Giorgia Soleri in bikini: la vacanza delle polemiche su Instagram

Perché Giorgia Soleri è stata sommersa di commenti negativi dopo un post da Ibiza: la sua "analisi politica" ha scatenato gli hater

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Giorgia Soleri nuovamente al centro delle polemiche dopo un post Instagram. L’influencer ha pubblicato un proprio pensiero durante una vacanza a Ibiza ma quelle parole hanno attirato numerosi hater sul suo profilo. È facile trovare le sue parole online, riassunte generalmente con quest’unica frase: “Il riposo è un atto politico”.

Proviamo però a capire quale fosse l’intento della nota influencer, compagna di Damiano David dei Maneskin, e da cosa è scaturita la polemica che l’ha travolta.

Polemica su Giorgia Soleri: il post da Ibiza

Dopo averla apprezzata a Pechino Express, Giorgia Soleri è tornata a far parlare di sé con un lungo post pubblicato su Instagram. In vacanza a Ibiza, l’influencer ha provato ad analizzare a fondo la sua necessità di riposare, mentalmente e fisicamente, in una società che valorizza il profitto sopra ogni cosa e ci costringe a vivere inseguendo un orologio.

Foto in bikini in spiaggia di Giorgia Soleri
Fonte: IPA
Il post Instagram da Ibiza di Giorgia Soleri ha scatenato le polemiche: ecco perché

Parla di un mondo che ci spinge verso standard inumani, offrendo come unico valore la produttività, che si traduce poi in denaro e potere. Delineando quest’immagina alle sue spalle, ha spiegato: “Il riposo è un atto politico. Ancor di più se a praticarlo sono corpi non conformi, disabili, queer”.

Fermarsi dovrebbe essere la normalità e invece in questo mondo diventa un privilegio. Seguire i ritmi che il corpo ci chiede di avere è un lusso e, spiega nel post, “questa è un’ingiustizia che dovremmo combattere. Per un mondo più a misura di essere umano”.

Un pensiero decisamente condivisibile ma spesso il valore delle parole muta a seconda della bocca che le pronuncia. Giorgia Soleri è percepita come “fastidiosa” da parte dei naviganti che hanno modo di seguirla soltanto a tratti, quando arriva a far notizia in maniera così esagerata da non poterla ignorare.

Giovane e privilegiata, sempre pronta, però, a parlare di sofferenza e vulnerabilità, ponendosi come portavoce di battaglie sociali di vario genere. Per quanto si possa discutere del maggior valore politico del riposo di un corpo “non conforme, disabile o queer”, ancora una volta si polemizza per partito preso, purtroppo.

Gli hater contro Giorgia Soleri

Il sunto della polemica contro Giorgia Soleri è traducibile in una sola parola: “Privilegiata”. Di fatto la giovane non viene percepita da parte del pubblico come una lavoratrice. Una punizione divina che tutti i creatori di contenuti, e in generale quasi tutti coloro alle prese con un lavoro digitale e da remoto, devono sopportare.

Solo chi lavora può parlare di ritmi vitali più sostenibili e, stando a quanto detto in precedenza, la compagna di Damiano dei Maneskin, farebbe meglio a tacere. Ecco un commento contro il suo post: “Il riposo è un privilegio esclusivo che non tutti possono permettersi”. Un altro utente, invece, sottolinea come nel mondo lavorativo, probabilmente quello del “vero lavoro”, a differenza del web, il riposo è un atto politico quando si sciopera: “E di solito non te lo pagano”.

Morale della storia, urlare il proprio odio in maniera sconsiderata online dovrebbe essere ormai passato di moda da un pezzo. Al tempo stesso, però, l’analisi di Giorgia Soleri sulla necessità di fermarsi, riposare e porre il lavoro in un angolo per un po’ di tempo, seguita da una sponsorizzazione girata a Ibiza in quei giorni di relax, sa di didascalia poetica sotto foto “acchiappalike”.