Cos’è la dismorfofobia, la malattia di Tallulah, figlia di Demi Moore e Bruce Willis

Scopriamo cos'è la dismorfofobia, una patologia che ha colpito moltissime star di Hollywood fra cui la figlia di Demi Moore e Bruce Willis

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Redazione

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Pubblicato: 29 Dicembre 2017 12:32

“Dedicato a tutti quelli che mi chiamavano brutta quando avevo 13 anni”. Con queste parole Tallulah, figlia di Demi Moore e Bruce Willis, è tornata a parlare della dismorfofobia, la malattia con cui ha combattuto per tutta la sua vita. La giovane oggi ha 23 anni ed è finalmente riuscita a superare questa patologia. Sono tantissime le star che hanno confessato di soffrire di questo disturbo, non solo la giovane figlia di una delle coppie più amate di sempre, ma anche celebrity come Hayden Panettiere, Miley Cyrus, Robert Pattinson e Kim Kardashian.

Ma cos’è la dismorfofobia? Secondo gli esperti si manifesta come una preoccupazione cronica per la presenza di un difetto fisico. Ne soffre una persona su 50 e in molti casi può provocare disordini alimentari, problemi sessuali, isolamento sociale e comportamenti ossessivo-compulsivi. Può apparire in qualsiasi periodo della propria vita e a scatenarla di solito sono episodi di bullismo. Per Kim Kardashian, come ha raccontato la stessa star dei reality, il disturbo è arrivato dopo che in Messico è stata fotografata in spiaggia da alcuni paparazzi. Nelle immagini si vedevano chiaramente i segni della cellulite e le foto avevano scatenato le critiche di tanti internauti sui social.

Per Tallulah Willis tutto è iniziato quando aveva 13 anni e in tanti la prendevano in giro definendola “brutta”. “Tante persone mi facevano notare che ero molto brutta – ha raccontato qualche tempo fa – e si chiedevano come fosse possibile che due attori bellissimi come i miei genitori avessero concepito una figlia del genere”. Con il tempo la dismorfofobia ha portato la figlia di Demi Moore a pesare 43 chili e a spingerla a nascondere il suo dolore con l’abuso di alcol e droghe. La ragazza è finita diverse volte in rehab, ma alla fine ce l’ha fatta. Oggi è una donna sicura di sé, finalmente libera dalla dismorfofobia e orgogliosa del suo corpo, come ha dimostrato anche qualche giorno fa quando ha postato su Instagram una foto che la ritraeva in bikini rosso insieme alle sorelle maggiori.