Caterina Collovati contro Alba Parietti dopo la sua confessione: lei risponde su Instagram

Caterina Collovati attacca Alba Parietti dopo la confessione in tv sul Coronavirus e lei replica

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Pubblicato: 7 Maggio 2020 10:58

Caterina Collovati attacca Alba Parietti dopo la confessione della conduttrice che, nel corso di una puntata di Cartabianca, ha svelato di aver avuto il Coronavirus. La sua rivelazione è stata seguita dai messaggi di moltissimi fan su Instagram, ma anche dalla reazione della Collovati che si è sfogata, criticando il comportamento della collega.

“Ho ascoltato atterrita la favoletta della signora Alba Parietti, andata in onda a Cartabianca su Rai 3 – ha svelato a Dagospia la showgirl – […] Sono sconvolta, perché esattamente il giorno antecedente la comparsa dei sintomi di cui riferisce, ero con lei ed altri, presente alla trasmissione Mediaset, Live Non è la D’Urso. La signora Parietti racconta di aver avuto il giorno dopo, il 9 marzo, febbre, mal di gola, spossatezza e di aver deciso autonomamente di mettersi in quarantena comprendendo le difficoltà degli ospedali e degli ambulatori medici.”

La Collovati ha accusato Alba di non aver avvertito nessuno quando i sintomi del Covid-19 sono comparsi. “Mi chiedo come mai, abbia omesso di avvertire da sola o tramite Mediaset, tutti coloro i quali la domenica 8 marzo, erano venuti in contatto con lei senza dimenticare trucco, parrucco e l’intero staff che a quell’epoca ancora circolava negli studi.” Poi l’affondo: “Se Alba Parietti si erge a scrupolosa cittadina, consapevole più degli scienziati della gravità del virus, le ricordo che ha compiuto un’azione molto grave, visto che esisteva l’obbligo di segnalare i casi e di mettere in allerta i contatti avuti.”

La risposta di Alba Parietti è arrivata poco dopo. L’attrice si è difesa su Instagram dalle accuse della Collovati e in seguito ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera per chiarire la sua posizione. “Il gioco della caccia all’untore è il più orribile che si possa fare – ha tuonato – […] Non potevo avvisare nessuno perché ho saputo di aver avuto il Coronavirus solo due settimane fa. I sintomi erano stati irrisori: un po’ di tosse e 37,6 di febbre che con la Tachipirina è diventato 36,9 in mezz’ora. Era il 9 marzo: c’era gente che soffocava, si sentivano ambulanze ogni minuto, certo nessuno faceva il tampone a me. Nei giorni seguenti, mi vergognavo anche a richiamare il medico per chiederglielo”.

“Caterina ha detto una cosa di una bruttezza stratosferica – ha spiegato ancora Alba Parietti -. Sa benissimo che, quella sera da Barbara D’Urso, molti mi hanno preso per pazza: facevo raccomandazioni a tutti, portavo la mascherina da febbraio anche se non era obbligatoria, mi ero truccata da sola, ho firmato il contratto con la mia penna personale. Se fosse in buona fede, la Collovati non mi additerebbe come un’untrice. Non la denuncio solo perché pesano le parole di chi stimi non di qualcuno che non stimi”.