Come massaggiare la cervicale da soli

Come massaggiare la cervicale da soli e trarre beneficio e rilassamento da un auto-trattamento svolto con amore

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Pubblicato: 2 Settembre 2020 14:35Aggiornato: 24 Agosto 2022 11:11

Cervicale e sistema nervoso: 3 motivi per averne cura

Prima di tutto localizziamo la cervicale: si tratta della zona che va dalla base dell’occipite all’inizio delle vertebre dorsali, in sintesi tutto il tragitto che va da C1 a C4 (le preziose vertebre cervicali sono infatti sette). Vertebre importantissime con uno scopo e una funzione e una grandezza specifica, in grado di eseguire movimenti e orientarsi nello spazio. Al loro interno accolgono il midollo e uno dei sei plessi nervosi che costituiscono il sistema nervoso periferico ovvero i rami anteriori dei nervi spinali. Il plesso cervicale è formato dalle divisioni anteriori dei quattro nervi cervicali superiori ed è situato sulla superficie anteriore delle quattro vertebre cervicali superiori, in appoggio sui muscoli elevatore della scapola e scaleno ed è ricoperto dal muscolo sternocleidomastoideo.

Da questo plesso hanno origine strutture importanti e troviamo i tronchi nervosi per l’innervazione dei paraspinali a funzione flessoria (retto laterale del capo, mm.anteriore e lungo del capo e del collo), i rami (C2-C4) che entrano a far parte del nervo accessorio (innervazione del muscolo trapezio e dello sternocleidomastoideo), i rami che tramite il nervo frenico raggiungono il diaframma e vanno a innervare l’elevatore della scapola. Infine i rami per l’innervazione sensitiva cutanea del padiglione auricolare. Concludiamo quindi che questa struttura ossea che identifichiamo nelle vertebre cervicali accoglie una parte di midollo essenziale anche per funzioni quali la respirazione, i movimenti del collo, della scapola, della zona auricolare, etc. Questi nervi si dice che fanno anastomosi ovvero si uniscono con nervi più caudali e meno craniali sottostanti che vanno a formare un ulteriore plesso.

Subito sotto infatti troviamo il plesso brachiale formato dai segmenti spinali da C5 a T1 (C4 e T2 possono contribuire al plesso brachiale) e si tratta di nervi che vanno a distribuirsi per tutto il cingolo scapolare e l’arto superiore. Le radici ventrali e dorsali di un nervo formano il nervo stesso e si dividono in due rami, anteriori e superiori. Un sistema molto complesso di branche, divisioni, corde, tronchi.

Il tratto cervicale andrebbe massaggiato e mosso sempre, in quanto un eventuale irrigidimento potrebbe portare a problemi a livello funzionale per quel che riguarda gli organi di senso, la digestione, lo stato di benessere generale. Il dolore causa l’irrigidimento del collo e riduce fortemente la capacità di movimento. Molto spesso il fastidio tende a irradiarsi alle spalle e alle braccia e si va ad accompagnare ad altre sintomatologie come mal di testa, vertigini, nausea e disturbi sensoriali (alla vista e all’udito). Per questo bisogna averne cura, non forzare posizioni e non stare troppo tempo davanti agli schermi, come anche cercare di riposare con il miglior assetto possibile del collo e il giusto cuscino e materasso.

Come massaggiare la cervicale da soli

Prima di tutto puoi iniziare con piccole rotazioni del capo eseguite con l’ausilio di una respirazione lunga e profonda. Poi potete proseguire con piccoli movimenti di flesso-estensione, senza irrigidirvi. Piano piano portate le mani dietro al collo e con i polpastrelli cercate le vertebre, quasi tamburellandole. Fate un respiro profondo, appoggiate solo i pollici alla base del cranio ed eseguite movimenti verso l’alto, verso l’esterno, verso il basso, insieme a piccole e delicate frizioni circolari verso l’esterno. Potete poi riportare le braccia vicino al corpo e alzare le spalle il più possibile e poi, espirando, lasciarle cadere. Di nuovo dirigetevi con le dita alla base del cranio ed espandete i polpastrelli da un punto centrale verso l’esterno, come volendo creare un punto tra i capelli.

Appoggiate poi i gomiti su di un tavolo e massaggiate i muscoli anteriori del collo avendo cura di sciogliere le tensioni a livello dello stretto toracico superiore. Abbassate poi il mento verso il petto e massaggiate con tutte le dita in senso circolare. Ottimo anche concludere il massaggio andando a stendere il tessuto sopra alle clavicole e sottostante le stesse; avrete un sollievo immediato. Stesso trattamento potete riservare al deltoide, la zona prossimale della spalla, da entrambi i lati. Sciogliete le spalle con piccole rotazioni e massaggiate leggermente anche la zona dell’articolazione temporomandibolare per rilasciare bene la mascella.

Potete eseguire questo massaggio ogni volta che volete e dare una certa rilevanza alla respirazione in ogni movimento. Ottimo prima di andare a dormire, specie se avete lavorato duramente al computer; in quel caso potete chiudere gli occhi e rilassarli attraverso piccoli movimenti del dito sulla palpebra chiusa, molto sottili, senza troppa pressione. Per alleggerire anche la zona cervicale potrebbe essere utile sospendere la testa e creare un’inibizione (ad esempio sospenderla su un cuscino semirigido o su un’amaca). Togliete anche i pensieri, praticate la meditazione, danzate liberamente per alleggerire tutto il tratto cervicale. Per chi lavora al pc potrebbe risultare utile fare delle pause ogni 40 minuti ed eseguire circonduzioni del collo.