Nadia Bengala, condannata la figlia: “Ha bisogno d’aiuto, sta scivolando verso il baratro”

Nadia Bengala torna a parlare della figlia Diana Schivardi e dei suoi problemi di droga, condannata a 10 mesi per tentato furto e aggressione

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Nicoletta Fersini

Giornalista, Content Editor, SEO Copywriter

Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Pubblicato: 28 Giugno 2024 16:04

Quella di Nadia Bengala al Corriere della Sera non è una semplice intervista, ma il disperato grido d’aiuto di una madre profondamente preoccupata per le sorti della propria figlia. L’ex Miss Italia, eletta nel 1988, è tornata a parlare dei problemi di droga della sua Diana, che oggi ha 28 anni ed è stata condannata a 10 mesi di carcere per tentato furto all’interno di alcune automobili.

Diana Schivardi condannata, la reazione della madre

La sentenza del giudice è stata pronunciata giovedì 27 giugno. Un momento doloroso per Nadia Bengala, presente in aula a differenza della figlia, Diana Schivardi, che non ha preso parte all’udienza. Una sentenza che fa riferimento a quanto accaduto lo scorso 19 marzo quando la figlia dell’ex Miss Italia aveva provato a rubare all’interno di alcuni veicoli parcheggiati in una strada di Roma. L’intervento di un passante aveva scatenato la reazione della ragazza che lo ha aggredito e ferito, secondo quanto sostenuto dall’accusa.

Danneggiamento, furto, tentata rapina e lesioni, questi i capi d’accusa della condanna in primo grado. “Mia figlia è incosciente. Non capisce quello che la sta accadendo. Non vede che sta camminando sull’orlo del precipizio. Sta scivolando piano piano verso il baratro e da lì non risalirà mai più – ha commentato così Nadia Bengala, nell’intervista rilasciata al Corriere -. Questa condanna, dove è stabilito che è solo in parte capace di intendere, non le serve. Soltanto se verrà obbligata a stare in una comunità, dove specialisti la possano seguire giorno per giorno allora capirà quanto è grave la sua condizione. Io ne ho pagati tanti di specialisti. Ma si è dimostrato tutto inutile, perché lei non ha percepito di essere in un vicolo cieco”.

Nadia Bengala, la figlia Diana e i problemi di droga

Ne aveva già parlato più volte, anche in televisione. Diana Schivardi è una giovane donna con problemi di droga, un tunnel dal quale non è riuscita mai a uscire. La situazione, anzi, è degenerata nel corso degli anni e questa sentenza è solo l’ultimo capitolo di una vita che con lei non è stata generosa.

L’ex Miss Italia ha provato di tutto per aiutarla a riprenderne in mano le redini, ma qualunque tentativo è stato vano. “Mia figlia vive in una realtà tutta sua, purtroppo – ha spiegato -. Io le dedico ogni minuto del mio tempo. Lo faccio con amore, perché lei ne ha bisogno. Le spiego, ma lei è lontana, non credo abbia afferrato quanto è grave la condanna e i motivi che ne sono all’origine. Certo non è stata indifferente. Anche per lei è stata una giornata dolorosa. Però c’è ancora un distacco. Lei ha bisogno d’aiuto, ma anche io ne avrei bisogno per tirarla fuori da questo incubo”.

Tutta colpa della droga, che “obnubila il cervello”. “La sua realtà è appannata dagli stupefacenti“, ha continuato la Bengala che ancora oggi è ignara di come tutto questo sia iniziato: “Penso che ci sia stata una forma di malessere interiore, che mi è sfuggita. Ma è anche vero, che la vita è fatta d’incontri, conoscenze, amicizie. Quelle sbagliate fanno danni irreparabili. Magari all’inizio appaiono brave persone, e solo dopo cade la maschera. Qualcuno le avrà detto prova e lei ha scelto di assecondarlo. Chi lo ha fatto, era un disgraziato. Certo lei era predisposta”.

La devo salvare. Lei ha bisogno d’aiuto, è tutta la mia vita”, ha concluso. Il disperato appello di una madre che vorrebbe soltanto riavere quella “giovane dal cuore d’oro, sensibile, sempre sorridente” che Diana è stata e da qualche parte, certamente, continua a essere.