Serena Bortone, la Rai apre un procedimento disciplinare dopo il caso Scurati

La Rai ha aperto un procedimento disciplinare contro Serena Bortone dopo che la conduttrice ha letto il monologo (prima cancellato) di Antonio Scurati

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Giorgia Prina

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La Rai ha aperto un procedimento disciplinare che coinvolge direttamente Serena Bortone. Al centro dell’attenzione c’è l’ormai famoso Caso Scurati: dopo la cancellazione del monologo di Antonio Scurati per il 25 aprile su Rai 3, la conduttrice lo ha letto in diretta nel suo programma Chesarà…. “Il procedimento disciplinare aperto contro Serena Bortone è inaccettabile. Anche basta”, ha dichiarato Daniele Macheda, segretario Usigrai. Sergio Rossi, dg Rai ha invece chiesto “a tutti una collaborazione responsabile e costruttiva affinché non si smetta mai di sentire come nostro, prezioso e nazionale il patrimonio Rai“.

Rai, procedimento disciplinare contro Serena Bortone

In commissione di Vigilanza Rai della Camera dei deputati l’amministratore delegato Roberto Sergio ha annunciato di aver avviato un procedimento disciplinare contro la giornalista Serena Bortone. Nonostante le polemiche, la giornalista e conduttrice aveva deciso di leggere, nel corso dell’ultima puntata del programma, il monologo sul 25 aprile che era stato preparato da Scurati in vista della partecipazione alla trasmissione. Un comportamento che avrebbe infastidito i dirigenti della tv di Stato, e duri provvedimenti nei suoi confronti erano già stati annunciati.

Viale Mazzini ha diffuso un comunicato in cui si spiega: è stata “inviata una lettera di contestazione disciplinare in riferimento al post pubblicato dalla giornalista sui propri profili social il 20 aprile in merito alla vicenda Scurati”. In quella occasione, la giornalista e conduttrice di CheSarà… annunciò che l’intervento dello scrittore era stato annullato senza spiegazioni. “Come da prassi nella contestazione si chiedono alla giornalista eventuali giustificazioni e chiarimenti”, prosegue la nota della Rai. A distanza di alcune settimane, l’azienda avrebbe quindi deciso di indagare sul comportamento della sua giornalista. Lo annuncia all’Ansa Daniele Macheda, segretario del sindacato Usigrai, che ha attaccato l’ad Sergio.

“E cosi l’ha fatto: Roberto Sergio, l’uomo che da dirigente Rai, direttore della radiofonia attaccava pubblicamente sui social il Giornale Radio Rai, ora da Amministratore delegato fustiga a colpi di procedimenti disciplinari chi, anche attraverso i social, difende la propria libertà e professionalità da un sistema di controllo ‘asfissiante’ sul lavoro dei giornalisti della Rai”, le parole del sindacalista, “i provvedimenti annunciati sulla vicenda Scurati sono dunque arrivati ma alla persona sbagliata. Il procedimento disciplinare aperto contro Serena Bortone è inaccettabile. Anche basta”.

Il botta e risposta sul provvedimento

Anche i componenti democratici della commissione di vigilanza Rai hanno dato la loro opinione sull’accaduto: “Il procedimento disciplinare dell’Ad Rai Sergio nei confronti di Serena Bortone definisce l’idea che la dirigenza dell’azienda ha del pluralismo informativo. Siamo di fronte ad un atto arrogante, minaccioso, intimidatorio. ‘Colpirne uno per educarne cento’ è il motto che anima questa maggioranza che vuole rendere l’azienda del servizio pubblico il megafono del governo”.

Il dg Rai Sergio Rossi, in audizione in Commissione di Vigilanza, ha chiesto “a tutti una collaborazione responsabile e costruttiva affinché non si smetta mai di sentire come nostro, prezioso e nazionale il patrimonio Rai, tutelandolo e rifuggendo sempre ogni azione distruttiva, autodistruttiva e denigratoria”. Con questo “invito” il direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, conclude il suo intervento in commissione di Vigilanza.