Lagom: cosa significa e come può cambiare la propria casa

Arriva dalla Svezia, e promette di essere la chiave per vivere felici dentro casa: ecco la tendenza da seguire nell'arredo

In principio era l’Hygge: tazzine di caffè fumante, tessuti avvolgenti, caldi cuscini disegnavano case accoglienti, identificate con un concetto d’origine danese – l’Hygge, per l’appunto – che viene impiegato per definire un sentimento, un’atmosfera legata al concetto di sicurezza, comodità, accoglienza, familiarità. Si diceva fosse la chiave della felicità, ma ecco che una nuova parola è subito entrata nelle nostre menti. E nelle nostre case. È la parola Lagom.

Gli svedesi lo promettono: la felicità non si nasconde altrove, ma qui, in quello che è un invito alla sobrietà, al vivere senza eccessi. C’è persino un libro che lo racconta: Lagom, la ricetta svedese per vivere con meno ed essere felici, si intitola. Perché è proprio questo, che Lagom significa: “il giusto”. Ed è un concetto che si applica a diversi settori, dall’abbigliamento fino all’arredamento, invitando a rifiutare gli accessi, a riutilizzare, a riciclare. «Nel Lagom è nascosta l’essenza dell’identità e della quotidianità svedesi e riposto il segreto che spiega uno stile di vita improntato alla consapevolezza sociale, alla moderazione e alla sostenibilità», si legge nel libro.

Lagom
Fonte: iStock
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Ma come si dovrebbe fare, se si volesse applicare questo oggetto alle nostre case? L’invito non è a stravolgerle, proprio per evitare sprechi. Piuttosto, bisogna chiedersi per quale motivo possediamo un determinato mobile, un determinato complemento, e bisogna darsi una risposta che sia sincera, valutando – nel modo più oggettivo possibile – se l’occupazione di quel determinato spazio sia giustificata. Un elemento a cui riservare invece una grande attenzione è la luce, sia questa naturale oppure artificiale. Perché? Perché migliora il nostro umore, e a dirlo è la scienza.

Una casa arredata secondo i principi Lagom è una casa ecologica, confortevole, a basso consumo energetico. Le sue stanze devono essere funzionali e coerenti, calde e luminose, con un intelligente utilizzo del bianco combinato a blocchi di colore, ma sempre neutri: il beige, il tortora, il grigio. Il legno è chiaro, i materiali sono il più possibile naturali e legati all’ambiente in cui l’abitazione è inserita: pietre locali, legni nazionali. Ovviamente, non bisogna eccedere: se in cucina si scelgono dei portaspezie in vetro, basterà posizionarli su di una mensola a vista perché siano loro a dare colore all’ambiente. E così, in soggiorno, il colore può essere quello di una pianta.

Lagom
Fonte: iStock
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Una casa che risponde ai principi Lagom è una casa semplice, ordinata, in cui si respira un senso di familiarità. Non bisogna aver paura di eliminare il superfluo, gli oggetti che non servono e quelli che non ci fanno stare bene. Perché un’abitazione deve essere un piccolo mondo felice, in cui rilassarsi e trovare serenità. Su cosa puntare, dal punto di vista pratico? Su grandi porte scorrevoli in vetro, che lasciano filtrare la luce, su mobili salva-spazio capaci di assolvere più funzioni, su elementi sostenibili: il legno, il sughero, tessuti in cotone oppure in canapa, il vimini dei cesti in cui riporre gli oggetti. E, soprattutto, su tutto ciò che può renderci felici tra le mura di casa.

Lagom cosa significa e come può cambiare la propria casa

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