Serena Bortone ha accolto numerosissimi ospiti nello studio di Oggi è un altro giorno, raccontando storie divertenti e commoventi. Di fronte a Lilli Gruber, sua stimatissima collega, ha però dimostrato una sincera emozione. Con lei si è confrontata, mettendo in luce non solo la sua immensa carriera, ma anche il lato più privato, che difficilmente la giornalista mostra.
Lilli Gruber: la dedizione al giornalismo
Al giornalismo, Lilli Gruber, ha donato tutta se stessa e oggi è una delle giornaliste più conosciute e apprezzate d’Italia. Ma, nonostante il successo, mostra sempre una grande umiltà, dichiarando di essere estremamente giudicante verso se stessa.
Nel suo passato c’è tanto da ammirare e da conoscere. Una vita fatta di avventure intraprese in nome del suo lavoro e per un forte senso del dovere, che l’ha portata nei più pericolosi scenari di guerra del mondo. La sua dedizione l’ha spinta a resistere, anche di fronte alla paura che, con determinazione, è riuscita ad affrontare.
Quando si sceglie di fare questo lavoro e di andare sui fronti di guerra non so se sia una sfida, io ho sempre pensato di dover fare il mio mestiere, il mio lavoro, il mio dovere.
Una forza di carattere che, probabilmente, deriva anche dall’educazione severa e rigida che ha ricevuto, soprattutto da parte di suo padre. Da genitori, però, ha ereditato anche una mentalità aperta, moderna. È stata la madre, infatti, ad insegnarle fin da piccola la necessità di diventare indipendenti.
Lilli Gruber e Jacques Charmelot: l’incontro durante un conflitto bellico
In guerra la Gruber non ha conosciuto soltanto la paura, il pericolo e la forte passione per il giornalismo, ma anche l’amore. Nel 1991 incontra, infatti, il collega Jacques Charmelot. Entrambi inviati per documentare il conflitto a Bagdad, si sono innamorati e mai più lasciati.
La normalità – ha affermato la Gruber parlando dell’incontro con Jacques durante un conflitto bellico – deve esserci anche quando sei in una situazione di guerra. E c’è. Quindi c’è anche l’intrecciare rapporti e innamorarsi. […] Ho visto tante coppie formarsi, poche restare insieme. Ho visto coppie formarsi e disfarsi in situazioni di conflitto.
Lilli Gruber, sempre molto riservata, proprio come il marito, si è però lasciata sfuggire il segreto del loro amore: tra loro non vi è mai stata una competizione, se non quella sana che spinge a migliorarsi. Jacques, poi, è riuscito a non lasciarsi intimorire da una donna in carriera, per certi versi molto più famosa di lui. Tutt’altro, l’ha sempre incoraggiata, mostrando per lei una stima immensa.
Ed è proprio la stima reciproca, oltre l’amore, che ha permesso al rapporto di Lilli e Jacques di cementificarsi e di diventare indistruttibile. I due, in futuro, difficilmente si lasceranno andare a tante dichiarazioni e racconti sul loro amore. Insieme, però, sono un esempio di coppia solida che è riuscita a superare con semplicità un ostacolo, quello della competizione professionale, che sarebbe potuto diventare insormontabile.