“Amore cane”, testo e significato della canzone di Emma e Lazza

Dopo il duetto al Festival di Sanremo 2023 la Marrone è tornata a collaborare con il giovane rapper

Foto di Antonella Latilla

Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Si intitola Amore cane, la nuova canzone di Emma Marrone e Lazza. Un duetto contenuto in Souvenir, l’ultimo album della cantante lanciata da Amici di Maria De Filippi. La Brown e il giovane rapper hanno duettato insieme nella serata Cover del Festival di Sanremo 2023. L’inedito è stato scritto personalmente da Emma e Lazza (vero nome Jacopo Lazzarini) insieme a Jacopo Ettore. La musica è stata invece composta sempre da Lazza con la collaborazione di Simone Privitera.

Su Amore cane Emma ha spiegato: “Nasce principalmente come mio esperimento musicale. La mia voce è diversa, sottile e leggera, e si mette a servizio di questa poesia d’amore scritta col coltello tra i denti. Se l’amore è un cane che viene dall’inferno. L’intervento successivo di Lazza narra un altro punto di vista della stessa storia, e lo rende un brano trasversale, che può arrivare a tutti”. Il brano è stato scelto come pezzo promozionale dell’album della Marrone e inserito nelle novità del New Music Friday su Spotify.

“Amore cane”: il significato

Amore cane racconta un amore tormentato tra due persone che non sanno stare lontani e sono incapaci di trovare un equilibrio. Chiare le strofe: “Ti avrei preso a calci ma ti ho dato le mani, noi per comandarci sai, finiremo schiavi”. Un amore che, invece di rendere sereni e appagati, provoca un senso di disequilibrio e smarrimento. E i due partner, nonostante siano ben consapevoli di quanto la loro relazione sia difficile e dolorosa, e di quanto forse frequentare altre persone sarebbe meglio, non riescono comunque a chiuderla una volta per tutte (“e dovrei guardare oltre, ma non mi va”).

“Amore cane”: il testo

Le cose tra di noi partono sempre dalla fine
Asciughi le lacrime che io non ho, non ho
Sei la metà che confonde
Quando la voce si rompe
E dovrei guardare oltre ma non mi va

Siamo diventati anche nemici per non essere felici veramente (Felici veramente)
In un albergo di Milano con le ossa rotte sopra le lenzuola fredde (Sopra le lenzuola fredde)

Ma dimmi dove vai la notte
In bilico forse io
Non so se farsi male a volte
Fa luce una dinamo
E negli occhi c’è ancora il bello
Se l’amore è un cane che viene dall’inferno
O se si è nascosto dentro un posto
Che non è mai la notte

È sempre lo stesso film che so già a memoria
E tu sei quella routine che a me non annoia
Ti avrei preso a calci ma ti ho dato le mani
Noi per comandarci sai, finiremo schiavi
Potrai pure odiarmi l’importante è che non dici che ti sono indifferente (Che ti sono indifferente)
Sei disposta a perdermi solo per poi cercarmi tra gli sguardi della gente (Mh-h-h)
Ah, ti chiedo di non farci caso se delle volte mi agitavo
Ti vedo in centomila volti ora non so vederci chiaro
Ma è andata come immaginavo, non riuscivo ad andarci piano
Noi che per figurare forti a volte quasi vacilliamo

Ma dimmi dove vai la notte
In bilico forse io
Non so se farsi male a volte
Fa luce una dinamo
E negli occhi c’è ancora il bello
Se l’amore è un cane che viene dall’inferno
O se si è nascosto dentro un posto
Che non è mai la notte

Quello che ti è rimasto
È un coraggio di cristallo
Ora mentre ti guardo
Vorrei vedere un altro
So che sono un bastardo
E non so dove sbaglio
Chiedi perché non parlo
Dice tutto il mio sguardo