I baby hair o “capelli nani” sono quei piccoli e sottili capelli che generalmente crescono nella zona delle tempie o sotto la nuca. Spesso difficili da gestire – perché raramente crescono diventando parte dei capelli – restano sempre corti e leggermente spettinati, non superando mai i 2-3 centimetri di lunghezza.
Più visibili nella parte frontale della capigliatura sono presenti anche in mezzo alla chioma ma in questi casi sono più difficili da vedere e notare. Più simili ad una peluria che a veri e propri capelli sono diventati negli ultimi anni una vera tendenza, tanto che sempre più celebrity hanno deciso di acconciarli e sfoggiarli anche sui red carpet. Eppure non tutte li amano. Ecco come acconciarli con le tecniche di styling o rimuoverli nel modo corretto, per non rovinare la chioma e soprattutto l’attaccatura dei capelli.
Indice
Baby hair, cosa sono e dove crescono
Tipici dei capelli afro, anche le chiome occidentali ed europee possono mostrare segni di baby hair, capelli sottili e quasi più simili a dei peli che si formano soprattutto nella zona dell’attaccatura. Difficilmente gestibili – se non con apposite tecniche di styling – questi capelli nuovi non arrivano mai alla lunghezza degli altri capelli, restando sempre di una misura molto corta. Infatti i baby hair non crescono ma si rinnovano ogni volta, mantenendo sempre costantemente la loro caratteristica di base, ovvero essere corti, morbidi e sottili.
Ma a cosa servono? Sebbene possa non sembrare anche i baby hair hanno una loro funzione. Ovvero? Trattenere il sudore, scaldare i corpo e proteggere la cute da irritazioni e attacchi esterni.
A causa della loro sottigliezza diventa però veramente difficile gestirli correttamente, dandogli una forma che inoltre sia in linea con l’acconciatura scelta. Se però si vuole è possibile camuffarli grazie al taglio di capelli, aggiungendo all’acconciatura una frangia o un ciuffo laterale, che andranno a rendere meno visibili i baby hair.
Come gestirli al meglio e rimuoverli
L’alternativa più di tendenza per imparare a gestire i baby hair è quella di includerli all’interno delle proprie acconciature, rendendoli protagonisti e imparando ad accettare questa differente tipologia di bellezza che oggi sui social piace davvero tantissimo.
Un errore da non commettere è invece quello di tagliarli. Il rischio è solamente di peggiorare la situazione, andando poi a dover combattere anche con una fastidiosa (e antiestetica) ricrescita. Da evitare assolutamente è l’uso della lametta, che a lungo andare potrebbe far crescere una vera e propria barba. Sconsigliata anche la ceretta che potrebbe invece rischiare di strappare anche i capelli lunghi e rovinare così tutta la chioma, creando strappi e buchi. Vietatissima è la crema depilatoria – troppo aggressiva per questa zona sensibile e vicino agli occhi. Infine, codice rosso anche per le pinzette, decisamente troppo doloroso come metodo.
Cosa fare quindi per rimuoverli definitivamente? Se proprio non si riescono ad accettare e nemmeno le tecniche di styling riescono a farli apprezzare, come per ogni tipo di pelo superfluo si può ricorrere al laser per eliminarli definitivamente. Quello che però bisogna tenere in considerazione in questo caso è che il laser andrà sì a rimuovere la peluria ma renderà l’attaccatura estremamente innaturale e quasi finta. Vale quindi la pena rischiare di rovinare in modo definitivo la naturalezza dei propri capelli? Valutate molto bene questa scelta prima di prendere l’appuntamento dall’medico-estetico.
Tecniche di styling, i prodotti per gestirli
La migliore tecnica di styling per gestire e disciplinare i baby hair arriva direttamente dalle donne africane che da sempre combattono con i capelli nani e hanno imparato a renderli parte integrante dei loro hairlook, creando onde e riccioli con questi micro-capelli. Sul web sono tantissimi i video tutorial che mostrano come acconciarli e per farlo servono solamente due tool di bellezza.
Ovvero? Un buon gel per capelli e uno spazzolino da denti. Questo combinazione è infatti molto utile per pettinare con delicatezza i baby hair nella tua acconciatura, mandandoli all’indietro oppure per decorare l’attaccatura. Come se fosse dentifricio, basterà spalmare il gel sullo spazzolino e pettinare i capelli all’indietro per i baby hair sulla fonte o all’insù per quelli alla base della nuca.
Immancabile inoltre tra i prodotti per lo styling anche la lacca, tra i must-have da avere per bloccare i baby hair e disciplinare le acconciature. Da evitare invece sono le cere opache perché rischiano di peggiorare la situazione rendendoli ancora più visibili.
Le tendenze: messy bun e treccine
Al centro delle tendenze degli ultimi anni, sfoggiati sulle passerelle e acconciati da celebrity di origine afrodiscentente o latina, una delle fan dei suoi baby hair è Jennifer Lopez che non li nasconde mai ma anzi li acconcia, rendendoli protagonisti di top knot e code alte. Anche Megan Markle sfoggia con fierezza i suoi baby hair, visibili specialmente quando porta la riga di lato o acconciature raccolte. O perfino Chiara Ferragni che li liscia alla perfezione per minimizzarli all’interno del suo caschetto.
Una star che invece non sopporta i suoi baby hair è Kim Kardashian che per risolvere il problema è ricorsa al laser, soluzione cui si è pentita quando si è resa conto di quanto la sua attaccatura dei capelli sembrasse innaturale senza questi piccoli capelli corti e sottili.
Fortunatamente le tendenze capelli estate di quest’anno ci vengono incontro e rendono i baby hair parte dell’acconciatura. Ne è la prova il messy bunche sfrutta qualche ciocca selvaggia per dare volume e dimensione all’acconciatura. Ma non solo, i baby hair dano un twist più selvaggio a trecce e treccine, incorniciando l’acconciatura e caratterizzandola ancora di più, come insegna Zendaya.
E ancora, i baby hair possono impreziosire code alte e chignon oppure spuntare da foulard e bandane, dando all’hairlook un aspetto ricercato e più creativo.