Opuntia

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DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pianta dall’aspetto cespuglioso, con portamento sia eretto che strisciante. Ha fusti cilindrici composti da articoli congiunti, globosi o appiattiti a forma di pale arrotondate. Areole ricoperte da millimetriche spinette dette glochidi, sono sparse su tutto il fusto. I fiori, grandi e a forma di ruota, sono di colore giallo oro con l’interno rossastro. Una volta sfioriti, danno origine a frutti rotondi di solito commestibili.

Descrizione

  • Famiglia – Cactacee
  • Genere – Opuntia, raggruppa 250 specie
  • Nome botanico – Opuntia
  • Provenienza – Zone desertiche dell’America
  • Sviluppo – Rapido
  • Altezza – 45/60 cm
  • Difficoltà – Bassa
  • Periodo fioritura – Estate

La manutenzione

  • Esposizione: Luminosa e assolata
  • Temperatura: Ideale il clima temperato, resiste anche alle basse temperature purché non inferiori a 4°C
  • Umidità: Bassa, mal sopporta l’umidità atmosferica, scegliete ambienti areati per prevenire muffe e malattie
  • Terriccio: Terra da giardino aggiunta a torba e sabbia fine
  • Acqua: Regolare, tale da mantenere il terriccio umido ma non bagnato, abbondante durante il periodo di crescita. Durante i mesi invernali è sufficiente l’acqua piovana, coadiuvata da apporti nei periodi più asciutti
  • Concimazione: In primavera, ogni 3 settimane, con un fertilizzante liquido aggiunto all’acqua di annaffiatura in quantità contenute
  • Rinvasatura: Ogni anno, se le radici hanno riempito il vaso, usando un contenitore più grande. Pressate bene il terreno intorno al fusto principale e assicurate un buon drenaggio ponendo sul fondo uno strato di cocci o ghiaia
  • Potatura: Tagliate solo le parti malate e danneggiate
  • Moltiplicazione: Per talea: da fine primavera a tarda estate. Tagliate delicatamente con il coltello dei segmenti di fusto, cospargete polvere di zolfo sulle superfici tagliate, lasciate asciugare e cicatrizzare per circa 10 giorni, poi invasate alla profondità di 1 cm in vasi da 8 cm. Con una temperatura costante di 10/16 °C e un ambiente asciutto, le radici verranno emesse entro poche settimane

Il rimedio

Macchie bianche e lanose: cocciniglia farinosa che attacca le radici. Eliminatela con un insetticida specifico ad azione sistemica o asportate con un pennello intinto in alcol denaturato
Tessuti basali molli e marcescenti con ricurvamento del fusto: troppa acqua e nutrizione con eccesso di azoto
Pianta decolorata con ingiallimenti nelle zone basali: malnutrizione e acqua in eccesso. Moderate gli apporti e fornite sostanze nutritive
Fioritura nulla o scarsa: carenza di ferro o terreno molto compatto e calcareo

Il consiglio

Le formiche sono i veicoli di trasmissione di afidi e cocciniglie, in quanto loro stesse le trasportano sulle piante; per prevenire, è buona norma cospargere attorno ai vasi una polvere comune contro le formiche