Paolo Villaggio, uno degli attori italiani più amati di sempre, è entrato nei cuori di generazioni grazie all’iconico personaggio di Fantozzi. Forse in pochi sanno che ha due figli, Elisabetta e Pierfrancesco, nati dal matrimonio con Maura Albites. Elisabetta, primogenita e regista, ha spesso ricordato il padre sia come figura paterna che come celebrità.
Elisabetta Villaggio ha ereditato dal padre non solo l’amore per il cinema, ma anche una grande curiosità e una straordinaria capacità organizzativa. Il legame tra padre e figlia, sebbene complesso, era pieno di momenti unici e insegnamenti preziosi.
Elisabetta Villaggio e l’amore per il cinema
Elisabetta Villaggio, nata nel 1959, è la figlia maggiore di Paolo Villaggio e Maura Albites. Dopo aver conseguito la laurea in filosofia all’Università di Bologna, ha proseguito i suoi studi in Cinema e Televisione alla University of Southern California a Los Angeles.
Condividendo con il padre una grande passione per il cinema, Elisabetta ha dedicato la sua carriera alla settima arte. Dopo gli studi, ha lavorato come assistente alla regia, regista, autrice e consulente per importanti emittenti televisive come Rai, Mediaset e La7. Oltre alla regia, Elisabetta ha esplorato anche la scrittura, pubblicando diversi romanzi, tra cui il più recente La mustang rossa.
Elisabetta ha un fratello minore, Pierfrancesco, nato nel 1962, che è attore e fotografo. Della sua vita privata si sa poco, ma è noto che abbia un figlio.
Elisabetta Villaggio e il suo rapporto con il padre
In un’intervista ha rivelato di aver avuto un rapporto turbolento col papà, che tuttavia si è risanato negli anni. Nonostante le critiche per un presunto abbandono, ha condiviso una foto con lui, smentendo tali voci e sottolineando il loro legame rinnovato.
Al Corriere della Sera, Elisabetta ha parlato del rapporto speciale con suo padre. “Non era il papà che ti leggeva le favole prima di dormire o ti accompagnava a scuola – ha rivelato – per me era una persona normale, curioso, iperattivo, amava viaggiare e la compagnia degli amici”.
“Mio padre era una persona molto complessa, affascinante e curiosa, interessata a tutto, dalla cucina ai musei, dalla letteratura russa ai viaggi. Era anche molto esigente, alzava sempre l’asticella. Voleva che sposassi un imprenditore di successo o diventassi famosa come Marilyn Monroe. Ma sapeva che ero un’ottima organizzatrice e mi diceva che sarei stata perfetta come segretaria di Berlusconi. Avevamo caratteri simili. Andavamo anche insieme in discoteca e ci divertivamo”, ha raccontato Elisabetta in un’intervista.
Paolo Villaggio e l’amicizia con Fabrizio De André
Elisabetta ha spesso raccontato dell’amicizia profonda tra suo padre e il cantautore Fabrizio De André. “Si conobbero da bambini in montagna, grazie all’amicizia tra i nostri genitori. Si ritrovarono a Giurisprudenza, due spiriti liberi in un ambiente formale. Ricordo le numerose visite di Fabrizio a casa nostra”, ha raccontato.
Elisabetta ha raccontato Paolo Villaggio come nonno
Oltre ad essere stato un attore di enorme successo, Paolo Villaggio è stato anche un nonno affettuoso. Elisabetta ha raccontato del rapporto speciale tra suo padre e il nipote: “Avevano un rapporto splendido, forse il nipote assomiglia più a lui di carattere. Ricordo che, a tre anni, lo portammo al cinema a vedere un film di mio padre; durante la proiezione esclamò: ‘ma perché chiamano il nonno Fantozzi?’ Oggi mio figlio è un aiuto regista di alto livello a Roma, dopo aver passato dieci anni a New York lavorando nel cinema”.