Angelina Jolie ricoperta dalle api, per sostenere la loro salvaguardia

Angelina Jolie, nella Giornata mondiale delle api, per sostenere la campagna “Women for bess” si è fatta ritrarre ricoperta dagli insetti. Per ribadire l’importanza della loro tutela

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Redazione

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Angelina Jolie, che da sempre si batte per varie cause umanitarie e ambientali, ha deciso di sostenere la campagna Women for bess, patrocinata dall’Unesco, e in occasione della Giornata Mondiale delle api, in collaborazione con National Geographic, ha scelto con coraggio di  farsi fotografare interamente ricoperta dagli insetti.

La foto è stata scattata dall’apicoltore dilettante Dan Winters che ha raccontato sulla propria pagina Instagram la difficoltà e le modalità che hanno portato alla realizzazione dello scatto:

Angelina è da tempo coinvolta con l’UNHCR come inviato speciale e sta attualmente lavorando con @unesco e @guerlain a un’iniziativa Women for Bees (“donne per le api”, ndr)  che alla fine costruirà 2500 alveari e rifornirà 125 milioni di api entro il 2025, mentre forma e sostiene 50 apicoltrici donne nelle proprie operazioni di apicoltura. Per promuovere l’iniziativa per la Giornata mondiale delle api, in collaborazione con @natgeo, Angelina ha voluto realizzare un ritratto ricoperto di api. Essendo io stesso un apicoltore di lunga data, quando mi è stato assegnato l’incarico, la mia preoccupazione principale era la sicurezza. Le riprese durante la pandemia, con Angelina, un equipaggio completo e api vive hanno reso complessa l’esecuzione. Sapevo che l’unico modo per assicurarci di ottenere l’effetto desiderato per la foto era usare la stessa tecnica che Avedon usò 40 anni fa per creare il suo iconico ritratto “L’apicoltore”. Ho assunto il mio amico Konrad Bouffard, un maestro apicoltore, per aiutare a realizzare l’idea. Konrad ha contattato l’entomologo che ha formulato il feromone specifico (noto come feromone mandibolare regina o QMP) per Avedon e ha lavorato con lui per catturare l’immagine senza precedenti dell’apicoltore Ronald Fisher che è apparso nel suo libro The American West. L’entomologo si è offerto di farci usare un po ‘del feromone delle riprese di Avedon. Abbiamo usato calme api italiane. Tutti sul set, tranne Angelina, dovevano indossare un abito da ape per proteggersi. Ho applicato il feromone a mano nei punti su di lei dove volevo che le api si riunissero. Le api sono attratte dal feromone, ma le incoraggia anche a non sciamare. Angelina rimase perfettamente immobile, ricoperta di api per 18 minuti senza pungiglione. Stare vicino alle api è sempre un’esperienza che mi lascia a bocca aperta. Sento che la nostra offerta per la Giornata mondiale delle api ha le sue radici nella storia della fotografia. La creazione di questo ritratto esattamente 40 anni dopo, non solo onora le api e gli apicoltori di tutto il mondo oggi, ma onora anche Richard Avedon, la sua immagine iconica e la tecnica con cui è stata ottenuta. Buona giornata mondiale delle api!