Si è spenta a Parigi, alla veneranda età di 104 anni, l’attrice Olivia De Havilland, ultima superstite del cast di Via col vento. Nel kolossal aveva interpretato la parte di Melania, protagonista femminile insieme a Rossella O’Hara, interpretata da Vivien Leigh.
Quel ruolo le aveva sicuramente regalato la notorietà, ma la carriera di Olivia De Havilland è stata lunga e costellata di successi.
Nata il 1 luglio 1916 a Tokyo, dove esercitava il padre, avvocato inglese, Olivia de Havilland seguì la madre Lilian Augusta Ruse a Los Angeles, dove si era trasferita dopo il divorzio insieme con la figlia minore Joan.
Il suo primo ruolo cinematografico di successo fu quello in Sogno di una notte di mezza estate di Max Reinhardt e William Dieterle. Fu scritturata dalla Warner Bros. Giovanissima, appena diciannovenne, prese parte a una serie di film avventurosi tutti diretti da Michael Curtiz, come Capitan Blood (1935), La carica dei seicento (1936) e La leggenda di Robin Hood (1938).
Il grande successo arrivò con la parte di Melania in Via col vento, acerrima rivale in amore e amica al tempo stesso della protagonista Rossella O’Hara. Quel ruolo resterà la sua interpretazione più celebre, ricordato da generazioni di spettatori di tutto il mondo.
Negli anni successivi a Via col vento l’attrice lottò per ottenere ruoli all’altezza del suo temperamento drammatico: dagli anni ’50 ridusse notevolmente le sue interpretazioni, ma riuscì a regalare al mondo del cinema grandi personaggi, come in Nessuno resta solo, esordio di Stanley Kramer con Robert Mitchum e Frank Sinatra, in Piano…Piano, dolce Carlotta di Robert Aldrich con Bette Davis (prendendo il posto di Joan Crawford) e in La papessa Giovanna con Liv Ullmann.
Nella sua lunga carriera vinse due premi Oscar, uno per A ciascuno il suo destino di Mitchell Leisen, nella parte di una ragazza madre che deve aspettare vent’anni prima ritrovarlo, un ruolo che la obbligò a invecchiare di venticinque anni e interpretare la stessa donna in quattro età differenti, e un altro per L’ereditiera di William Wyler, dove portò sullo schermo il personaggio di una donna che dopo un’iniziale sottomissione sa sfoderare un carattere duro e deciso.
Celebre la sua rivalità con la sorella Joan Fontaine: entrambe attrici, i rapporti tra le due rimasero tesi fino alla fine, tra dispetti reciproci, equivoci e litigi.
Anche la vita sentimentale di Olivia De Havilland fu turbolenta: dopo alcuni flirt con Howard Hughes, James Stewart e John Huston, nel 1946 la De Havilland sposò lo scrittore Marcus Goodrich, da cui divorziò nel 1953. Dal matrimonio nacque nel 1949 il figlio Benjamin, che divenne matematico e morì nel 1991, affetto dal morbo di Hodgkin. Si risposò nel 1955 con Pierre Galante, giornalista francese di Paris Match, da cui divorziò, pur mantenendo ottimi rapporti, nel 1979. Nel 1956 ebbe un’altra figlia, Gisèle, divenuta poi giornalista.