“Uno dei risvegli più amari della mia vita”, così Gianluca Grignani ha descritto quanto accaduto la mattina del 16 febbraio. Il mondo della musica piange la scomparsa di Albero Radius, virtuoso della chitarra che con i Formula 3 ha segnato un’epoca. Con Radius se n’è andato un pezzo di storia, lui che ha sempre vissuto con le dita tra le corde, conquistando il cuore di Lucio Battisti – suo grande amico – e di tanti giovani che in lui vedevano un esempio e un’ispirazione. Grignani era proprio uno di questi ed è per questo che ha voluto affidare a un post su Instagram tutto il suo dolore.
Gianluca Grignani a lutto per la morte di Alberto Radius
Reduce dall’esperienza al Festival di Sanremo (il suo era uno dei ritorni più attesi), Gianluca Grignani ha dovuto mettere da parte l’entusiasmo, lasciando il posto a un grande dolore. Perché se è vero che perdere uno dei propri cari è qualcosa che ti segna, talvolta ci sono persone con le quali non serve un legame genetico per considerarle “famiglia”: un amico può essere tutto, un punto di riferimento e il sostegno nei momenti più importanti della tua vita.
Alla luce di ciò non è difficile comprendere lo stato d’animo di Gianluca Grignani che, nella mattina del 16 febbraio, ha dovuto dire addio ad Alberto Radius, un nome che ha lasciato un’impronta indelebile nella vita del cantautore e non solo dal punto di vista professionale. Fu proprio il virtuoso della chitarra a guidarlo verso il suo esordio a Sanremo, quando era soltanto un ragazzo alle prime armi e senza alcuna esperienza, e da quel momento il legame che si era creato tra i due è rimasto saldo e indelebile.
“Non ho parole per descrivere uno dei risvegli più amari della mia vita – ha scritto con enorme tristezza su Instagram -. I ricordi riaffiorano nella mente, momenti di vita e di musica vissuti insieme. Solo qualche mese fa eri qui in studio a stringermi durante l’ascolto di Quando ti manca il fiato [il brano con cui ha partecipato a Sanremo 2023, ndr]… Ed ora è proprio uno di quei momenti in cui il fiato manca davvero. Oggi ci ha lasciati il mio mentore, il mio amico, la mia fonte d’ispirazione… Ciao Alberto!
Tuo Gian”.
Addio ad Alberto Radius, virtuoso della chitarra e icona della musica italiana
Le parole di Grignani arrivano quasi subito dopo quelle condivise dai familiari dell’artista, scomparso a 80 anni: “È con profondo dolore e tristezza che la famiglia del maestro Alberto Radius condivide la notizia della sua scomparsa. Dopo una lunga malattia, si è spento serenamente, accanto ai suoi affetti più cari. La famiglia del maestro Radius chiede, in questo difficile momento, che sia rispettata la privacy che lo ha sempre contraddistinto”.
Un doveroso desiderio di privacy, che rispecchia a tutti gli effetti l’essenza di Alberto Radius. Un uomo che ha iniziato la sua carriera con band del calibro della Premiata Forneria Marconi, per poi diventare l’anima dei Formula 3. Una vita per la musica in cui si sono susseguiti grandi successi e incontri importanti, su tutti quello con Lucio Battisti con il quale ha collaborato a lungo e ha stretto un legame di profonda amicizia. Proprio a lui era dedicata la cover che i Coma-Cose hanno portato sul palco di Sanremo nel 2021, con i quali ha condiviso il palco dell’Ariston per omaggiare l’indimenticato amico.
Marcella Bella, Pierangelo Bertoli, Cristiano Malgioglio, Franco Battiato, Alice, Milva, Giuni Russo sono solo alcuni grandi nomi in cui Radius ha lasciato un segno importante. “Quanto mi dispiace fratello mio!” ha scritto Dodi Battaglia su Instagram, “Ciao Alberto, salutaci le stelle” hanno aggiunto i Nomadi. Con Alberto Radius ci ha lasciato un’icona della musica italiana che ricorderemo per sempre.