Daniela Zuccoli, la moglie di Bongiorno confessa: “Mike ha custodito mio figlio”

Un rapporto unico e speciale quello tra Daniela Zuccoli e Mike Bongiorno, che non si è mai spezzato

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

L’amore tra Daniela Zuccoli e Mike Bongiorno non si è mai spezzato: neanche la morte è riuscita a riuscita a  recidere quel legame che oggi la moglie del conduttore sente più vivo che mai.

A parlare di questo rapporto ancora unico e speciale è stata proprio la Zuccoli in una lunga intervista a La Repubblica: “Credo nell’esistenza e nell’immortalità dell’anima. Mike è presente con la sua energia intorno a me”, ha affermato al giornale.

La loro storia d’amore è durata più di quarant’anni, ma la moglie è assolutamente certa che Mike – scomparso a causa di un infarto l’8 settembre del 2009 a Montecarlo – continui a influenzare la sua vita e quella dei suoi figli. È successo a Michele, il loro primogenito, che ha infatti utilizzato la funivia Stresa-Mottatone pochi minuti prima del tragico incidente avvenuto domenica 23 maggio.

La Zuccoli si è lasciata andare a una confessione, e ha aperto il suo cuore spiegando di avvertire in maniera concreta la presenza del marito, con una serie di sensazioni fisiche ben precise: “È una tensione sotto lo sterno, che si manifesta in due modi differenti. La prima fa male, è la sensazione dei rari abbandoni. La seconda rilassa e commuove, quando significa che Mike mi approva. E poi lui vede prima di noi, indirizza i nostri destini. Domenica scorsa, per esempio, è successo”, ha svelato.

“Mio figlio Miki  – ha raccontato Daniela – ha preso la funivia di Stresa mezz’ora prima che precipitasse la stessa cabina sulla quale era salito. Ha raggiunto il Mottarone per fare la discesa in mountain bike. Non posso non pensare che Mike lo abbia custodito“.

Daniela Zuccoli ne è assolutamente certa, non si tratta di destino, di casualità o di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, per lei è altro: “No, la verità è che nessuno muore davvero. Diventiamo universo, ci trasformiamo in energia e questa energia poi si tramuta in un corpo un numero indefinito di altre volte finché non ci ripuliamo fino in fondo”.

Per la moglie di Bongiorno si tratta di personalissima teoria della reincarnazione, come ha sottolineato: “Mi piace immaginare che siamo come uno zaino che ogni volta si fa più leggero fino a vuotarsi  completamente, tanto da meritarci finalmente la pace”.