Tutta la verità di Valerio Scanu su Maria De Filippi

Valerio Scanu torna a parlare del suo rapporto con Maria De Filippi e svela tutta la verità sulla regina della tv che lo lanciò grazie ad Amici

Valerio Scanu torna a parlare del rapporto con Maria De Filippi e lo fa nella sua seconda autobiografia, in cui racconta tutta la verità sulla conduttrice che lo portò al successo grazie alla trasmissione Amici. Era il 2008 quando il cantante sardo conquistò tutti partecipando allo show di Canale Cinque da allora sono passati dieci anni e i rapporti con Maria De Filippi sono stati spesso tesi.

Il libro si intitola Giuro di dire la verità: dalla A alla Zia Mary ed è un racconto spietato e sincero delle esperienze del cantante nel mondo della musica e della tv. In passato l’artista aveva spesso accusato la sua mentore di averlo abbandonato e di non essersi più preoccupato di lui dopo l’addio ad Amici.

Dopo una lunga lontananza la moglie di Maurizio Costanzo era tornata a supportare Valerio Scanu durante la sua partecipazione all’Isola dei Famosi. “Sono contenta che tu stia bene, che tu te la sia cavata – aveva detto la conduttrice telefonando in Honduras -. Ne avevamo parlato tanto di quest’isola: la paura che avevi del tuo carattere, il trattenerti. Beh, però mi è sembrata una bella prova e anche sinceramente superata”. La chiamata si era conclusa fra le lacrime di Valerio Scanu e la richiesta da parte della De Filippi di tornare a fare musica.

A quanto pare però dopo il ritorno in Italia dell’artista i rapporti si sono nuovamente deteriorati. Colpa di un tweet al vetriolo scritto dopo l’addio di Morgan ad Amici, in cui Scanu accusava il team della De Filippi di essere eccessivamente ossequioso nei suoi confronti: “Ma tutte queste leccate di c**o vi riserveranno un posto in paradiso?” aveva scritto.

“Quel post mi costò caro – ha ricordato lui a distanza di tempo parlando con Leggo -. Ma per me la libertà non ha prezzo. Non mi pento del mio percorso, né delle mie parole. A Maria devo molto – ha aggiunto -, sono una sua creatura, non lo rinnego. Sarei un ingrato se non lo riconoscessi. Ma non per questo bisogna rimanere schiavi a vita di un percorso o di una persona. Ci sono stati dei momenti in cui sono rimasto deluso. Io ho lottato con sacrificio per continuare ad avere un posto nella musica. E l’ho fatto solo grazie a me stesso”.

E oggi? La risposta del cantante è lapidaria: “Si parlano i nostri avvocati”.