Ryan O’Neal, rivelate le cause della morte dell’attore di Love Story

A causare la scomparsa del divo statunitense sarebbe stato uno scompenso cardiaco. Tutto sulle cause della morte di Ryan O'Neal

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Sono state rese note le cause del decesso dell’attore Ryan O’ Neal, scomparso ad 82 anni lo scorso 8 dicembre. Malato da tempo, l’indimenticabile interprete di Love Story non sarebbe riuscito ad avere la meglio su uno scompenso cardiaco, rivelatosi poi fatale. La conferma arriva da un certificato di morte reso noto dalla stampa americana.

Ryan O’ Neal, quali sono le cause della sua morte

Lo scorso 8 dicembre il mondo del cinema (e non solo) ha pianto la morte di Ryan O’ Neal, indimenticabile interprete di pellicole cult come Love Story e Barry Lyndon. A due settimane dalla scomparsa dell’attore, un certificato di morte ottenuto dal The Blast ne rende note le cause di morte: ad uccidere l’82enne divo, sarebbe stato uno scompenso cardiaco. Da anni, infatti, O’ Neal combatteva contro la cardiomiopatia, un disturbo del muscolo cardiaco che provoca una diminuzione nella capacità contrattile del cuore. Tale patologia, può essere ereditaria oppure svilupparsi nel tempo.

L’attore si trovava presso il Providence Saint John’s Health Center di Santa Monica, in California, al momento del decesso. Il certificato di morte non riporta altri fattori che avrebbero contribuito alla morte del divo.

La scomparsa dell’interprete di Love Story

Ad annunciare la scmparsa di Ryan O’ Neal lo scorso 8 dicembre, era stato il figlio Patrick, con un lungo post su Instagram: “Come essere umano, mio padre era generoso come non mai. E’ stato una persona divertente. E il più bello ovviamente, ma anche il più affascinante. Amava far ridere la gente. Era praticamente il suo obiettivo. Non importava la situazione, se c’era uno scherzo da trovare, lo azzeccava. Voleva davvero che ridessimo. E abbiamo riso tutti. Ogni volta. Ci siamo divertiti” si legge nell’estremo saluto che il giornalista sportivo ha voluto lasciare al papà scomparso.

Ryan O' Neal in Barry Lyndon
Fonte: IPA
Ryan O’ Neal in Barry Lyndon

L’attore aveva comunque fatto già in precedenza i conti con diversi problemi di salute, che aveva affrontato sempre con grande coraggio e determinazione: nel 2001 gli era stata diagnosticata una leucemia cronica, e nel 2012 il cancro alla prostata.

Gli amori e la carriera di Ryan O’ Neal

Ryan O’Neal, all’anagrafe Charles Patrick Ryan O’Neal, era nato a Los Angeles il 20 aprile 1941. Il suo nome è indissolubilmente legato alla pellicola cult Love Story, grazie alla quale era stato candidato all’Oscar come miglior attore protagonista nel 1971 e aveva vinto il David di Donatello per il miglior attore straniero nel 1972. Nella sua filmografia impossibile non citare Paper Moon – Luna di carta (1973) con la sua primogenita Tatum O’Neal, e Barry Lyndon (1975) in cui era stato diretto da Stanley Kubrick. Tra le sue ultime apparizioni, invece, ci sono la serie televisiva statunitense Bones, in cui vestiva i panni del padre della protagonista, ed alcuni episodi del telefilm 90210.

Sposato con l’attrice Joanna Moore dal 1963 al 1967, dalla quale ebbe due figli, gli attori Griffin e Tatum O’Neal, dopo il divorzio Ryan O’Neal si risposò con l’attrice Leigh Taylor-Young, da cui ebbe il terzogenito Patrick. Sul finire degli anni ’70, iniziò una relazione trentennale con l’attrice e icona del telefilm “Charlie’s Angels” Farrah Fawcett, che si è conclusa con la sua morte all’età di 62 anni, il 25 giugno 2009.