In un contesto terribile come quello della guerra, i simboli che ricordano l’amore sono l’arma migliore per sperare in qualcosa di buono: la statua di Luigi e Mokryna porta con sé una storia bellissima, che parla di un amore che è riuscito a sconfiggere ogni ostacolo negli anni, e nel tempo è diventato un simbolo di unione eterna anche per i giovani innamorati.
Luigi e Mokryna, la storia del loro amore
La storia di Luigi e Mokryna, commemorata da una statua a Kiev, è l’esempio di un amore che è riuscito a superare ogni ostacolo, perfino quello della guerra.
Tutto ebbe inizio nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale: Luigi Pedutto, allora cavaliere maresciallo della guardia di finanza e originario di Castel San Lorenzo (Salerno), venne deportato dai tedeschi nel campo di concentramento di Krems, in Austria; proprio in quell’orribile contesto incontrò l’ucraina Mokryna Yurz, anche lei deportata. Quando finalmente il campo venne liberato nel 1945, ben due anni dopo, tempo in cui i due giovani si fecero forza a vicenda riuscendo a sopravvivere, Mokryna tornò in Ucraina e a Luigi fu impedito di seguire la sua amata.
I due, nel corso degli anni successivi, hanno continuato la loro vita singolarmente: entrambi si sono sposati e hanno avuto dei figli, senza però mai dimenticare l’altro. Il punto si svolta è avvenuto dopo circa sessant’anni, precisamente nel 2004, quando Luigi Pedutto ha deciso di voler trovare la sua amata, e per farlo si è affidato a un programma televisivo chiamato Aspettami, un corrispettivo del programma italiano C’è posta per te. I due, ormai anziani, si sono riuniti in un abbraccio dopo tutto quel tempo e non si sono più separati, nonostante non si siano sposati: entrambi vedovi, dal 2004 al 2013, anno della morte di Mokryna, non si sono mai separati. La statua innalzata nel parco Mariniskyi a Kiev, vicino al Ponte degli innamorati, simboleggia qualcosa di forte ed eterno.
La statua di Luigi e Mokryna, un simbolo di amore eterno
L’importanza di questa statua che raffigura un caloroso abbraccio tra Luigi Pedutto e Mokryna Yurz è dato dal significato forte e di impatto che ne arriva. Negli anni è diventato il simbolo di amore eterno, e perfino i giovani innamorati l’hanno presa come punto di riferimento per immortalare i propri sentimenti, una destinazione popolare.
Una copia è stata realizzata nel 2017 anche a Castel San Lorenzo, in provincia di Salerno, dopo la morte di Luigi Pedutto, ed è stata battezzata Fratellanza universale. Un abbraccio tra due persone ormai anziane, che hanno trovato l’amore in un contesto orribile come quello della guerra e che sono riuscite ad andare avanti anche grazie a quel sentimento; l’amore scolpito ed eterno, che resta lì a ricordare quanto sia importante. E ad oggi, che nella stessa città si sta vivendo una situazione terribile, la speranza è che quella statua possa continuare a rappresentare il buono della vita nonostante lo scenario di guerra: l’amore oltre ogni atrocità, l’amore che supera ogni tipo di ostacolo, anche quello della guerra, perché più forte di ogni altra cosa.