Un incubo durato anni sul quale Fiorella Mannoia non ha voluto mai parlare e su cui, solo oggi rompe il silenzio, commentando l’arresto di colei che, per tanto tempo, l’ha asfissiata con una vera e propria persecuzione.
La cantante romana è stata vittima per molto, troppo, tempo di quella che si definiva una sua fan, e che è diventata la sua stalker. L’ammirazione della donna 31enne per la musicista è diventata ossessione, e si è trasformata in atteggiamenti sempre più aggressivi e invadenti fino a configurare il reato di stalking. La scorsa notte la sua aguzzina è finita in carcere e, divenuta orma pubblica la notizia, la cantante ha raccontato il suo dramma e anche le ragioni per cui, finora, aveva voluto tenere il suo incubo per sé.
In un post sul suo profilo Facebook l’artista ha spiegato:
Sono anni che cerco di arginare questa sua ossessione, non c’entrano i concerti, né i biglietti, eccetto il giorno in cui è venuta a casa mia cercando di buttare giù la porta, non me li aveva mai chiesti. La sua ossessione era entrare nella mia vita.
In poche righe Fiorella Mannoia descrive con efficacia come questa giovane donna l’avesse messa al centro delle suo mondo disturbato, come volesse a tutti i costi entrare nella sua esistenza e come abbia fatto di tutto per riuscirci. Per giorni, mesi, anni.
Ma le parole della cantante sono anche incredibilmente piene di comprensione umana. È proprio per questa sua grande qualità, la capacità di mettersi nei panni del prossimo, che la Mannoia non ha denunciato prima questa giovane donna ossessionata dal suo idolo musicale. Spiega ancora la cantante su Facebook:
Sono cose molto dolorose, che non avrei mai voluto rendere pubbliche, perché derivano da un disturbo. Mi dispiace per lei, per me, per la sua famiglia e per la mia e per tutti quelli coinvolti in questa triste storia.
Una storia che si chiude con l’arresto della stalker, ma che, si intuisce, si lascia dietro una scia di amarezza anche per la musicista. A pesare non sono solo gli anni di stalking: lei, sempre attenta ai meno fortunati e dalla parte dei più deboli, ha fatto tutto il possibile per non arrivare a una conclusione drastica di questa triste vicenda, ma davanti all’impossibilità di arginare la stalker, alla fine, non ha potuto evitarla.