Il web facilita la circolazione di informazioni, anche false però. E sul sesso, la sessualità e l’affettività ce ne sono moltissime, tanto da destare la preoccupazione di medici e ginecologi. Bufale sul corpo, falsi miti sul concepimento e la contraccezione. Attenzione a non abboccare, perché ne va a scapito il benessere, il sentirsi inadeguate, la salute sessuale. Vediamo quali sono le cose a cui non credere per una sessualità serena e rispettosa.
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Ci si casca ancora, e tanto
Non sono recentissimi, ma piuttosto significativi. Secondo la Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia – Federazione SIGO più di una giovane italiana su 5, oltre il 20% delle 20-30enni, recupera informazioni su sesso e contraccezione in rete. Contenuti non verificati, da fonti non ufficiali, che confondono e diffondono informazioni fasulle e controproducenti. Il 2% delle ragazze crede che esista un legame tra il numero di scarpe e le dimensioni del pene, tanto per fare un esempio.
Per contrastare questa tendenza, SIGO ha attivato il servizio Scegli tu, con una parte divulgativa, un blog informale ma curato e affidabile, e la sezione di Parla con l’esperto per porre domande specifiche a cui ginecologi esperti risponderanno. Ancora, SIGO ha prodotto due opuscoli snelli, per giovanissime/i, facilmente reperibili in rete: “Tutte le risposte sul sesso e la contraccezione consapevole” e “Sesso senza sorprese. Tutto quello che non devi sapere per rimanere incinta”. Ce ne sono alcune davvero bizzarre, altre a cui molte ragazze credono davvero.
Che confusione
“Oggi le ragazze e i ragazzi sono più connessi – commenta la Prof.ssa Rossella Nappi – ma le informazioni non sono sempre così attendibili. C’è un eccesso di informazione, resa accessibile a tutti e tutte, anche giovanissime/i, in un età in cui non si hanno sufficienti strumenti per elaborare, comprendere e riconoscere le fake news”. Le principali bufale a cui si abbocca riguardano il corpo e l’aspetto (dimensioni del pene, forma della vulva..); la sessualità (l’orgasmo come obiettivo, il godimento obbligato…) ma anche l’affettività.
“Anche le relazioni hanno assunto una dimensione contemporanea, confuse nella loro natura. Allora capita che avere accesso a immagini ad alto contenuto sessuale, legate ad un orientamento fluido, riferite a modelli ipertrofici possa confondere le/i giovani e farli sentire inadeguati, con problemi percepiti che in realtà problemi non sono. I falsi miti sono da contrastare perché non permettono di riconoscere ciò che è normale, legittimo, da rispettare; per quello crediamo che l’educazione sentimentale e sessuale sia ancora molto importante”.
Ecco allora le 10 cose a cui non credere. Mai.
10 falsi miti più diffusi
1. Meno di un minuto
Non si rimane incinte se il rapporto dura meno di un minuto. Falso! Può essere meno soddisfacente, ma anche se il rapporto sessuale è molto breve, come può accadere spesso a chi è alle prime esperienze, non si può escludere il rischio di gravidanza. Pur non arrivando all’eiaculazione e all’orgasmo, è probabile che fin dai primi contatti fuoriesca dal pene il liquido che già contiene spermatozoi, e che vada a contatto con la vagina. Ecco perché il coito interrotto non si può ritenere un metodo contraccettivo ed ecco perché un rapporto breve può comunque essere rischioso, fin dai preliminari.
2. La prima volta è impossibile rimanere incinta
Anche chi fa l’amore per la prima volta deve proteggersi dal rischio di gravidanze indesiderate. Per questo è bene prepararsi per tempo e informarsi al consultorio, dall’ostetrica o dal ginecologo per avere informazioni complete e adeguate sulla sessualità e la contraccezione. Anzi, proprio se inesperti e un po’ impacciati, c’è il rischio di fare qualche pasticcio e non proteggersi adeguatamente. Poi, ricordiamolo, in giovane età si è molto più fertili che da adulte, quindi il rischio è ancora più alto. Prudenza e consapevolezza da subito!
3. Far l’amore in piedi o in acqua è protetto
La posizione scelta per fare l’amore non influisce sulla possibilità di rimanere incinta. Se c’è contatto il rischio di una gravidanza indesiderata esiste. Si potrebbe credere che facendo l’amore in piedi si impedisca la risalita degli spermatozoi (per la legge di gravità) ma questo non è assolutamente vero. Gli spermatozoi sono dotati di una specie di codina detta flagello che si muove molto velocemente e permette loro di muoversi e spostarsi, anche in salita. E che dire del sesso in acqua? Piacevole e rilassante ma comunque a rischio se non protetto. Gli spermatozoi vivono in acqua e possono raggiungere la loro ambita meta.
4. Masturbarsi prima per consumare gli spermatozoi
Il numero e la motilità degli spermatozoi possono ridursi, specialmente con l’avanzare dell’età, ed è anche vero che si consiglia ai partner in cerca di una gravidanza di non avere eiaculazioni quotidiane. Ma questo non è un motivo sufficiente per sentirsi protetti dopo la masturbazione di lui o rapporti multipli o quotidiani. Per rimanere incinte, volendo, basta anche solo uno spermatozoo!
5. No orgasmo = No gravidanza
Attenzione: per la fecondazione è necessaria la fuoriuscita del liquido che contiene gli spermatozoi ma che non sempre coincide solo con l’orgasmo. Ci possono essere infatti piccole fuoriuscite anche prima dell’eiaculazione. Con l’orgasmo di lui invece l’eiaculazione è certa e la fecondazione probabile. Non esiste invece alcun legame tra il raggiungimento dell’orgasmo femminile e la gravidanza. Alcuni sostengono che la contrazione provocata dall’orgasmo di lei possa contribuire alla ritenzione dello sperma all’interno del corpo, aumentando le possibilità di fecondazione. Ciò che è certo è che se non si usano precauzioni si può rimanere incinte anche senza raggiungere l’orgasmo.
6. Tre whisky per un rapporto sicuro
Se il ragazzo beve tre whisky prima del rapporto, la ragazza non rimane incinta. Sembra assurdo eppure davvero circola questa credenza. Un’occasione però per capire meglio l’effetto degli alcolici sulle prestazioni sessuali. L’alcol infatti aiuta a essere più disinibiti, questo è vero, ma può avere conseguenze negative sulla sessualità, sia nell’immediato che a lungo termine. Un uomo che ha bevuto prima del sesso potrebbe addormentarsi, avere problemi di erezione o disturbi dell’eiaculazione precoce o ritardata. Inoltre, l’assunzione di queste sostanze tende a dare una sensazione di onnipotenza e quindi facilita rapporti non protetti o violenti. Forse meglio un po’ di timidezza!
7. Le femmine hanno meno voglia
Purtroppo questa diceria deriva da una cultura maschilista e patriarcale, ma è decisamente falsa. Gli uomini come le donne hanno senz’altro bisogno di avere la testa libera, senza pensieri e forse il genere maschile è più in grado di liberarsene. Ma è il testosterone che favorisce lo sviluppo della libido e la sensazione di desiderio. Il testosterone è erroneamente associato al solo corpo maschile, mentre, anche se in quantità minore, le donne lo producono nelle ovaie e nelle ghiandole surrenali. Tutti e tutte, hanno bisogno di questo ormone per mantenere stabile l’umore, i livelli di energia e il desiderio sessuale. La produzione di testosterone raggiunge il picco nelle prime ore della mattina, tra le 6.30 e le 7.30, e pare essere proprio questa fascia oraria il momento in cui il corpo è più propenso al sesso.
8. I contraccettivi proteggono sempre e da tutto
Ci sono tantissimi contraccettivi sul mercato ed è una grandissima opportunità poter scegliere tra i diversi tipi di protezione, a seconda dei bisogni e delle abitudini di ciascuna. La protezione però non è la stessa per tutti. Il preservativo protegge dalle malattie a trasmissione sessuale e dal rischio di gravidanza indesiderata, ma va utilizzato bene e inserito fin dai primissimi contatti. La pillola ad esempio ha un’ottima copertura sulla fecondazione, ma non limita il contatto e quindi non protegge da infezioni e malattie. Lo stesso vale per l’anello vaginale o la spirale, per esempio. Informarsi su tutti i contraccettivi è importante per fare una scelta consapevole.
9. Amicizia o amore
In un mondo in cui si fa della fluidità un modello, è facile confondersi circa la natura di quello che si prova. Le vecchie generazioni erano abituate ad un confronto per gradi: prima in comitiva, poi di condivisione, anche intima, con l’amica del cuore, e infine col fidanzato. Oggi si fa confusione sui concetti di identità e orientamento sessuale, attrazione, affetto. Molto spesso si parla di promiscuità con termini errati. Essere legate ad una persona dello stesso sesso non significa per forza esserne attratte, anche se in questo momento storico è più riconosciuto che in passato. Attenzione allora alle definizioni che circolano sul web, alle parole inappropriate che possono davvero confondere sulla natura delle proprie emozioni e del sentire.
10.Nessun modello, nessuna aspettativa
Il pene curvo è storto o le grandi labbra sono troppo piccole per essere normali…: ne circolano tantissime di false dicerie sull’aspetto fisico, quando non dovrebbe esistere un modello di riferimento che prevede un solo e unico modello. Ogni corpo è diverso e normale, e ognuno ha una sua unicità da apprezzare e di cui godere. Allo stesso modo, cercate di stare alla larga da aspettative fasulle. Chi dice che sia obbligatorio raggiungere l’orgasmo? Perché deve essere necessaria la penetrazione per provare piacere? Ogni donna (e ogni uomo) vivono il corpo, la sessualità e il piacere in modo diverso. Non cerchiamo la standardizzazione, non seguiamo quello che dicono o ci suggeriscono. Il consiglio è quello di esplorare e conoscersi, per poter cercare, senza stereotipo o paura di giudizio, la propria forma di piacere.