Veronica Maya si difende dalla pioggia di insulti: “Alle donne non è consentito invecchiare”

Veronica Maya insultata per il botox: lo sfogo contro chi giudica l’età delle donne e la libertà di decidere sul proprio aspetto

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 10 Aprile 2025 17:41

Tutto parte da una valanga di insulti piovuti sui social, scatenata da una semplice puntura di botox. Una reazione sproporzionata, feroce, che ha colpito Veronica Maya come donna prima ancora che come personaggio pubblico. Perché nel 2025, per una donna, mostrare i segni del tempo o decidere di correggerli non è mai una scelta libera: è un’esposizione al tiro al bersaglio. A scatenare la bufera non è stato solo l’effetto temporaneo del trattamento, ma l’aspettativa collettiva che una donna debba sempre apparire impeccabile, giovane, liscia. Veronica Maya, bersagliata dai cosiddetti leoni da tastiera e già sotto i riflettori per la partecipazione a Ne vedremo delle belle (programma poi interrotto in anticipo), ha scelto di rompere il silenzio anche attraverso i suoi social, dove ha rilanciato un lungo messaggio contro il body shaming e la violenza verbale.

“Mi hanno detto che ero un mostro, che non mi si poteva guardare, che ero più un transessuale che una donna. Centinaia di messaggi di odio, solo perché avevo fatto una puntura sbagliata di botox!”. Così racconta il periodo più difficile vissuto dopo un trattamento estetico, in una puntata del programma Storie di donne al bivio week end condotto da Monica Setta.

Veronica Maya, trattamento estetico prima della trasmissione

Nel corso dell’intervista, Veronica Maya ha spiegato che l’intervento non è stato permanente e che si trattava di una procedura rapida, fatta in famiglia: “La verità? Mio marito, che è un bravo chirurgo plastico, mi ha fatto una punturina poco prima che iniziassi lo show. Il botox ha bisogno di un po’ di tempo per riassorbirsi, per questo si notava”. Un dettaglio temporaneo, ma sufficiente a scatenare una tempesta di commenti.

Durante una delle recenti puntate del programma serale, è stato l’attore e comico Frank Matano a lanciare una battuta sul fatto che, essendo il marito il suo medico estetico, avrebbe potuto almeno farle pagare la fattura. Una battuta che sembrava destinata a chiudere l’argomento, ma che invece ha riaperto una ferita.

Botox, giudizi e aspettative sulla bellezza femminile

“Non pensavo che nel 2025 una donna dovesse giustificarsi per una puntura di botox”, dice Maya. Le parole pesanti ricevute online hanno avuto un impatto profondo: “Hanno detto che avevo un sopracciglio più alto dell’altro, che ero sfigurata, piena di silicone. Un mostro, insomma”.

Parole che raccontano molto più del semplice disagio estetico: parlano di una società che ancora oggi fatica ad accettare il tempo che passa, soprattutto quando si tratta di donne. La conduttrice ha aggiunto che molti le chiedono se abbia fatto qualcosa al volto, ma che spesso a fare la differenza è il tipo di trucco usato, che può accentuare alcuni tratti.

Tra attacchi online e fragilità personali

“Adesso va meglio, ma resta l’amarezza di osservare che alle donne non è consentito invecchiare. Ho 47 anni, sono una bella donna e una mamma, eppure quei messaggi d’odio mi hanno messo profondamente in crisi”. Un dolore che va oltre l’apparenza e che mette a nudo il peso delle aspettative sociali sulle figure pubbliche femminili.

L’ondata di messaggi offensivi ricevuti ha spinto la conduttrice anche a condividere un lungo post sui social, dove ha riportato alcuni degli appellativi più feroci rivolti alla sua persona. Tra questi, insulti come “sacco da boxe”, “criceto”, “sorcio” e “faccia a canotto”. Parole che descrivono un accanimento verbale che ha travalicato ogni limite.

Un commento affidato al fan club ufficiale, poi ricondiviso dalla stessa Maya, ha denunciato con forza la violenza gratuita delle critiche: “‘Ste schifezze di violenza non hanno senso… Che gusto ci si può trovare a infamare una donna per il ritocco che ha fatto? Fino a prova contraria mi risulta che l’abbia fatto a sue spese e nessuno sia costretto a guardarla per forza e nemmeno a farsi ritoccare”.