Chi ha visto e si è appassionato a Costanza, la serie tv in otto episodi diretta da Fabrizio Costa, non può non essersi chiesto: ma chi è davvero Selvaggia di Staufen, la giovane e misteriosa figura interpretata da Bianca Panconi?
Dietro a questo nome che suona antico si nasconde un personaggio ispirato a una figura storica realmente esistita: poco conosciuta ma molto affascinante, Selvaggia è infatti figlia illegittima di Federico II di Svevia.
Chi era Selvaggia di Staufen
Selvaggia di Staufen è un personaggio che affonda le radici nella nobiltà legata a Federico II Svevia. Figlia fuori dal matrimonio del sovrano e concepita probabilmente da una relazione con una parente di Bianca Lancia, Selvaggia appare dalle fonti storiche come una personalità comunque molto legata al padre: amante della falconeria fin da bambina, tiene con sé Pretor e porta avanti una vita curiosa e incline alla libertà.
Una libertà che però, all’età di 13 anni, viene minata da un matrimonio combinato proprio da Federico II che decise di darla in sposa a Romano d’Ezzelino: un personaggio controverso che, nel corso del tempo, venne soprannominato figlio del Demonio.
La loro unione, che per il padre di Selvaggia ha anche un vantaggio geopolitico, dura per circa sette anni. Un rapporto infelice, che porta Selvaggia a innamorarsi di un altro uomo, un giovane di nome Lanfranco da Vicenza.
Secondo le poche fonti storiche, il loro amore porta Selvaggia a una fine piuttosto tragica: nel 1244, infatti, Selvaggia morì all’età di soli 20 anni. La sua morte è però avvolta nel mistero: secondo alcune fonti, infatti, potrebbe essere stata uccisa proprio per mano del marito a causa del tradimento, mentre secondo altre, la donna sarebbe stata avvelenata per errore dopo aver mangiato una pietanza che era destinata al marito.
Bianca Panconi è Selvaggia di Staufen in “Costanza”
La figura di Selvaggia di Staufen è stata ripresa da Fabrizio Costa in Costanza, la fiction ispirata al romanzo di Alessia Gazzola Questione di Costanza e trasmessa su Rai 1. All’interno della fiction, Selvaggia prende vita grazie all’interpretazione intensa di Bianca Panconi, che la restituisce come una giovane donna forte, sensibile e determinata.
Considerando le poche fonti disponibili, per interpretare la sua Selvaggia, Bianca ha dovuto provare a immaginarsi come una donna del Medioevo e calarsi in una parte difficile ma di grande ispirazione: “Me la sono immaginata piena di grinta, sicura di sé, piena di determinazione, ho pensato che mio padre (Federico II) se fossi nata uomo mi avrebbe portata in palmo di mano senza esitare. Dalle fonti storiche si evince che adorasse Selvaggia, nonostante fosse illegittima, proprio perché condividevano molte passioni: quindi era stata abituata anche a sentirsi libera di dire la sua, di prendere una posizione”.
Un personaggio che, insieme a quelli interpretati Miriam Dalmazio (Costanza) e Marco Rossetti (Marco) riesce a mixare storicità, fiction e capacità narrative in un racconto che riaccende luce su una donna coraggiosa tramite un’indagine paleontologica tutta da vivere e che lega due personalità femminili lontane nel tempo ma vicine sotto diversi punti di vista.