo sfregamento: in lavatrice, i movimenti del cestello e la presenza di altri indumenti favoriscono un’azione meccanica che è proprio alla base del funzionamento dell’elettrodomestico – è così che acqua e detersivo vanno a lavare il bucato. Tuttavia, ciò comporta un maggior logoramento dei calzini. E che dire di quando li indossiamo? Sono continuamente a contatto con la tomaia e la suola delle scarpe, sfregando su di esse per ore intere. Peggio ancora se i calzini (o le scarpe stesse) sono troppo piccoli. Insomma, il buco è presto fatto. Volete evitare di buttare via dei calzini per il resto ancora buoni? Ecco cosa potete fare.

Come rammendare i calzini bucati

Rammendare un calzino bucato non è particolarmente difficile, ma è bene seguire qualche semplice consiglio per evitare di dover perdere un sacco di tempo. Innanzitutto, non indossate calzini già bucati o fin troppo logori, per il rischio di peggiorare la situazione. Piuttosto, metteteli da parte (magari insieme ai tantissimi rimasti misteriosamente senza “compagno” dopo qualche lavaggio in lavatrice) e, quando avrete un po’ di tempo, dedicatevi al cucito. Ricordate inoltre di utilizzare il materiale giusto, così da rendervi il compito molto più semplice.

La situazione più comune consiste in un buco che si presenta lungo la cucitura del calzino, tipicamente dove puntano le dita dei piedi. È qui infatti che si concentra lo sfregamento, e basta davvero pochissimo perché il tessuto si rovini. Per fortuna, è anche il danno più facile da riparare: prendete un filo dello stesso colore del calzino e dello stesso spessore di quello utilizzato per la trama. Dopo averlo infilato nella cruna di un ago da rammendo, unite bene le due estremità del buco e iniziate a cucirle insieme, passando l’ago da un margine all’altro. Non tirate eccessivamente il filo e proseguite fin quando il tessuto sarà nuovamente integro.

A volte, invece, il problema non è un buco, bensì l’usura stessa del calzino: si formano così delle zone in cui il tessuto è palesemente logoro, lasciando vedere la pelle al di sotto di esso. La situazione è un po’ più complicata, ma con qualche accortezza potete porvi rimedio. Innanzitutto, dovrete procurarvi un uovo di legno apposito per il cucito – disponibile sia online che in tutte le mercerie. In alternativa, potete usare anche una pallina da tennis o qualcosa di altrettanto duro (come una… patata “rubata” dalla dispensa).

Rivoltate il calzino in modo da lavorare dall’interno, posizionate l’uovo di legno esattamente in corrispondenza dell’area logora e fatevi aderire bene il tessuto, tirandolo lateralmente. Procuratevi quindi un filo dello stesso colore e spessore del calzino, infilandolo nella cruna dell’ago. Fate un nodo alla fine del filo, per evitare che vi sfugga durante l’operazione di rammendo. Ora non vi resta che cominciare a lavorare con il punto filza, che è alla base dell’arte del ricamo. Dovrete semplicemente muovere l’ago avanti e indietro lungo la zona usurata, infilando la punta nelle due estremità ancora integre.

Lavorate dapprima in un solo verso, ad esempio quello orizzontale, con punti ben attaccati gli uni agli altri. Quindi ripetete l’operazione in senso verticale, per rafforzare la cucitura ed evitare che il buco si riformi troppo velocemente. Al termine del punto filza, ricordate di effettuare un paio di nodi per impedire al filo di scucirsi. Girate di nuovo il calzino dal verso giusto e verificate che la zona logorata sia stata ben rammendata e che l’operazione non sia eccessivamente visibile. Provate inoltre ad indossare il calzino con la scarpa, per controllare che la cucitura sia comoda.

Le tecniche più creative per riutilizzare i calzini

E se trovate un buco lungo la parte superiore del calzino, quella che va a coprire il polpaccio? In questo caso, o il rammendo è davvero estremamente preciso o rischierete che gli altri se ne accorgano. E allora, questo è il momento giusto per andare di fantasia: preparate il calzino stirando bene il tessuto e procuratevi dei fili (meglio se più spessi rispetto a quelli della trama) di colori diversi. Quindi, con un ago da rammendo, disegnate sul calzino una forma particolare: un fiore, una stella, un cuoricino… In questo modo, avrete dei calzini unici al mondo.