Serena Grandi si sfoga in un’intervista su “Spy”, rivelando che il suo ristorante è fallito e che presto le pignoreranno casa. Questo Natale sarà piuttosto amaro per l’interprete de “La grande bellezza” a causa di alcuni problemi finanziari. “Mi hanno sequestrato casa per due padelle e una forchetta – ha raccontato Serena Grandi -. Sono scioccata. Mi hanno accusata di aver sottratto dal mio ristorante degli utensili. Dopo l’ingiusta accusa per spaccio di cocaina mi mancava la bancarotta fraudolenta. Per un totale di 1.400 euro, poi: due padelle, qualche piatto e altri oggetti!”.
“Tutto apparteneva al mio ristorante – ha spiegato l’attrice, raccontando quanto accaduto -, da cui ho preso e portato via gli oggetti che io avevo comprato. Poi i nuovi acquirenti falliscono, entra una curatrice fallimentare e ritornano a me. Loro non avevano saldato il tutto. Quindi la proprietaria ero ancora io. Tutto questo accadeva prima del Grande Fratello Vip. Una volta uscita io dalla Casa, esce la notizia della bancarotta”.
Dopo aver abbandonato la casa del Grande Fratello Vip, Serena Grandi ha dovuto affrontare una nuova disavventura giudiziaria. L’attrice infatti è stata accusata di bancarotta fraudolenta per aver portato via dal suo ristorante, “La locanda di Miranda” di Rimini, degli utensili. In realtà, come ha spiegato la Grandi, il locale era stato venduto, ma i nuovi acquirenti non avevano finito di pagare quando hanno chiuso l’esercizio. Per questo lei risultava ancora come proprietaria. “È la prima bancarotta della storia che non arriva a mille e cinquecento euro di totale – ha detto Serena Grandi a “Spy” -. Ma il colmo è che gli oggetti che hanno sequestrato li avevo pagati io. Mi sento vittima ancora una volta. Come quando mi dissero che spacciavo cocaina e io risposi: “Al massimo spaccio tortellini”. All’inizio scherzavo, poi mi hanno rovinato la vita. E oggi succede di nuovo: un altro caos che mi coinvolge. Non sono una donna fortunata – ha concluso -. Ho avuto tanto, ma tanto mi è stato tolto. Sono molto dispiaciuta. Sento le lacrime, ma non voglio più piangere. Non posso più permettermelo. Continuo ad andare avanti, a testa alta”.