Coreografo e ballerino apprezzato in tutto il mondo, Luca Tommassini si è trovato di recente a fare i conti con alcuni problemi di salute. L’artista si è sottoposto ad una delicata operazione al cuore che, ha spiegato in una recente intervista, è stata possibile solo grazie all’intervento del suo amico Fiorello. Un momento molto delicato che fa da controparte ad una vita all’insegna degli eccessi e degli amori celebri, come ha spiegato lo stesso Tommassini.
Luca Tommassini e l’operazione al cuore: “Vivo grazie a Fiorello”
Lo scorso dicembre Luca Tommassini si è sottoposto ad un delicato intervento al cuore per la ricostruzione della valvola mitrale. L’operazione è pienamente riuscita ed oggi, rilasciando una lunga intervista al Corriere della Sera, il coreografo ha voluto ringraziare un suo noto collega per averlo spronato ad intervenire: “Lavoro senza sosta da quando ho 11 anni. Compiuti i 50, invece di rallentare, ho aumentato le sfide. Gli ultimi due anni sono stati incredibili, tra il tour mondiale con Laura Pausini e la trasmissione con Fiorello all’alba. A un certo punto ho iniziato ad avere degli scompensi psico-fisici piuttosto forti. Ma non potevo fermarmi. A rendersi conto di quello che stava accadendo è stato Fiorello. Un giorno mi guarda e mi dice: “È il cuore”. E aveva ragione”.
Il noto showman non si è limitato a dare consigli all’amico: “Rosario mi disse che mi aveva prenotato un appuntamento con il suo cardiologo. E ci sono andato, altrimenti si arrabbiava. Il dottor Piergiorgio Bruno del Policlinico Gemelli di Roma è stato meraviglioso. Mi ha salvato” ha spiegato ancora Tommassini. L’operazione, come si può immaginare, non è stata una passeggiata: “Quando mi hanno stubato piangevo, urlavo. A un certo punto, sentii che stavano per somministrarmi il Fentanyl. Urlai ancora più forte: “Non datemelo, ho sepolto troppi amici per il Fentanyl”. Io stesso ne sono dovuto uscire, dopo un’operazione che mi fecero a Los Angeles. Ne diventi subito dipendente” ha sottolineato il coreografo raccontando dei suoi problemi con la droga.
Le donne di Tommassini, da Heather Parisi a Madonna
Ad aiutarlo ad allontanarsi da un mondo in cui le sostanze stupefacenti continuavano a mietere vittime fu Heather Parisi: “Mi chiamò per propormi uno spettacolo insieme in Italia. Accettai subito, pensavo che tornare da mia madre mi avrebbe fatto chiudere con tutto. Con Heather ci amammo molto” si legge ancora nell’intervista. Anche la cantante Madonna, di cui è stato a lungo ballerino, ricopre un ruolo speciale nella vita di Luca: “Nel 1994 parlammo di fare un figlio insieme. Desiderava averne ma non in coppia. Così mi propose di farlo con lei, avrei potuto poi vederlo in qualunque momento, Ma volevo una famiglia mia. Allora lo propose al suo personal trainer Carlos Leon, che un po’ mi somigliava. Lui accettò. Ed è nata Lola”.
Proprio in merito alla sua vita sentimentale, Luca fa infine una precisazione importante: “Io non mi sento obbligato a fare nessun coming out. Ho amato uomini e donne. Mio padre quasi ci ammazzava a me e mia madre perché mi vedeva “diverso”, ed è da quando sono piccolo che lotto per essere libero. Devo dire grazie a mamma, che è finita in coma per difendermi dalle botte di papà”.