Chamaedorea

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 8 Giugno 2009 00:00

Palma nana molto longeva, apprezzata per il suo aspetto elegante ed esotico. Ha fusti sottili e lunghi color verde chiaro, leggermente arcuati e disposti a rosetta, che portano fronde lanceolate, strette e leggere. Dai tre anni in poi la pianta può anche fiorire. I fiori sono simili a quelli della mimosa: piccoli, gialli, inseriti su corti rametti. Le piante femminili producono grosse bacche carnose di colore arancione.

Descrizione

  • Famiglia – Palmae
  • Genere – Chamaedorea raggruppa circa 100 specie
  • Nome botanico – Chamaedorea elegans
  • Provenienza – Sudamerica, in particolare Messico e Guatemala
  • Sviluppo – Lento, produce 3-4 fronde all’anno
  • Altezza – 60- 120 cm
  • Difficoltà – Bassa
  • Periodo fioritura – Dal terzo anno di età

La manutenzione

  • Esposizione: Luminosa, evitate il sole diretto. Non sopporta zone troppo buie e fredde
  • Temperatura: Ideale 18 °C, minima 12 °C, massima 20 °C
  • Umidità: Media, nebulizzate le foglie con acqua distillata ogni 2-3 giorni, nei periodi in cui l’aria è molto secca
  • Terriccio: Torboso, ricco di humus, soffice e ben drenato
  • Acqua: Abbondante nel periodo estivo, 2-3 volte la settimana, lasciando asciugare il terriccio tra un’annaffiatura e l’altra; riducete a 1 volta ogni 10 giorni in inverno. Sopporta brevi periodi di siccità, teme i ristagni idrici
  • Concimazione: Nel periodo estivo, 1 volta al mese, con un fertilizzante per piante tropicali aggiunto all’acqua di annaffiatura
  • Rinvasatura: Ogni anno in marzo, se le radici hanno riempito completamente il vaso, sostituitelo con uno leggermente più grande
  • Potatura: Eliminate solo le fronde basse secche
  • Moltiplicazione: Riproduzione solo per seme in primavera, a una temperatura di 27 °C e umidità costante. Tuttavia in appartamento è difficile creare le condizioni necessarie

Il rimedio

Punte delle foglie imbrunite e secche: poca umidità dell’aria. Nebulizzate le foglie e aggiungete un sottovaso con ghiaia bagnata
Fronde avvizzite: troppo caldo. Scegliete un ambiente più fresco e mantenete umido il terriccio
Fronde basali marcescenti: troppo freddo e troppa umidità. Spostate la pianta in posizione più calda e lasciate asciugare il terriccio
Foglie ingiallite con residui filamentosi sulla pagina inferiore: ragnetto rosso, eliminatelo con un acaricida specifico

Il consiglio

Pulite le foglie con un panno umido, non utilizzate lucidanti fogliari