Unica, inimitabile e iconica: Mina, all’anagrafe Mina Anna Maria Mazzini, soffia su 82 candeline. La tigre di Cremona, come è stata soprannominata nel corso della sua carriera, è nata a Busto Arsizio il 25 marzo 1940. Ormai da tempo ha lasciato le luci della ribalta, e se sono passati più di quarant’anni dal suo addio alle scene, il suo mito resta incrollabile e le sue canzoni hanno continuato a parlare per lei.
A farle gli auguri via social la figlia Benedetta Mazzini, nata nel 1971 dalla relazione che la cantante ha avuto con il giornalista Virgilio Crocco.
Mina, gli auguri della figlia Benedetta
Una serie di immagini in bianco e nero, un carosello del passato con il volto di Mina in primo piano, e c’è da dire che anche il suo aspetto è sempre stato iconico: il trucco, i capelli, la postura. Così Benedetta Mazzini ha voluto fare gli auguri a sua mamma Mina su Instagram, accompagnando queste foto con una semplice dedica, ma che racchiude molto. L’attrice e conduttrice ha scritto: “Buon compleanno Mamy adorata”, per poi aggiungere alcuni hashtag tra cui numero 1. Perché Mina è davvero la numero uno, sin da quando la sua voce è arrivata a toccare il cuore del pubblico: un timbro potente, capace di arrivare là dove nessuno riesce. Unica, rara, iconica.
Tantissimi i commenti di auguri sotto il post, sia da personaggi del mondo dello spettacolo sia da parte dei tanti (tantissimi) fan che ancora seguono con affetto la tigre di Cremona.
C’è chi la definisce immensa e del resto è così: perché in una società in cui l’apparenza è quasi più importante della sostanza lei ha deciso di lasciare solo la sua voce. Nulla di più. E questo è bastato e ha contribuito a creare ancora di più il mito.
Mina, il ritiro più di 40 anni fa
Era l’estate del 1978, Mina aveva in previsione un tour composto da sedici concerti e una ripresa per la televisione. Ne ha fatti solo undici e poi si è ammalata: quelli successivi non verranno mai fatti. Perché il 23 agosto 1978 va in scena quella che resta l’ultima apparizione pubblica di Mina, l’ultima volta che la cantante si fa vedere e sentire dal vivo. Poi il ritiro, che non è temporaneo ma definitivo. La sua arte, però, non smette di incantare: continuano gli album, continua la sua voce ad ammaliare.
E la sua vita privata lo è diventata ancora di più. Sul finire degli anni Settanta inizia una relazione importante, quella con un amico da tanti anni, che ritrova e con cui scatta la scintilla: si tratta del cardiochirurgo Eugenio Quaini che sposa poi nel 2006. Mina vive in Svizzera è nonna e bisnonna, la sua voce continua a risuonare e sono pochissime le immagini che circolano su di lei, una delle ultime è stata pubblicata proprio dalla figlia Benedetta Mazzini e la ritrae di spalle sul divano di casa.
E oltre a un bagaglio emozionale di canzoni indimenticabili, c’è un’altra cosa che Mina ha insegnato in più di 40 anni di lontananza dalla scene: non serve apparire per restare nel cuore, l’importante è trasmettere qualcosa di grande. Lei ci è riuscita.