Ci sono volti indimenticabili del cinema italiano, i cui lineamenti saremmo in grado di riconoscere ovunque e tra mille. Tra questi c’è sicuramente Pierfrancesco Favino, l’attore romano noto per alcune delle interpretazioni più intense e sentite della produzione cinematografica del nostro Paese. Il 24 agosto, nel giorno del suo 54esimo compleanno, gli vogliamo fare gli auguri ricordando tre incredibili curiosità che sicuramente non sapete su di lui. Questo anche perché l’attore sarà sul red carpet della serata inaugurale del Festival del Cinema di Venezia 2023, e noi non vediamo l’ora di vederlo sfilare tra i grandi, nel posto che merita.
Pierfrancesco Favino, chi è l’attore
Pierfrancesco Favino è nato a Roma, il 24 agosto 1969. I genitori erano originari di Candela, in provincia di Foggia. Si diplomò all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico e tra i suoi maestri si annoverano Luca Ronconi e Orazio Costa. Favino, oltre a essere uno dei fondatori dell’Actor’s Center della sua città natale, è direttore e insegnante a Firenze, presso la Scuola di Formazione del Mestiere dell’Attore “L’Oltrarno”.
Ha debuttato negli anni 90′ in teatro e in sporadiche apparizione al cinema e in televisione. Il primo successo arrivò nel 2001, come protagonista de L’Ultimo bacio di Gabriele Muccino. L’affermazione definitiva avvenne quando impersonò Gino Bartali nell’omonima miniserie televisiva. Da allora recitò in innumerevoli opere italiane e anche in vari film di Hollywood, diventando uno dei migliori attori italiani della sua generazione.
L’attore romano sarà anche uno dei protagonisti del Cinema di Venezia 2023, poiché Comandante, di Edoardo De Angelis, sarà il film di apertura, il 30 settembre. Una scelta, quella del direttore Alberto Barbera, volta a puntare sulla stella italiana. “È per me un grande privilegio tornare nel Festival del nostro cinema“, ha commentato Pierfrancesco Favino attraverso i suoi canali social. “Comandante di Edoardo De Angelis aprirà il concorso dell’80esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e io sono felicissimo di poterlo accompagnare”.
La “moglie” Anna Ferzetti
Benché Anna Ferzetti sia conosciuta da tutti come la “moglie” di Pierfrancesco Favino, ma tale non è. Il loro legame dura da 20 anni e i due non sono mai stati più uniti. Un legame fortissimo sancito anche dalla nascita di due figlie, Greta e Lea, di 15 e 9 anni. Si sono incontrati nel 2003 ad una festa organizzata da amici in comune. Anna e Pierfrancesco non hanno mai deciso di procedere con il rito ed è stato l’attore a spiegare il perché: “La scelta è la coppia, stare insieme, creare una famiglia, sapersi rinnovare e trovare il coraggio della propria verità”.
I chili persi per un film
Inoltre, pochi sanno che la dedizione per il lavoro portò Pierfrancesco a perdere ben 20 chili per una parte. Nella miniserie televisiva dedicata al campione del ciclismo Gino Bartali l’attore si allenò arrivando a percorrere complessivamente 5mila chilometri in bici, tenendo una media di 70 chilometri giornalieri. “Bartali è stato il primo personaggio protagonista che mi hanno offerto” ha spiegato in passato. “L’ho studiato per sei mesi e ho fatto 5 mila chilometri in bici. Volevo capire cosa vuol dire pedalare su una bicicletta che pesa 17 chili”.
Le follie per interpretare Buscetta
Uno dei ruoli per cui Pierfrancesco Favino è più famoso ed amato è Tommaso Buscetta nel film Il traditore. Pensate che l’attore ha dovuto convincere Marco Bellocchio a considerarlo per la parte. Il regista infatti non era convinto del suo provino al cento per cento. Favino convinse tutti solo dopo un ulteriore provino, che lo consacrò al ruolo.