Travolgente, mai scontato e dotato di un intuito incredibile: Francesco Facchinetti, dopo una breve parentesi nelle vesti di cantante, si è reinventato dando vita ad un personaggio dello spettacolo attivo in mille ambiti diversi, affrontando sfide come la conduzione di programmi tv e il mondo dello scouting (in effetti, è proprio lui a celarsi dietro alcuni dei talenti più apprezzati degli ultimi anni). Ospite a Oggi è un altro giorno, ha deciso di raccontarsi in tutte le sue sfumature, rivelando le fragilità che lo affliggono.
Francesco Facchinetti, la sua paura più grande
Figlio di un grandissimo artista, cresciuto con la musica dei Pooh nel sangue, Francesco Facchinetti non ha mai ceduto il passo al timore di non poter eguagliare il successo di suo padre. Anzi: discostandosi dal suo stesso ambito, ha saputo intraprendere una carriera che gli ha regalato tante soddisfazioni. Da tempo attivo come talent scout, negli anni si è imbattuto in volti che hanno dato molto al mondo dello spettacolo. Due sono i nomi che Serena Bortone, intervistandolo, ha voluto ricordare: Irama e Fedez.
Molto legato ad entrambi, Facchinetti ha voluto condividere un suo pensiero su Fedez: “È una persona che ti viene voglia di proteggere e abbracciare, perché ti accorgi che, per arrivare a raccontare e a scrivere certe cose, devi essere pieno di fragilità”. E sulla questione, ha voluto rivelate quelli che sono i suoi timori: “Anche io ho delle fragilità. Sono una persona che difficilmente racconta quello che prova, non riesco ad aprirmi completamente. E non riesco a fermarmi mai un attimo. La mia paura più grande è fermarmi. Ho paura di quello che potrebbe succedere, del baratro”.
Francesco Facchinetti, la sua splendida famiglia allargata
Dopo aver affrontato un tema così intimo e doloroso, Francesco Facchinetti è tornato a sorridere guardando scorrere le immagini più belle della sua famiglia. Innamorato perso dei suoi tre figli (la prima avuta dalla Marcuzzi e gli altri due nati dalla relazione con Wilma Faissol), si è commosso nel parlare di loro. “Quando ho concepito che il loro bene è un bene orizzontale che durerà per sempre, questo mi ha spiazzato. Io ho tatuato ‘Nothing last forever’, nella mia testa so che niente dura per sempre. Ma per la prima volta ho capito che no, c’è qualcosa che durerà per sempre”.
Il suo è sempre stato il perfetto esempio di famiglia allargata, dove i dissapori (che sicuramente ci saranno pur stati) non hanno mai tolto spazio ad un affetto infinito, anche dopo che l’amore si era ormai spento. Ed è proprio questo affetto meraviglioso che ha permesso a Francesco e Alessia Marcuzzi di rimanere in ottimi rapporti, tanto che non si lasciano sfuggire occasione per trascorrere del tempo insieme, accompagnati ovviamente dai loro rispettivi partner.
Con i suoi figli, inoltre, Facchinetti è sempre stato un papà presente e pronto a mettersi in gioco. Forse anche per distanziarsi un po’ da quella che è stata la sua infanzia, stupenda ma comunque priva di qualcosa. “Mio padre è un artista e ha donato la sua vita per quel mestiere. Quindi mi ha dimostrato il suo amore in maniera diversa” – ha raccontato – “Io sono più pragmatico, cerco di condividere con i miei figli il più possibile, cerco di ritagliarmi del tempo per stare con loro e di dare loro quell’affetto fisico che mio padre non mi ha mai dato”.