Cibo che include, giovani autistici assunti a tempo indeterminato nel progetto che riempie il cuore

Inclusione, nuove opportunità e un futuro concreto: il progetto PizzAut si arricchisce con un nuovo food truck gestito da ragazzi autistici, donato da Edison Energia

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

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Inclusione e nuove opportunità per un progetto che scalda il cuore e che dimostra come, a piccoli passi e con impegno, è possibile fare davvero la differenza, arrivando a cambiare il mondo. Almeno è così per quello spesso dimenticato di ragazze e ragazze autistici d’Italia. Ma come unire il mondo della disabilità e dell’autismo a quello del lavoro passando attraverso il cibo?

Tutto parte da PizzAut, un progetto nato dall’idea di Nico Acampora nel 2017. L’obiettivo? Offrire ai ragazzi autistici opportunità lavorative per favorire l’indipendenza e l’inclusione sociale, ma anche un futuro grazie al lavoro.

Inclusione e opportunità per i ragazzi autistici: il progetto

Un progetto importante che negli anni è cresciuto sempre più, diventando un punto di riferimento per le persone autistiche e una possibilità concreta di integrarsi nel mondo del lavoro. In Italia sono più di 600mila, tra difficoltà di comunicazione e nell’interazione sociale, ma anche sensibilità sensoriali differenti. Condizioni che spesso portano all’isolamento sociale e impediscono di creare reali connessioni.

Il lavoro, da questo punto di vista, può diventare uno strumento essenziale per abbattere le barriere e dare un’opportunità ai ragazzi autistici per costruire relazioni e vivere una vita fatta di soddisfazioni, di crescita e di inclusione. Nel 2021 PizzAut ha inaugurato a Cassina de Pecchi il suo primo ristorante, mentre due anni dopo è arrivato il ristorante di Monza, aperto alla presenza di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica. Oggi PizzAut è una realtà consolidata e importante, in continua crescita.

Sono 41 i ragazzi e le ragazze che sono stati assunti regolarmente, mentre sono 12 i giovani nella scuola di formazione. I numeri di PizzAut non si fermano qui: i due ristoranti hanno infatti una capacità complessiva di ben 600 coperti, mentre sono 6 i food truck operativi in tutta la Lombardia.

Pizzaut
Ufficio Stampa Edison Energia
Il Food Truck di PizzaAut

Giovani autistici e lavoro

Un nuovo passo avanti arriva grazie al contributo di Edison Energia che ha deciso di sostenere il progetto di PizzAut con la donazione di un food truck che sarà gestito dai giovani autistici assunti a tempo indeterminato. Il ristorante itinerante è stato donato da Edison Energia a PizzAut nell’ambito del progetto PizzAutoBus e tutti utili del food truck saranno poi reinvestiti in iniziative legate all’autismo. Un nuovo passo avanti per costruire opportunità e per regalare speranza a tanti giovani, innescando una vera e propria catena di solidarietà.

“Grazie a Edison Energia – ha spiegato Nico Acampora, fondatore di PizzAut -. PizzAut raggiunge un nuovo importante traguardo: un nuovo food truck per la nostra flotta! L’obiettivo del progetto PizzAutobus è di costituire una flotta 12 Pizzautobus in Lombardia entro il 2026 creando 60 nuovi posti di lavoro. Dopo il 2026, negli anni a seguire, vorremmo portare in ogni provincia italiana un food truck per dare lavoro a 600 persone autistiche. Questo mezzo donato da Edison Energia e l’assunzione in distacco di Daniele sono la dimostrazione dell’impegno e sensibilità che alcune aziende ci dimostrano, da anni, ogni giorno”.

Truck PizzAut
Ufficio Stampa Edison Energia
Truck PizzAut

In questa occasione, inoltre Edison Energia ha annunciato che assumerà a tempo indeterminato Daniele che nei prossimi anni continuerà il suo percorso formativo presso PizzAut prima di entrare nell’azienda. “Sostenere il nuovo food truck e accogliere Daniele nella nostra squadra significa costruire insieme un modello che unisce lavoro e autonomia, sostenere la comunità, favorendo la creazione di una rete di supporto tra associazioni, aziende e territorio, e sensibilizzare sul tema dell’autismo. Riaffermiamo così il nostro impegno per una responsabilità anche sociale”, ha spiegato Massimo Quaglini, Amministratore Delegato di Edison Energia. E noi non possiamo che dargli ragione.