Le Iene, fuorionda Guardì: le reazioni di chi ha lavorato con lui

Le Iene torna sul caso Michele Guardì interpellando personalmente alcuni volti noti della tv come Giancarlo Magalli, Alberto Matano e Anna Falchi

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Nicoletta Fersini

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Giornalista ed evocatrice di parole: appassionata di lifestyle, tv e attualità. Inguaribile curiosa, osserva il mondo. Spesso sorseggiando un calice di vino.

Non accenna a sgonfiarsi il caso Michele Guardì, esploso alla fine del mese scorso con un servizio de Le Iene in cui sono stati resi noti alcuni audio fuorionda dallo storico programma I Fatti Vostri, con insulti e improperi all’indirizzo di collaboratori e figuranti, anche verso il conduttore Giancarlo Magalli. Proprio per tale ragione Filippo Roma è tornato sulla questione, coinvolgendo direttamente alcuni volti noti del piccolo schermo che in passato hanno collaborato col regista.

Da Alberto Matano ad Anna Falchi, i commenti sul caso Michele Guardì

Le Iene si prepara a tornare sul caso Guardì. Inevitabile dopo l’interesse che ha suscitato il primo servizio trasmesso dal noto programma di Italia 1, con gli audio incriminati: dei fuorionda pieni di insulti sessisti e omofobi, oltre che di parolacce di varia natura, che il regista ha rivolto a collaboratori e figuranti durante la messa in onda de I Fatti Vostri, storico programma di cui cura la regia.

Lo stesso Michele Guardì, raggiunto dalle telecamere de Le Iene, aveva commentato i fuorionda minimizzando e giustificandosi: “Sono cose vecchie, è pretestuoso. In 5.600 puntate si possono dire cose inopportune nella certezza di non essere ascoltati e me ne scuso”. Parole che non sono servite per arginare la reazione della Rai, che ha deciso di aprire un’indagine interna per condurre tutti gli accertamenti del caso e verificare se vi siano i presupposti per applicare eventuali sanzioni.

Nella nuova puntata in onda martedì 5 dicembre, Filippo Roma torna sul caso interpellando alcuni diretti interessati, volti noti del mondo della televisione vicini al regista: “Nella puntata Filippo Roma torna sul caso dei “fuorionda” di Michele Guardì con le dichiarazioni, le reazioni e i commenti di alcuni personaggi tv vicini al mondo del regista Rai: Giancarlo Magalli, Alberto Matano, Tiberio Timperi, Anna Falchi e Salvo Sottile“, si legge nel comunicato.

Giancarlo Magalli difende Michele Guardì

Le frasi pronunciate da Michele Guardì nei fuorionda resi pubblici da Le Iene non sono certamente leggere e, tra i vari, hanno coinvolto anche Giancarlo Magalli, che per molti anni ha condotto I Fatti Vostri proprio sotto la guida del regista. A lui Guardì aveva rivolto l’appellativo “cane”, come si sente chiaramente dagli audio, ma nonostante ciò il conduttore lo aveva difeso sin da subito rilasciando una dichiarazione a La Stampa.

Dovrei essere l’unico a sentirmi offeso ma io conosco Michele e so come scherza con i cameramen – ha detto Magalli, che con Guardì ha litigato tempo fa, raffreddando del tutto i rapporti -. All’epoca del fuorionda fecero un compact disc. Certo è esecrabile, certe parole non andrebbero dette mai”.

E ancora: “Michele lavora da 40 anni in Rai, ha fatto anche quattro programmi insieme e tutti di successo. Ha molto guadagnato, molto lavorato ed è anche molto invidiato. Adora scherzare con chi lavora e in cuffia si permette qualche libertà. L’anno scorso abbiamo avuto una lite perché, presentando il suo libro e parlando de I Fatti Vostri, elencava tutti i conduttori passati tranne me. Notai che nominava solo i colleghi morti. Gli chiesi di continuare così. Ci mandiamo al diavolo e oramai neppure ci chiediamo più scusa. Le Iene ci hanno ripreso mentre per gioco ci chiamavamo ‘cane’. Ma di solito ci diamo del ‘porcone’. Ma solo perché ci piace mangiare, sempre in lotta con la dieta. Mi dispiace comunque per insulti che nessuno dovrebbe sentire”.