Beach walking, tutti i benefici di camminare sulla spiaggia

Gli innumerevoli benefici della camminata sulla spiaggia anche chiamata Beach Walking che permette all’organismo di ritemprarsi in ogni senso

Foto di Elisa Cappelli

Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Pubblicato: 12 Giugno 2019 09:35Aggiornato: 28 Dicembre 2022 15:46

Come funziona il beach walking

Se non hai voglia di andare in palestra o stare in ambienti chiusi un metodo di allenamento molto valido e salutare corrisponde alla passeggiata che si fa in spiaggia, anche nella stagione invernale. Prende il nome di Beach walking e bastano 20 minuti di passeggiata lungo la spiaggia per fare grande scorta di vitamina D (sia quando il sole brilla forte sia quando il cielo sia leggermente coperto). In piena estate sarebbe meglio evitare le ore in cui i raggi sono aggressivi per proteggere la pelle e i tessuti e in pieno inverno converrebbe coprire le vie aeree. Fare Beach Walking aiuta a stimolare la circolazione, sentirsi bene con se stessi e ha un grande immenso beneficio legato allo iodio e ai suoi effetti sul sistema endocrino.

Si tratta di una soluzione motoria che non richiede spesa di soldi, uso di attrezzi o simili. Certo, se non si vive vicini alle coste, prendere l’auto diventa impegnativo, ma questa pratica ha davvero talmente tanti benefici che chi non ha il lusso di poter disporre sempre della riva dovrebbe considerare ogni volta che si muove verso il mare, ovvero mettere in conto di dedicare del tempo alla stessa. Quindi, anche se si avessero a disposizione pochi giorni per fare questa pratica, tanto vale sfruttarli tutti per avere risultati che sono comunque abbastanza immediati.

Camminare bene sulla spiaggia

Se la spiaggia fosse molto scoscesa, ovvero la distanza tra la riva e la superficie dove stai camminando avesse una certa pendenza, cerca sempre di camminare in entrambe le direzioni, in modo da essere sicuro/a di non dare curve convesse o concave strane alla colonna. Quando infatti il dislivello rimane rilevante, rischiamo di andare a creare problemi alla colonna, specie alla zona lombare. Conviene allora mantenere un assetto orizzontale della zona sacro-iliaca anteriore sentendo bene che il piede appoggia tutto e le spalle oscillano, mentre il sacro ruota con la sua faccia anteriore verso la gamba che va in avanti a fare il passo. Cerca sempre di tenere mobile la caviglia e fai tutta la rollata del piede.

La dinamica della marcia ci permette di capire che sulla sabbia l’appoggio cambia e possiamo usare questo fattore a nostro vantaggio, andando a contrarre i glutei bene e sentendo che possiamo mantenere i muscoli dell’addome tonici e attivi, tanto quelli della catena anteriore tanto il quadrato dei lombi. I pettorali ben aperti per incamerare aria e le braccia non rigide. Camminare con una certa presenza mentale su una superficie che affonda anche se solo parzialmente conferisce al cervello tutta una serie di stimoli nuovi e meravigliosi. Il corpo si tempra e la forza si sente tanto negli arti inferiori quanto nella zona addominale.

I benefici del Beach Walking su mente e corpo

In primo luogo, si bruciano tantissime calorie. Anche solo con una camminata di 20 minuti arriviamo a bruciare fino a 600 calorie (ovviamente poi i valori cambiano a seconda del metabolismo di ciascuno). Se respiriamo bene, poi, usando bene il diaframma e i muscoli della respirazione accessoria, ecco che la camminata diventa davvero efficace. Dobbiamo compiere uno sforzo maggiore per spostarci sulla sabbia e il massimo sarebbe aiutare il corpo e prepararlo con esercizi specifici che lo potenzino a tutti i livelli. La sabbia significa maggiore resistenza e quindi maggiore richiesta di energia, maggiore lavoro muscolare e non solo a livello dei distretti degli arti inferiori ma anche dei muscoli addominali.

Il Beach Walking aiuta anche tantissimo a sviluppare un appoggio del piede sano, se praticato bene. Il piede si riattiva completamente e sia a livello di barocettori che meccanocettori inizia a “sentire” meglio. Ne beneficia quindi il cervello, che inizia a riceve e mandare informazioni sensoriali precise, e ne beneficia anche la postura, la gestione del baricentro (che di solito corrisponde alla terza vertebra lombare nell’adulto).

Camminare sulla spiaggia serve moltissimo anche a livello di ritenzione idrica e aiuta a contrastare sensazioni di gonfiore a livello dell’addome e delle gambe o delle caviglie. Il massaggio che avviene a livello della superficie plantare corrisponde a un vero e proprio trattamento drenante efficace e potente. Ne beneficia anche la cute che riceve un vero e proprio trattamento esfoliante. I liquidi ristagnano di meno e i piedi “respirano”. Dobbiamo infatti considerare che li teniamo sempre chiusi nelle scarpe, soffocati, stretti e affatto liberi. Questo condiziona il nostro appoggio e la nostra circolazione in modo rilevante.

Infine, i benefici del Beach Walking sulla mente sono tantissimi: camminando e guardando il mare, noi raccogliamo le idee, liberiamo le tensioni. Una sola raccomandazione: evitare di andare a fare Beach Walking con qualcuno che magari ci riempie la testa di parole. Cercare sempre di stare soli senza vivere la solitudine come una punizione ma come una ricchezza o scegliere di fare Beach Walking in compagnia di chi ci fa bene e ci nutre. La camminata predispone al relax anche mentale e alla liberazione da stress e tensioni eccessive accumulate durante i giorni. Si tratta di una vera e propria risorsa meditativa per tutto il sistema corpo-mente.