Si è spento a 82 anni James Caan, il Sonny Corleone del film cult Il Padrino, di Francis Ford Coppola. Nella sua lunga carriera, che vanta circa 100 lungometraggi, ha recitato in film di successo come Misery non deve morire, in tv, ha fatto il doppiatore, ma ha anche rifiutato ruoli diventati poi iconici nelle mani di altri attori. Lascia cinque figli, nati dai matrimoni con le quattro donne che ha tanto amato.
Addio a James Caan, una vita dedicata al cinema
La famiglia di James Caan ha annunciato su Twitter che l’attore si è spento all’età di 82 anni. “Con grande tristezza vi comunichiamo che Jimmy ci ha lasciati la sera del 6 luglio. La famiglia apprezza l’amore e l’affetto ma chiede di continuare a rispettare la privacy”.
Una carriera costellata di tantissimi film di successo, di altri meno noti e di grandi rinunce. Tra le sue pellicole più note ricordiamo Doringo! (1965), El Dorado (1966), Misery non deve morire (1990), Omicidi di provincia (1993), e Dogville (2003). Non solo cinema, ma anche tv: dal 2003 e il 2007 ha interpretato il protagonista “Big Ed” Deline nella serie televisiva Las Vegas. L’ultimo lungometraggio, Queen Bees, risale al 2021.
E pensare però, che nella sua lunga carriera, James Caan ha anche detto dei no molto importanti: tra i film, diventati poi pietre miliari del cinema, nei quali ha deciso di non recitare, ci sono Qualcuno volò sul nido del cuculo, Il braccio violento della legge, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Kramer contro Kramer, Apocalypse Now, Blade Runner, Love Story e Superman. Delle scelte che magari gli sono costate dei ruoli di spicco, ma che non hanno intaccato negativamente la sua lunga attività nel cinema.
James Caan, Sonny Corleone è stato il suo ruolo più iconico
Era il 1972 quando Francis Ford Coppola lo ha scelto per quello che sarebbe diventato il ruolo che ha delineato la sua carriera: quello di Sonny Corleone nella saga de Il Padrino. James Caan è apparso nei primi due film, diventando uno dei personaggi più famosi del cinema, e ricevendo diverse candidature per il ruolo.
Eppure, pare che l’attore non abbia amato essere accostato, per tutta la sua carriera al ruolo stereotipato del mafioso italo americano. Così come sorrideva, un po’ seccato, ogni volta che lui, figlio di due ebrei immigrati dalla Germania, veniva considerato di origini italiane.
James Caan: quattro mogli e qualche divorzio di troppo
James Caan ha amato moltissimo le sue quattro mogli, ma i suoi matrimoni non sono mai duranti tanto. Da ognuna di loro ha avuto almeno un figlio, tra i quali Scott Caan, protagonista della serie tv Hawaii Five-0.
Dal 1960 al 1966 è stato sposato con l’attrice Dee Jay Mathi, dalla quale ha avuto la prima figlia, Tara. Matrimonio lampo, durato solo un anno, con l’attrice Sheila Ryan, nel 1976, madre di Scott.
Il terzo matrimonio è arrivato nel 1990, con Ingrid Hajek, madre del figlio Alexander, dalla quale ha divorziato nel 1995. Dall’ultima moglie invece, James si è separato ben tre volte: dopo aver sposato, nel 1995, la costumista Linda Stokes, che ha dato alla luce i suoi ultimi due figli, James Arthur e Jacob Nicholas, la coppia ha chiesto il divorzio nel 2005, nel 2009 e poi definitivamente nel 2015.