Isabella Rossellini
Isabella Rossellini è una modella e attrice italiana, nonché figlia del padre del neorealismo Roberto Rossellini e dell'attrice Ingrid Bergman
BIOGRAFIA
Figlia di due grandi nomi del cinema, è nata a Roma dal matrimonio tra l’attrice svedese Ingrid Bergman e il regista italiano Roberto Rossellini. Quando aveva solo cinque anni, i genitori si separano. Dopo aver frequentato il Liceo dell’Istituto Santa Giuliana Falconieri nella Capitale, ha coltivato fin da giovanissima una profonda passione per il mondo del cinema — anche se la sua curiosità non era rivolta alla recitazione, bensì all’universo dei costumi.
Spinta da questo interesse, ha proseguito gli studi presso l’Accademia di Costume e di Moda di Roma, dove ha affinato il proprio gusto e le competenze tecniche. In quegli anni ha anche iniziato a collaborare con Marcella De Marchis, prima moglie del padre e rinomata costumista, imparando l’arte direttamente sul campo.
Negli anni Settanta ha trascorso la sua vita dividendosi tra Roma e New York. Nella Grande Mela ha intrapreso una nuova esperienza professionale, lavorando come traduttrice e ampliando ulteriormente i propri orizzonti creativi.
CARRIERA
- Dopo le prime esperienze nel mondo della televisione, la carriera di Isabella Rossellini prende forma nel 1976 quando debutta sul piccolo schermo come "corrispondente da New York" nel programma di Renzo Arbore L’altra domenica, trasmesso dalla Rai.
- Nel 1979 decide di trasferirsi definitivamente negli Stati Uniti e, l’anno seguente, a 28 anni, inizia a lavorare come modella grazie agli scatti del fotografo Bruce Weber per l’edizione inglese di Vogue e di Bill King per quella americana. Da quel momento la sua immagine conquista il mondo della moda e viene immortalata dai più grandi maestri dell’obiettivo: Richard Avedon, Steven Meisel, Helmut Newton, Peter Lindbergh, Norman Parkinson, Herb Ritts, Francesco Scavullo, Annie Leibovitz e Robert Mapplethorpe.
- Le sue fotografie hanno impreziosito le copertine di riviste iconiche come Marie Claire, Harper’s Bazaar, Vanity Fair ed Elle. Nel marzo del 1988, il Museo d’Arte Moderna di Parigi le dedica una mostra fotografica intitolata Ritratto di donna.
- L’esperienza nel fashion system la porta a collaborare con il settore cosmetico: nel 1982 diventa testimonial esclusiva della Lancôme, prendendo il posto di Nancy Duteil negli Stati Uniti e di Carol Alt in Europa. Nel 1990 partecipa allo sviluppo del celebre profumo Trésor e, cinque anni più tardi, realizza un progetto personale con il Coty Group, lanciando la linea di bellezza Manifesto di Isabella Rossellini.
- Nel 1992 appare nel libro Sex di Madonna e nel videoclip che accompagna la pubblicazione, confermandosi figura di straordinaria versatilità e fascino.
- Il suo esordio cinematografico avviene al fianco della madre Ingrid Bergman nel 1976, con una piccola parte nel film Nina di Vincente Minnelli. Il vero debutto arriva pochi anni dopo, nel 1979, con Il prato. Nel 1985 recita nel suo primo film statunitense, Il sole a mezzanotte, ma la fama internazionale esplode con il ruolo di Dorothy Vallens, la misteriosa cantante di night club protagonista del capolavoro Velluto blu di David Lynch.
- Negli anni successivi interpreta film di grande successo come Cugini, La morte ti fa bella, Fearless - Senza paura e veste i panni della dea Minerva ne L’Odissea (1997).
- Nel 2003 torna sul piccolo schermo come guest star nella serie di J. J. Abrams Alias, interpretando la spietata Katya Derevko. Nello stesso periodo lavora al film canadese The Saddest Music in the World di Guy Maddin, mentre nel 2004 prende parte alla miniserie fantasy The Legend of Earthsea, dove interpreta la sacerdotessa Thar. Recita anche nella pellicola indipendente La Sindrome di Stendhal.
- Nel 2006 partecipa a progetti televisivi di taglio documentaristico: uno speciale sull’Italia per Discovery Channel e un episodio della serie Iconoclasts per Sundance Channel, accanto a Dean Kamen, inventore del Segway. Queste esperienze le permettono di raccontare sé stessa e le proprie radici artistiche.
- Per la sua interpretazione in Velluto blu, nel 1987 riceve un Independent Spirit Award come miglior attrice protagonista. Viene nuovamente candidata al premio nel 1997 e ottiene anche una nomination ai Golden Globe per Crime of the Century, oltre a un riconoscimento agli Emmy Award per il ruolo di guest star in Chicago Hope.
- Riflettendo sulla sua carriera, Rossellini ha spesso ammesso di essere stupita dalla longevità della sua vita artistica, considerando le difficoltà che, da modella straniera, ha dovuto affrontare nel cinema americano. La chiave del suo successo, come lei stessa ha raccontato, è stata la libertà offerta dalle produzioni indipendenti ed europee, che le hanno permesso di non essere imprigionata in un solo genere.
- Oltre alla recitazione e alla moda, dedica il suo impegno anche alla tutela ambientale: è membro del Wildlife Conservation Network e direttrice della Howard Gilman Foundation, istituzione impegnata nella protezione della natura e della cultura artistica. Grazie alle sue iniziative è riuscita a ottenere un finanziamento di 100.000 dollari dal gruppo Disney per sostenere entrambe le organizzazioni. Collabora inoltre con la Central Park Conservancy e sostiene diverse associazioni che si occupano dell’addestramento di cani guida per persone non vedenti.
- In passato ha fatto parte del consiglio della George Eastman House, ricevendo nel 1997 un George Eastman Award onorario per il suo contributo alla conservazione cinematografica.
- Come autrice ha pubblicato tre libri: Some of Me (1997), la sua autobiografia; Looking at Me (On Pictures and Photographers) (2002); e In the Name of the Father, the Daughter and the Holy Spirits: Remembering Roberto Rossellini (2006), tradotto in italiano come Nel nome del padre, della figlia e degli spiriti santi. Quest’ultimo è accompagnato dal cortometraggio di Guy Maddin Mio padre ha 100 anni, un omaggio al padre in cui interpreta diversi ruoli, tra cui quelli di David O. Selznick, Alfred Hitchcock e naturalmente di Ingrid Bergman.
- Nel 2016 conduce Master of Photography, il primo talent show dedicato al mondo della fotografia, confermando ancora una volta la sua inesauribile curiosità e il suo eclettismo artistico. Nel 2024, è nel cast di Conclave di Edward Berger.
VITA PRIVATA
Isabella Rossellini proviene da una famiglia numerosa e ricca di talento. Ha tre fratelli: la sorella gemella Isotta Ingrid Rossellini, docente alla New York University; il fratello Roberto Ingmar Rossellini, impegnato nel settore finanziario; e la sorellastra Pia Lindström, nata dal primo matrimonio di Ingrid Bergman e conosciuta per la sua carriera televisiva. Inoltre, dal lato paterno ha altri quattro fratellastri provenienti dai successivi matrimoni di Roberto Rossellini, tra cui il produttore cinematografico Renzo Rossellini jr. e il compianto regista e produttore Gil Rossellini, figlio adottivo del padre. È anche nipote del noto compositore Renzo Rossellini.
Nel 1973 inizia una relazione con lo scrittore e filosofo Luciano De Crescenzo. I due si erano promessi di sposarsi, ma un improvviso viaggio di Isabella negli Stati Uniti cambia il corso della loro storia: le nozze vengono prima rinviate e poi annullate. Nonostante ciò, entrambi hanno sempre mantenuto un legame affettuoso e sincero, come spesso raccontato in varie interviste.
Durante il periodo trascorso oltreoceano conosce il regista Martin Scorsese, che diventa suo marito nel 1979. La coppia si stabilisce a New York ma, dopo qualche anno, nel 1982, il matrimonio si conclude con un divorzio. L’anno seguente Isabella sposa il modello Jon Wiedemann, dal quale ha una figlia, Elettra (nata nel 1983). Anche questo secondo matrimonio termina dopo due anni. Successivamente, nel 1993, adotta un bambino, Roberto, ampliando così la sua famiglia.
Tra il 1986 e il 1990 ha una relazione con il regista David Lynch, collaborazione che è anche artistica, mentre in passato è stata sentimentalmente legata agli attori Gary Oldman e Christian De Sica.
Oltre ai grandi amori, Isabella ha sempre nutrito una profonda passione per la natura e gli animali. In particolare, nel suo monologo Darwin’s Smile esplora il legame tra scienza e sensibilità umana, parlando del suo interesse per l’etologia — disciplina nella quale ha conseguito una laurea — e del suo piccolo allevamento di galline, curato con amore nella sua tenuta di campagna.
FILMOGRAFIA
ATTRICE
Cinema
- Nina (A Matter of Time), regia di Vincente Minnelli (1976)
- Il prato, regia di Paolo e Vittorio Taviani (1979)
- Il pap'occhio, regia di Renzo Arbore (1980)
- Il sole a mezzanotte (White Nights), regia di Taylor Hackford (1985)
- Velluto blu (Blue Velvet), regia di David Lynch (1986)
- I duri non ballano (Tough Guys Don't Dance), regia di Norman Mailer (1987)
- Oci ciornie, regia di Nikita Mikhalkov (1987)
- Siesta, regia di Mary Lambert (1987)
- Zelly ed io (Zelly And Me), regia di Tina Rathborne (1988)
- Cappuccetto Rosso (Red Riding Hood), regia di Adam Brooks (1988)
- Cugini (Cousins), regia di Joel Schumacher (1989)
- Cuore selvaggio (Wild at Heart), regia di David Lynch (1990)
- Donne di piacere (Dames Galantes), regia di Jean-Charles Tacchella (1990)
- L'assedio di Venezia (Caccia alla Vedova), regia di Giorgio Ferrara (1991)
- La morte ti fa bella (Death Becomes Her), regia di Robert Zemeckis (1992)
- Buona fortuna, Mr. Stone (The Pickle), regia di Paul Mazursky (1993)
- The Innocent, regia di John Schlesinger (1993)
- Fearless - Senza paura (Fearless), regia di Peter Weir (1993)
- Wyatt Earp, regia di Lawrence Kasdan (1994)
- Amata immortale (Immortal Beloved), regia di Bernard Rose (1994)
- Croce e delizia, regia di Luciano De Crescenzo (1995)
- Big Night, regia di Campbell Scott e Stanley Tucci (1996)
- Fratelli (The Funeral), regia di Abel Ferrara (1996)
- Left Luggage, regia di Jeroen Krabbé (1998)
- Gli imbroglioni (The Impostors), regia di Stanley Tucci (1998)
- Il cielo cade, regia di Andrea Frazzi e Antonio Frazzi (2000)
- Empire - Due mondi a confronto (Empire), regia di Franc. Reyes (2002)
- Roger Dodger, regia di Dylan Kidd (2002)
- Le valigie di Tulse Luper - La storia di Moab (The Tulse Luper Suitcases, Part 1: The Moab Story), regia di Peter Greenaway (2003)
- La canzone più triste del mondo (The Saddest Music in the World), regia di Guy Maddin (2003)
- The Tulse Luper Suitcases, Part 2: Vaux to the Sea, regia di Peter Greenaway (2004)
- King of the Corner, regia di Peter Riegert (2004)
- Heights, regia di Chris Terrio (2005)
- La Fiesta del chivo, regia di Luis Llosa (2005)
- The Architect, regia di Matt Tauber (2006)
- Infamous - Una pessima reputazione (Infamous), regia di Douglas McGrath (2006)
- Un marito di troppo (The Accidental Husband), regia di Griffin Dunne (2008)
- Two Lovers, regia di James Gray (2008)
- My Dog Tulip (voce), regia di Paul Fierlinger e Sandra Fierlinger (2009)
- La solitudine dei numeri primi, regia di Saverio Costanzo (2010)
- Late Bloomers, regia di Julie Gavras (2011)
- Pollo alle prugne (Poulet aux prunes), regia di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud (2011)
- Keyhole, regia di Guy Maddin (2011)
- L'era legale, regia di Enrico Caria (2011)
- Du vent dans mes mollets, regia di Carine Tardieu (2012)
- Nono, het Zigzag Kind, regia di Vincent Bal (2012)
- Silent life, regia di Vladislav Kozlov (2013)
- Enemy, regia di Denis Villeneuve (2013)
- Joy, regia di David O. Russell (2015)
- Vita & Virginia, regia di Chanya Button (2018)
- Preludio, regia di Stefania Rossella Grassi e Tommaso Scutari – cortometraggio (2019)
- Problemista, regia di Julio Torres (2023)
- Cat Person, regia di Susanna Fogel (2023)
- La chimera, regia di Alice Rohrwacher (2023)
- Spaceman, regia di Johan Renck (2024)
- Conclave, regia di Edward Berger (2024)
Televisione
- The Tracey Ullman Show – serie TV, 3 episodi (1989-1990)
- L'ultima Africa (Ivory Hunters), regia di Joseph Sargent – film TV (1990)
- Bugie allo specchio (Lies of the Twins), regia di Tim Hunter – film TV (1991)
- Fallen Angels – serie TV, 1 episodio (1993)
- The Gift, regia di Laura Dern – cortometraggio TV (1994)
- I racconti della cripta (Tales from the Crypt) – serie TV, 1 episodio (1995)
- Crime of the Century, regia di Mark Rydell – film TV (1996)
- Friends – serie TV, episodio 3x05 (1996)
- Chicago Hope – serie TV, 2 episodi (1997)
- L'Odissea (The Odyssey), regia di Andrey Konchalovskiy – miniserie TV (1997)
- Merlino (Merlin), regia di Steve Barron – miniserie TV (1998)
- Don Chisciotte (Don Quixote), regia di Peter Yates – miniserie TV (2000)
- Napoléon, regia di Yves Simoneau – miniserie TV (2002)
- Monte Walsh - Il nome della giustizia (Monte Walsh), regia di Simon Wincer – film TV (2003)
- La leggenda di Earthsea (Earthsea), regia di Robert Lieberman – miniserie TV (2004)
- Alias – serie TV, 5 episodi (2004-2005)
- Filthy Gorgeous, regia di Robert Allan Ackerman – film TV (2006)
- 30 Rock – serie TV, 2 episodi (2007)
- Green Porno – serie TV, 18 episodi (2008-2010)
- Mammas – serie TV, 10 episodi (2009)
- Seduce me – serie TV, 10 episodi (2010)
- Infected, regia di Adam Weissman – film TV (2008)
- The Phantom, regia di Paolo Barzman – miniserie TV, 2 episodi (2009)
- Bon appétit!, regia di Isabella Rossellini – cortometraggio TV (2010)
- Treme – serie TV, 1 episodio (2012)
- The Blacklist – serie TV, episodio 1x02 (2013)
- Shut Eye – serie TV, 10 episodi (2016)
- Domina – serie TV, episodio 1x02 (2021)
- Julia – serie TV, 3 episodi (2022)
Videoclip
- Erotica di Madonna (1992)
Doppiatrice
- I Simpson (The Simpsons) – serie TV, 1 episodio (1999)
- Brand Upon the Brain! A Remembrance in 12 Chapters, regia di Guy Maddin (2006)
- Closet Monster, regia di Stephen Dunn (2015)
- Gli Incredibili 2 (Incredibles 2), regia di Brad Bird (2018)
TEATRO
- La Sindrome di Stendhal (2004)
- Bestiare d'Amoure (2012-2014)
- Ring Ring Circus (2018-2019)
- Darwin's Smile (2023-in corso)
PREMI E RICONOSCIMENTI
Premio Oscar
- 2025 – Candidatura alla miglior attrice non protagonista per Conclave
Golden Globe
- 1997 – Candidatura alla miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione per Crime of the Century
- 2025 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Conclave
British Academy Film Award
- 2025 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Conclave
Critics' Choice Award
- 2025 – Miglior cast corale per Conclave
- 2025 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per Conclave
Premio Emmy
- 1997 – Candidatura alla migliore attrice ospite in una serie drammatica per Chicago Hope
Screen Actors Guild Award
- 2025 – Miglior cast cinematografico per Conclave
David di Donatello
- 2000 – Candidatura alla migliore attrice protagonista per Il cielo cade
- 2023 – David di Donatello speciale alla carriera
- 2024 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista per La chimera
Nastro d'argento
- 1980 – Migliore attrice esordiente per Il prato
- 2024 – Migliore attrice non protagonista per La chimera
European Film Award
- 2024 – Miglior contributo europeo al cinema mondiale
Independent Spirit Award
- 1987 – Miglior attrice protagonista per Velluto blu
Saturn Award
- 1993 – Miglior attrice non protagonista per La morte ti fa bella
FAQ e Curiosità su Isabella Rossellini
Chi è la gemella di Isabella Rossellini?
La sorella gemella di Isabella Rossellini è Isotta Ingrid Rossellini, di professione scrittrice, saggista e accademica.
Quanti figli ha avuto Ingrid Bergman da Roberto Rossellini?
Roberto Rossellini e Ingrid Bergman hanno avuto tre figli: Robertino, Isabella e Isotta Rossellini.
Isabella Rossellini ha quattro figli?
No, Isabella Rossellini ha due figli: Elettra Ingrid Wiedemann e Roberto Rossellini, suo figlio adottivo.
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